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La PA che bandisce un appalto integrato non può richiedere il progetto esecutivo
PROGETTAZIONE
La PA che bandisce un appalto integrato non può richiedere il progetto esecutivo
Anac: oneri eccessivi per i concorrenti che contrastano con il divieto di opere professionali gratuite e con il principio di concorrenza
15/11/2024 - Il progetto esecutivo è la fase più avanzata della progettazione, che presenta il maggior livello di definizione, di dettaglio e precisione.
Secondo l’Autorità Nazionale Anticorruzione, la Stazione Appaltante che deve affidare un appalto integrato non può chiedere ai concorrenti di presentare il progetto esecutivo.
La spiegazione, sollecitata da Oice, è stata resa con la Delibera 506 del 6 novembre scorso.
Oice ha contestato che, nell'ambito dell'appalto integrato, la redazione del progetto esecutivo costituisce l'oggetto dell'obbligazione contrattuale, che non può quindi essere richiesta in sede di gara come parte dell'offerta tecnica.
Oice ha sottolineato che, in base all’articolo 44 del Codice Appalti, l'appalto integrato è un contratto misto, avente ad oggetto sia il servizio di progettazione, sia l'esecuzione dei lavori, tanto che al concorrente è richiesto di dimostrare i requisiti di qualificazione relativi ad entrambe le tipologie contrattuali e di indicare distintamente, in sede di offerta economica, il corrispettivo richiesto per la progettazione e per l'esecuzione dei lavori.
Di conseguenza, secondo Oice la richiesta di presentare il progetto esecutivo è eccessiva, comporta troppi oneri per gli offerenti e riduce la concorrenza perché i costi e l’impegno richiesti disincentivano la partecipazione di molti operatori.
Il Comune si è giustificato spiegando che la richiesta del progetto esecutivo è motivata dalla necessità di valutare le modifiche eventualmente proposte dai concorrenti.
Secondo l’Anticorruzione, la richiesta del progetto esecutivo è contraria al principio del risultato, che impone di affidare il contratto con la massima tempestività e secondo il miglior rapporto tra qualità e prezzo. La presentazione del progetto esecutivo richiederebbe infatti la redazione e la valutazione di numerosi elaborati, con una dilatazione dei tempi.
L’Anac ritiene che la richiesta del progetto esecutivo contrasti con il principio dell'accesso al mercato perché, richiedendo numerosi adempimenti ed oneri economici significativi, scoraggia gli operatori economici dalla partecipazione alla gara.
Tale richiesta secondo l’Anac contrasta anche col principio di proporzionalità dal momento che il Comune avrebbe potuto conseguire il medesimo risultato mediante soluzioni che avrebbero comportato per i privati minori sacrifici.
L’Anac ha infine affermato che la richiesta del progetto esecutivo è contraria al divieto di opere professionali gratuite perché impone al privato un onere economico non remunerato dalla stazione appaltante.
Sulla base di questi motivi, l’Anac ha invitato il Comune ad annullare la gara in autotutela e a provvedere alla sua riedizione.
Secondo l’Autorità Nazionale Anticorruzione, la Stazione Appaltante che deve affidare un appalto integrato non può chiedere ai concorrenti di presentare il progetto esecutivo.
La spiegazione, sollecitata da Oice, è stata resa con la Delibera 506 del 6 novembre scorso.
Appalto integrato, il dubbio sul progetto esecutivo
Il Comune di Lignano Sabbiadoro ha bandito una gara per l'affidamento dell'appalto di progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione, riqualificazione e ampliamento di una palestra comunale, chiedendo che l'offerente presentasse in gara il progetto esecutivo.Oice ha contestato che, nell'ambito dell'appalto integrato, la redazione del progetto esecutivo costituisce l'oggetto dell'obbligazione contrattuale, che non può quindi essere richiesta in sede di gara come parte dell'offerta tecnica.
Oice ha sottolineato che, in base all’articolo 44 del Codice Appalti, l'appalto integrato è un contratto misto, avente ad oggetto sia il servizio di progettazione, sia l'esecuzione dei lavori, tanto che al concorrente è richiesto di dimostrare i requisiti di qualificazione relativi ad entrambe le tipologie contrattuali e di indicare distintamente, in sede di offerta economica, il corrispettivo richiesto per la progettazione e per l'esecuzione dei lavori.
Di conseguenza, secondo Oice la richiesta di presentare il progetto esecutivo è eccessiva, comporta troppi oneri per gli offerenti e riduce la concorrenza perché i costi e l’impegno richiesti disincentivano la partecipazione di molti operatori.
Il Comune si è giustificato spiegando che la richiesta del progetto esecutivo è motivata dalla necessità di valutare le modifiche eventualmente proposte dai concorrenti.
Appalto integrato, Anac: illegittimo chiedere il progetto esecutivo
L’Anac ha considerato illegittima la richiesta del Comune.Secondo l’Anticorruzione, la richiesta del progetto esecutivo è contraria al principio del risultato, che impone di affidare il contratto con la massima tempestività e secondo il miglior rapporto tra qualità e prezzo. La presentazione del progetto esecutivo richiederebbe infatti la redazione e la valutazione di numerosi elaborati, con una dilatazione dei tempi.
L’Anac ritiene che la richiesta del progetto esecutivo contrasti con il principio dell'accesso al mercato perché, richiedendo numerosi adempimenti ed oneri economici significativi, scoraggia gli operatori economici dalla partecipazione alla gara.
Tale richiesta secondo l’Anac contrasta anche col principio di proporzionalità dal momento che il Comune avrebbe potuto conseguire il medesimo risultato mediante soluzioni che avrebbero comportato per i privati minori sacrifici.
L’Anac ha infine affermato che la richiesta del progetto esecutivo è contraria al divieto di opere professionali gratuite perché impone al privato un onere economico non remunerato dalla stazione appaltante.
Sulla base di questi motivi, l’Anac ha invitato il Comune ad annullare la gara in autotutela e a provvedere alla sua riedizione.