Affidamenti diretti, Oice chiede di intervenire sul Correttivo per limitarli
PROGETTAZIONE
Affidamenti diretti, Oice chiede di intervenire sul Correttivo per limitarli
L’associazione lamenta una riduzione della concorrenza che si riflette nei dati sulle gare rilevate dall’osservatorio
13/11/2024 - Ridurre le soglie degli affidamenti diretti e recuperare la concorrenza. Oice, Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica, ha chiesto una modifica in tal senso al Correttivo al Codice Appalti.
Il Correttivo non interviene sulle soglie degli affidamenti diretti, ma dal momento che il testo è ancora passibile di modifiche, il Presidente dell’Oice, Giorgio Lupoi, ha chiesto la riduzione di tali soglie.
La richiesta, secondo Oice, è giustificata dai dati relativi alle gare di ingegneria e architettura rilevate nel mese di ottobre. Dai dati emergerebbe un trend di diminuzione in numero e in valore delle gare, sostituite dagli affidamenti diretti.
Oice ha rilevato che nei primi 10 mesi dell’anno, sommando il valore di 1,3 miliardi di euro dei bandi di architettura e ingegneria al valore di 201,9 milioni della progettazione esecutiva compresa negli appalti integrati, si arriva ad un totale di 1,5 miliardi di euro di servizi tecnici messi in gara, con un calo del 62,5% sui primi 10 mesi 2023.
In termini di valore, questi primi 10 mesi segnano un calo anche rispetto al 2022 (-67,6%), e al 2021, sebbene in misura minore (-17,0%). Molto rilevante la diminuzione delle gare UE (oltre 215.000 euro) che dal 2022 (primi 10 mesi) ad oggi sono passate da 2014 a 881 gare: nei primi 10 mesi del 2024, anche per il continuo calo delle gare PNRR, la riduzione in valore è stata del 59,2% e in numero del 40,2%.
Le gare per servizi di ingegneria e architettura (esclusi gli appalti integrati) rilevate a ottobre sono state 253, per un importo di 164,3 milioni di euro. Dal confronto con settembre, si conferma un forte aumento del 175% in valore, a fronte di un +34,6% nel numero. Rispetto al mese di ottobre del 2023, si rileva invece un aumento meno significativo in valore (+29%) contro un’importante flessione nel numero (-62,9%). Complessivamente nel periodo gennaio-ottobre 2024 i bandi sono stati di 2.240 per 1,3 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo 2023, si registra un importante calo, sia in valore (-57,3%) che in numero (-34,2%).
“Gli effetti palesi della scelta di ampliare gli affidamenti diretti è che le gare di un certo importo (di livello europeo, sopra i 215.000 euro) sono una volta e mezzo meno di quelle che erano nel 2022 e così il trend del valore” scrive in una nota il Presidente dell’Oice, Giorgio Lupoi.
“In prospettiva occorre, anche con il decreto correttivo finalmente formalizzato e trasmesso agli enti che dovranno rendere i pareri, recuperare livelli di concorrenza e trasparenza, partendo dalla riduzione delle soglie. Sappiamo che il Governo sembra poco incline ad intervenire ma riteniamo che la qualità degli affidamenti non possa transitare per quasi il 90% dei casi da procedure fiduciarie”.
La richiesta di Oice ricalca quella avanzata da Confindustria, che ha proposto di abbassare a 100mila euro la soglia per gli affidamenti diretti per servizi e forniture e a 75.000 euro quella per i servizi di ingegneria e architettura.
Al di sotto dei 140mila euro, i servizi di ingegneria e architettura e l'attività di progettazione possono essere affidati con l’affidamento diretto, anche senza consultazione di più operatori economici.
I servizi di ingegneria e architettura e l'attività di progettazione, di importo compreso tra 140mila euro e le soglie di rilevanza europea, possono essere affidati con procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, ove esistenti, individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici.
Le soglie di rilevanza europea vengono determinate periodicamente e nel 2024 sono passate:
- da 140mila euro a 143mila euro per gli appalti pubblici di forniture, servizi e concorsi di progettazione banditi dalle Autorità governative centrali;
- da 215 mila euro a 221 mila euro per gli appalti pubblici di forniture, servizi e concorsi di progettazione banditi da Amministrazioni sub-centrali.
Secondo l’Anac, questo meccanismo ha comportato più affidamenti diretti e meno gare con ribassi, traducendosi in un ‘mancato risparmio’ delle pubbliche amministrazioni tra gli anni 2021 e 2023 che va da 350,96 a 372,96 milioni di euro.
Anac ha inoltre evidenziato una perdita di concorrenza rispetto ad altre modalità di scelta del contraente.
Resta ora da capire se il Governo accoglierà tali suggerimenti.
