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Dissesto idrogeologico: 210 milioni di euro per interventi al Centro-Nord
AMBIENTE
Dissesto idrogeologico: 210 milioni di euro per interventi al Centro-Nord
Finanziate 59 opere prioritarie per la sicurezza del territorio in Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo e Umbria
13/11/2024 - Oltre 210 milioni di euro per fronteggiare le criticità idrogeologiche in quattro Regioni sono stati stanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase).
Con quattro decreti, il Ministro Gilberto Pichetto ha destinato le risorse della programmazione 2024 a Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo e Umbria per 59 opere prioritarie individuate dal Piano degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico.
In particolare, il Mase assegna finanziamenti per 75 milioni di euro all’Emilia-Romagna, 69,9 milioni di euro al Lazio, 36,1 milioni di euro all’Abruzzo e 30,2 milioni di euro all’Umbria.
Tra le altre opere, ci sono quella di messa in sicurezza del torrente Tiepido nel bacino del Panaro a Castelnuovo Rangone (12,7 milioni), gli interventi sugli argini a Goro e Comacchio (7,5 e 7,2 milioni), il secondo stralcio del completamento di interventi per la parete sud della Rupe di San Leo (3,4 milioni).
Nei 20 interventi del Lazio, l’importo economico più elevato riguarda il consolidamento della parete rocciosa della Santissima Trinità a Vallepietra (RI) con 18 milioni e la messa in sicurezza idraulica con 9,4 della zona urbana del Torrino, nel comune di Roma.
Sono 20 anche le opere finanziate in Abruzzo, con 7 milioni di euro destinati a Pineto (TE) per l’intervento di riduzione del rischio idraulico e recupero dell’ecosistema fluviale del fiume Vomano. Quattro gli interventi prioritari in Umbria, a Foligno (26,7 milioni di euro per 2 interventi), Massa Martana e Montecastrilli.
“Il Ministero - spiega Pichetto Fratin - continua a lavorare con grande impegno sul tema del contrasto al dissesto idrogeologico, con importanti stanziamenti economici che si aggiungono a molte misure di efficiente governance, come quelle più recentemente individuate nel Decreto Ambiente che rafforzano i poteri dei Presidenti di Regione nel loro ruolo di Commissari Straordinari. I decreti odierni ci permettono di avviare e proseguire opere necessarie per la sicurezza dei territori”.
I decreti firmati dal Ministro sono stati trasmessi agli Organi di Controllo.
Con quattro decreti, il Ministro Gilberto Pichetto ha destinato le risorse della programmazione 2024 a Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo e Umbria per 59 opere prioritarie individuate dal Piano degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico.
In particolare, il Mase assegna finanziamenti per 75 milioni di euro all’Emilia-Romagna, 69,9 milioni di euro al Lazio, 36,1 milioni di euro all’Abruzzo e 30,2 milioni di euro all’Umbria.
Dissesto idrogeologico, gli interventi
In Emilia-Romagna, sono finanziati 15 interventi: il più consistente è a Sala Baganza, per la messa in sicurezza della città di Parma e del nodo idraulico di Colorno, con 20,8 milioni di euro, che si aggiungono ai fondi previsti da precedenti programmazioni e al finanziamento regionale.Tra le altre opere, ci sono quella di messa in sicurezza del torrente Tiepido nel bacino del Panaro a Castelnuovo Rangone (12,7 milioni), gli interventi sugli argini a Goro e Comacchio (7,5 e 7,2 milioni), il secondo stralcio del completamento di interventi per la parete sud della Rupe di San Leo (3,4 milioni).
Nei 20 interventi del Lazio, l’importo economico più elevato riguarda il consolidamento della parete rocciosa della Santissima Trinità a Vallepietra (RI) con 18 milioni e la messa in sicurezza idraulica con 9,4 della zona urbana del Torrino, nel comune di Roma.
Sono 20 anche le opere finanziate in Abruzzo, con 7 milioni di euro destinati a Pineto (TE) per l’intervento di riduzione del rischio idraulico e recupero dell’ecosistema fluviale del fiume Vomano. Quattro gli interventi prioritari in Umbria, a Foligno (26,7 milioni di euro per 2 interventi), Massa Martana e Montecastrilli.
“Il Ministero - spiega Pichetto Fratin - continua a lavorare con grande impegno sul tema del contrasto al dissesto idrogeologico, con importanti stanziamenti economici che si aggiungono a molte misure di efficiente governance, come quelle più recentemente individuate nel Decreto Ambiente che rafforzano i poteri dei Presidenti di Regione nel loro ruolo di Commissari Straordinari. I decreti odierni ci permettono di avviare e proseguire opere necessarie per la sicurezza dei territori”.
I decreti firmati dal Ministro sono stati trasmessi agli Organi di Controllo.