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Ecobonus caldaie, dalla maggioranza la proposta di escludere i combustibili fossili

Ecobonus caldaie, dalla maggioranza la proposta di escludere i combustibili fossili

Anche le associazioni ambientaliste chiedono al Governo Meloni di eliminare gli incentivi alle caldaie a gas

Vedi Aggiornamento del 19/12/2024
Bonus caldaie, proposta l’esclusione dei combustibili fossili - Foto: ivantsov 123rf.com
Bonus caldaie, proposta l’esclusione dei combustibili fossili - Foto: ivantsov 123rf.com
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 19/12/2024
18/11/2024 - Escludere dall’ecobonus e dal bonus ristrutturazione, a partire dal 2025, gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
 
Lo chiedono tre emendamenti identici al disegno di legge di Bilancio 2025 presentati alla Camera da parlamentari di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Movimento 5 Stelle.
 

Bonus caldaie, gli incentivi in gioco

La questione degli incentivi alle caldaie alimentate da combustibili fossili è dibattuta da quando è stato presentato il testo del disegno di legge di Bilancio 2025: l’articolo 8 comma 2, infatti, proroga per il triennio 2025-2027 le detrazioni per il recupero del patrimonio edilizio e la riqualificazione energetica degli edifici, cioè il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus, riducendo le aliquote di detrazione e differenziandole tra prima casa e altri immobili, ma non modifica i lavori e gli impianti beneficiari delle agevolazioni.
 
Ciò significa che, seppur con percentuali ridotte rispetto ad oggi, secondo il ddl di Bilancio, continuerebbero ad essere incentivati tutti gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, anche quelli in cui si decidesse di installare nuove caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
 
Questa previsione confliggerebbe con la Direttiva Case Green che dal 1° gennaio 2025 vieta ai Paesi UE di incentivare le caldaie autonome a combustibili fossili e dal 2040 impone che esse siano eliminate dal mercato.
 
La definizione delle tecnologie - caldaie uniche e impianti di riscaldamento ibridi - e delle fonti di energia - combustibili fossili e fonti rinnovabili - ammesse o escluse dagli incentivi è stata fornita dalla Commissione europea.
 
Dal 2025, quindi, l’ecobonus, per non esporre l’Italia ad una procedura di infrazione, deve escludere gli impianti di climatizzazione alimentati esclusivamente da gas di origine fossile.
 


Bonus caldaie, gli ambientalisti chiedono di eliminarli

L’eliminazione degli incentivi alle caldaie a gas è stata chiesta dalle associazioni ambientaliste: ARSE, Coordinamento Free, Greenpeace, Kyoto Club, Legambiente e WWF Italia hanno scritto una lettera al Governo Meloni per chiedere di ottemperare alle norme europee sul divieto di sussidi pubblici ai sistemi di riscaldamento alimentati a gas fossile.
 
“Al Governo Meloni - spiegano le associazioni - chiediamo la cancellazione delle tecnologie a fonti fossili, a partire da quelle destinate al riscaldamento degli edifici, evitando che possano ricevere incentivi di qualsiasi natura, in linea con quanto richiesto dal Regolamento e dalla Direttiva Europea, evitando così al Belpaese una nuova possibile procedura di infrazione”.
 
Le associazioni ricordano che, nel solo 2022, ecobonus e bonus ristrutturazioni, “insieme al superbonus, hanno erogato per caldaie a gas e altre tecnologie (oggetto dell’articolo 17 della Direttiva EPBD) sussidi su una spesa totale di circa 4,2 miliardi di euro (2 miliardi provenienti dall’ecobonus e 2,1 dal superbonus), oltre alle centinaia di migliaia di interventi agevolati dal bonus ristrutturazioni”.
 
“Per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030 e al 2050 e per affrancarsi dalla dipendenza delle fonti fossili, il Governo deve puntare sulla decarbonizzazione degli edifici, spingendo sussidi e incentivi verso sistemi più efficienti e a emissioni zero come pompe di calore, solare termico, bioenergie e teleriscaldamento. Una strategia fondamentale per svincolare le famiglie dal caro bollette, contribuendo in maniera importante alla lotta contro l’emergenza climatica” - concludono.
 

Bonus caldaie, le richieste di modifica

L’emendamento dei parlamentari di maggioranza asseconda proprio l’esigenza di mettere nero su bianco l’esclusione dagli incentivi pubblici degli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
 
Nelle prossime ore la Commissione Bilancio della Camera proseguirà con la selezione degli oltre 4.500 emendamenti presentati e poi con il voto.
 
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