Soglie affidamenti diretti, Oice chiede di modificare il Correttivo
Il Correttivo Appalti è stato diffuso dal Governo il 21 ottobre scorso e al momento si trova in Parlamento per essere esaminato dalle Commissioni competenti.Il Correttivo non interviene sulle soglie degli affidamenti diretti, ma dal momento che il testo è ancora passibile di modifiche, il Presidente dell’Oice, Giorgio Lupoi, ha chiesto la riduzione di tali soglie.
La richiesta, secondo Oice, è giustificata dai dati relativi alle gare di ingegneria e architettura rilevate nel mese di ottobre. Dai dati emergerebbe un trend di diminuzione in numero e in valore delle gare, sostituite dagli affidamenti diretti.
Oice ha rilevato che nei primi 10 mesi dell’anno, sommando il valore di 1,3 miliardi di euro dei bandi di architettura e ingegneria al valore di 201,9 milioni della progettazione esecutiva compresa negli appalti integrati, si arriva ad un totale di 1,5 miliardi di euro di servizi tecnici messi in gara, con un calo del 62,5% sui primi 10 mesi 2023.
In termini di valore, questi primi 10 mesi segnano un calo anche rispetto al 2022 (-67,6%), e al 2021, sebbene in misura minore (-17,0%). Molto rilevante la diminuzione delle gare UE (oltre 215.000 euro) che dal 2022 (primi 10 mesi) ad oggi sono passate da 2014 a 881 gare: nei primi 10 mesi del 2024, anche per il continuo calo delle gare PNRR, la riduzione in valore è stata del 59,2% e in numero del 40,2%.
Le gare per servizi di ingegneria e architettura (esclusi gli appalti integrati) rilevate a ottobre sono state 253, per un importo di 164,3 milioni di euro. Dal confronto con settembre, si conferma un forte aumento del 175% in valore, a fronte di un +34,6% nel numero. Rispetto al mese di ottobre del 2023, si rileva invece un aumento meno significativo in valore (+29%) contro un’importante flessione nel numero (-62,9%). Complessivamente nel periodo gennaio-ottobre 2024 i bandi sono stati di 2.240 per 1,3 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo 2023, si registra un importante calo, sia in valore (-57,3%) che in numero (-34,2%).
“Gli effetti palesi della scelta di ampliare gli affidamenti diretti è che le gare di un certo importo (di livello europeo, sopra i 215.000 euro) sono una volta e mezzo meno di quelle che erano nel 2022 e così il trend del valore” scrive in una nota il Presidente dell’Oice, Giorgio Lupoi.
“In prospettiva occorre, anche con il decreto correttivo finalmente formalizzato e trasmesso agli enti che dovranno rendere i pareri, recuperare livelli di concorrenza e trasparenza, partendo dalla riduzione delle soglie. Sappiamo che il Governo sembra poco incline ad intervenire ma riteniamo che la qualità degli affidamenti non possa transitare per quasi il 90% dei casi da procedure fiduciarie”.
La richiesta di Oice ricalca quella avanzata da Confindustria, che ha proposto di abbassare a 100mila euro la soglia per gli affidamenti diretti per servizi e forniture e a 75.000 euro quella per i servizi di ingegneria e architettura.
Le soglie degli affidamenti diretti e le procedure
Ricordiamo che nel 2023 il “nuovo” Codice Appalti ha ampliato il ricorso all’affidamento diretto e alla procedura negoziata, facendo diminuire il numero di gare bandite secondo le procedure ordinarie.Al di sotto dei 140mila euro, i servizi di ingegneria e architettura e l'attività di progettazione possono essere affidati con l’affidamento diretto, anche senza consultazione di più operatori economici.
I servizi di ingegneria e architettura e l'attività di progettazione, di importo compreso tra 140mila euro e le soglie di rilevanza europea, possono essere affidati con procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, ove esistenti, individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici.
Le soglie di rilevanza europea vengono determinate periodicamente e nel 2024 sono passate:
- da 140mila euro a 143mila euro per gli appalti pubblici di forniture, servizi e concorsi di progettazione banditi dalle Autorità governative centrali;
- da 215 mila euro a 221 mila euro per gli appalti pubblici di forniture, servizi e concorsi di progettazione banditi da Amministrazioni sub-centrali.
Soglie affidamenti diretti alte, Anac: costi maggiori per le PA
Anche l’Autorità Nazionale anticorruzione (Anac) nei giorni scorsi ha ripercorso gli effetti delle norme che negli anni hanno elevato le soglie degli affidamenti diretti.Secondo l’Anac, questo meccanismo ha comportato più affidamenti diretti e meno gare con ribassi, traducendosi in un ‘mancato risparmio’ delle pubbliche amministrazioni tra gli anni 2021 e 2023 che va da 350,96 a 372,96 milioni di euro.
Anac ha inoltre evidenziato una perdita di concorrenza rispetto ad altre modalità di scelta del contraente.
Resta ora da capire se il Governo accoglierà tali suggerimenti.