In vigore le nuove regole europee sui prodotti da costruzione
FOCUS
In vigore le nuove regole europee sui prodotti da costruzione
Passaporto digitale, nuovo sistema di valutazione e verifica per il controllo della sostenibilità ambientale, appalti pubblici verdi e stampa 3D sono le principali novità introdotte dal nuovo Regolamento Europeo sui Prodotti da Costruzione
Aggiornato al 10/01/2025
Il Nuovo Regolamento Europeo sui Prodotti da Costruzione (Construction Products Regulation - CPR) è entrato in vigore il 7 gennaio 2025, con l'obiettivo di armonizzare le norme per la commercializzazione dei prodotti da costruzione, facilitare la loro libera circolazione nel mercato unico e promuovere l'economia circolare e lo sviluppo tecnologico nel settore edilizio.
Inoltre, definisce le condizioni per l'uso della marcatura CE, garantendo che i prodotti soddisfino gli standard di sicurezza e qualità richiesti.
Il CPR utilizza le norme armonizzate come strumenti fondamentali per valutare e dichiarare le prestazioni dei prodotti da costruzione, ad esempio reazione al fuoco, conducibilità termica o isolamento acustico.
Quando un prodotto è coperto da una norma armonizzata, il fabbricante è tenuto a redigere una Dichiarazione di Prestazione (DoP) basata su di essa e ad apporre la marcatura CE, attestando la conformità del prodotto ai requisiti stabiliti.
Questo processo facilita la libera circolazione dei prodotti da costruzione nel mercato unico europeo, garantendo al contempo elevati standard di sicurezza e qualità.
Questa revisione si è resa necessaria per affrontare le carenze del CPR esistente. Infatti, il regolamento attuale non consente di implementare pienamente priorità politiche come la sostenibilità ambientale e la sicurezza dei prodotti.
I metodi armonizzati di valutazione attuali coprono solo alcuni aspetti ambientali, come l’inquinamento, mentre non affrontano questioni legate all’uso sostenibile delle risorse naturali, limitando la capacità di gestire aspetti fondamentali che vanno oltre la semplice prestazione.
Questa riforma si propone di risolvere tali limiti. Fornendo informazioni chiare e trasparenti sulle prestazioni dei prodotti in termini di clima, ambiente e sostenibilità, si potrà incentivare la domanda di prodotti a basse emissioni di carbonio e con capacità di stoccaggio del carbonio. La regolamentazione delle caratteristiche intrinseche dei prodotti, come durabilità e riparabilità, favorirà inoltre la sostenibilità.
Incoraggiare la circolarità dei prodotti da costruzione non solo rafforzerà la resilienza dell’Unione Europea nell’approvvigionamento di materiali, ma aiuterà anche a soddisfare le crescenti esigenze in termini di circolarità e sostenibilità.
Alla data di entrata in vigore del nuovo Regolamento, il Regolamento UE 305/2011 verrà abrogato solo parzialmente. La maggior parte degli articoli del nuovo Regolamento diventerà applicabile dopo 12 mesi, quindi nell'autunno 2025.
Gli articoli con applicazione già prevista per l'autunno 2024 riguardano principalmente il processo di aggiornamento delle specifiche tecniche armonizzate, indispensabile per permettere la piena applicazione del nuovo CPR. Questi articoli servono ad avviare il processo che, nel corso dei prossimi anni, porterà all'adozione completa del nuovo CPR.
Il Regolamento 305/2011 sarà completamente abrogato solo 15 anni dopo l'entrata in vigore del nuovo CPR (come indicato nell'Articolo 94 del testo approvato), quindi a partire dal 1º gennaio 2045. Fino a quel momento, le norme armonizzate attuali continueranno a essere valide ai sensi del Regolamento UE 305/2011, fino a quando non verranno ritirate o abrogate. Tuttavia, le norme armonizzate che non saranno aggiornate al nuovo Regolamento entro il 1º gennaio 2045 decadranno automaticamente.
I certificati rilasciati dagli Organismi Notificati sulla base delle norme armonizzate in vigore resteranno validi. Saranno previsti periodi di transizione per permettere agli Organismi Notificati di adeguarsi e ottenere l'autorizzazione per operare secondo le nuove norme aggiornate.
In pratica, fino a quando una norma armonizzata non sarà aggiornata secondo il nuovo Regolamento CPR, i produttori coinvolti continueranno ad applicare il Regolamento UE 305/2011, emettendo la Marcatura CE e la Dichiarazione di Prestazione secondo quest’ultimo.
Cos’è e cosa fa il Regolamento UE sui prodotti da costruzione
Il Regolamento Prodotti da Costruzione disciplina l'immissione sul mercato europeo dei materiali da costruzione, stabilendo metodi e criteri per valutare e descrivere le loro prestazioni.Inoltre, definisce le condizioni per l'uso della marcatura CE, garantendo che i prodotti soddisfino gli standard di sicurezza e qualità richiesti.
