NORMATIVA
Tolleranze costruttive, edilizia libera e recupero sottotetti, le regole del Salva Casa in Liguria
Salva Casa, Salvini: ‘imminente la definizione della modulistica per i Comuni’
NORMATIVA
Salva Casa, Salvini: ‘imminente la definizione della modulistica per i Comuni’
Il Ministro annuncia per fine anno la definizione del nuovo Testo Unico delle Costruzioni da portare in CdM
07/11/2024 - Il Salva Casa, nato con l’intento di semplificare la sanatoria delle piccole irregolarità e rimettere sul mercato un gran numero di immobili, si è scontrato con le norme locali e con le difficoltà riscontrate dai Comuni nell’applicazione pratica delle misure.
Problematiche che, nel breve periodo, dovrebbero essere risolte. L’annuncio su una serie di iniziative per la sburocratizzazione delle procedure è arrivato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ieri alla Camera ha risposto ad un’interrogazione sulla disciplina delle costruzioni e la riforma della legge urbanistica, proposta dall’On FI Erica Mazzetti.
Salvini ha assicurato che, in un’ottica di breve periodo, il Ministero sta lavorando per garantire l’omogeneità nell’applicazione del Salva Casa e che è imminente la definizione della modulistica da mettere a disposizione di tutti i Comuni.
Ricordiamo che un altro problema con cui i Comuni sono chiamati a confrontarsi è il corretto calcolo delle oblazioni. A fine settembre il Ministro Salvini aveva annunciato il listino prezzi delle sanzioni. Tale listino avrebbe limitato le responsabilità dei tecnici comunali, ma al momento non c’è traccia di questo strumento, che non è stato menzionato dal Ministro durante l’interrogazione.
Secondo le previsioni del Ministro, il confronto sul disegno di legge per la semplificazione e la sburocratizzazione dovrebbe concludersi entro la fine del 2024. Il testo condiviso andrebbe poi all’esame del Consiglio dei Ministri.
Una volta a regime, il nuovo Testo Unico dovrebbe superare la frammentazione e la stratificazione di norme attualmente in vigore.
Fino ad ora si contano molteplici tentativi di revisione del Testo Unico dell’edilizia, iniziati negli anni scorsi e passati attraverso i precedenti governi.
Il primo tavolo di lavoro composto da Ministeri, Conferenza delle Regioni e Rete delle Professioni Tecniche, si è costituito nel 2018.
Dopo una serie di proposte e iniziative legislative a settembre 2023 il Ministro Salvini ha reso noto che era in corso la riscrittura del Testo Unico. A novembre 2023 Salvini ha annunciato l’avvio dei lavori entro la fine di quell’anno.
La scadenza di fine 2023 non è stata rispettata e la prima reale modifica al Testo Unico dell’edilizia è arrivata a maggio 2024 con l’approvazione del Salva Casa. Resta ora da capire se entro la fine dell’anno sarà davvero completata la riforma organica.
Problematiche che, nel breve periodo, dovrebbero essere risolte. L’annuncio su una serie di iniziative per la sburocratizzazione delle procedure è arrivato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ieri alla Camera ha risposto ad un’interrogazione sulla disciplina delle costruzioni e la riforma della legge urbanistica, proposta dall’On FI Erica Mazzetti.
In arrivo la modulistica del Salva Casa per i Comuni
Una delle difficoltà nell’applicazione pratica del Salva Casa, che gli Enti locali hanno subito messo in evidenza, è la mancanza di moduli unici adeguati alle nuove tipologie di istanze edilizie.Salvini ha assicurato che, in un’ottica di breve periodo, il Ministero sta lavorando per garantire l’omogeneità nell’applicazione del Salva Casa e che è imminente la definizione della modulistica da mettere a disposizione di tutti i Comuni.
Ricordiamo che un altro problema con cui i Comuni sono chiamati a confrontarsi è il corretto calcolo delle oblazioni. A fine settembre il Ministro Salvini aveva annunciato il listino prezzi delle sanzioni. Tale listino avrebbe limitato le responsabilità dei tecnici comunali, ma al momento non c’è traccia di questo strumento, che non è stato menzionato dal Ministro durante l’interrogazione.
Prossimo step dopo il Salva Casa: Testo Unico delle Costruzioni a fine anno
Se il Salva Casa rappresenta una strategia di breve periodo, che però non ha ancora espresso le sue potenzialità, nel medio periodo l’obiettivo del Ministro è varare il nuovo Testo Unico delle Costruzioni.Secondo le previsioni del Ministro, il confronto sul disegno di legge per la semplificazione e la sburocratizzazione dovrebbe concludersi entro la fine del 2024. Il testo condiviso andrebbe poi all’esame del Consiglio dei Ministri.
Una volta a regime, il nuovo Testo Unico dovrebbe superare la frammentazione e la stratificazione di norme attualmente in vigore.
Fino ad ora si contano molteplici tentativi di revisione del Testo Unico dell’edilizia, iniziati negli anni scorsi e passati attraverso i precedenti governi.
Il primo tavolo di lavoro composto da Ministeri, Conferenza delle Regioni e Rete delle Professioni Tecniche, si è costituito nel 2018.
Dopo una serie di proposte e iniziative legislative a settembre 2023 il Ministro Salvini ha reso noto che era in corso la riscrittura del Testo Unico. A novembre 2023 Salvini ha annunciato l’avvio dei lavori entro la fine di quell’anno.
La scadenza di fine 2023 non è stata rispettata e la prima reale modifica al Testo Unico dell’edilizia è arrivata a maggio 2024 con l’approvazione del Salva Casa. Resta ora da capire se entro la fine dell’anno sarà davvero completata la riforma organica.