Il CPR utilizza le norme armonizzate come strumenti fondamentali per valutare e dichiarare le prestazioni dei prodotti da costruzione, ad esempio reazione al fuoco, conducibilità termica o isolamento acustico.
Quando un prodotto è coperto da una norma armonizzata, il fabbricante è tenuto a redigere una Dichiarazione di Prestazione (DoP) basata su di essa e ad apporre la marcatura CE, attestando la conformità del prodotto ai requisiti stabiliti.
Questo processo facilita la libera circolazione dei prodotti da costruzione nel mercato unico europeo, garantendo al contempo elevati standard di sicurezza e qualità.
Perché è stata necessaria una revisione?
La necessità di una seconda revisione del Regolamento Prodotti da Costruzione - la prima transizione avvenne nel 2013 tra la vecchia Direttiva UE 89/106 e il Regolamento UE 305/2011 - deriva dall’esigenza di raggiungere due importanti obiettivi che la versione attuale non è riuscita a realizzare:- creare un mercato unico per i prodotti da costruzione efficiente e ben funzionante;
- contribuire alla transizione verde e digitale, promuovendo un’economia moderna, efficiente in termini di risorse e competitività.
Questa revisione si è resa necessaria per affrontare le carenze del CPR esistente. Infatti, il regolamento attuale non consente di implementare pienamente priorità politiche come la sostenibilità ambientale e la sicurezza dei prodotti.
I metodi armonizzati di valutazione attuali coprono solo alcuni aspetti ambientali, come l’inquinamento, mentre non affrontano questioni legate all’uso sostenibile delle risorse naturali, limitando la capacità di gestire aspetti fondamentali che vanno oltre la semplice prestazione.
Questa riforma si propone di risolvere tali limiti. Fornendo informazioni chiare e trasparenti sulle prestazioni dei prodotti in termini di clima, ambiente e sostenibilità, si potrà incentivare la domanda di prodotti a basse emissioni di carbonio e con capacità di stoccaggio del carbonio. La regolamentazione delle caratteristiche intrinseche dei prodotti, come durabilità e riparabilità, favorirà inoltre la sostenibilità.
Incoraggiare la circolarità dei prodotti da costruzione non solo rafforzerà la resilienza dell’Unione Europea nell’approvvigionamento di materiali, ma aiuterà anche a soddisfare le crescenti esigenze in termini di circolarità e sostenibilità.
Le novità del Nuovo Regolamento Prodotti da Costruzione
Le principali novità introdotte dal nuovo CPR sono:- Introduzione di un sistema di Passaporto digitale per i prodotti, che permette una tracciabilità dettagliata delle informazioni su ogni prodotto.
- Implementazione di un nuovo sistema di valutazione e verifica 3+ per il controllo della sostenibilità ambientale dei prodotti. Questo sistema, che mira a garantire il rispetto dei requisiti di sostenibilità ambientale, si affiancherà agli altri sistemi di certificazione già esistenti.
- Appalti pubblici verdi: il Regolamento stabilisce requisiti minimi obbligatori di sostenibilità ambientale per tutti i prodotti da costruzione venduti nell’Unione Europea.
- Regolamentazione dei prodotti realizzati tramite stampa 3D, che ora devono conformarsi alle normative specifiche del CPR.
Cosa accade ora?
La transizione dal Regolamento UE 305/2011 al nuovo Regolamento CPR sarà graduale.Alla data di entrata in vigore del nuovo Regolamento, il Regolamento UE 305/2011 verrà abrogato solo parzialmente. La maggior parte degli articoli del nuovo Regolamento diventerà applicabile dopo 12 mesi, quindi nell'autunno 2025.
Gli articoli con applicazione già prevista per l'autunno 2024 riguardano principalmente il processo di aggiornamento delle specifiche tecniche armonizzate, indispensabile per permettere la piena applicazione del nuovo CPR. Questi articoli servono ad avviare il processo che, nel corso dei prossimi anni, porterà all'adozione completa del nuovo CPR.
Il Regolamento 305/2011 sarà completamente abrogato solo 15 anni dopo l'entrata in vigore del nuovo CPR (come indicato nell'Articolo 94 del testo approvato), quindi a partire dal 1º gennaio 2045. Fino a quel momento, le norme armonizzate attuali continueranno a essere valide ai sensi del Regolamento UE 305/2011, fino a quando non verranno ritirate o abrogate. Tuttavia, le norme armonizzate che non saranno aggiornate al nuovo Regolamento entro il 1º gennaio 2045 decadranno automaticamente.
I certificati rilasciati dagli Organismi Notificati sulla base delle norme armonizzate in vigore resteranno validi. Saranno previsti periodi di transizione per permettere agli Organismi Notificati di adeguarsi e ottenere l'autorizzazione per operare secondo le nuove norme aggiornate.
In pratica, fino a quando una norma armonizzata non sarà aggiornata secondo il nuovo Regolamento CPR, i produttori coinvolti continueranno ad applicare il Regolamento UE 305/2011, emettendo la Marcatura CE e la Dichiarazione di Prestazione secondo quest’ultimo.