
Salva Casa, ecco la modulistica unificata
NORMATIVA
Salva Casa, ecco la modulistica unificata
I modelli di Cila, Scia e permesso di costruire sono stati integrati e adeguati alle nuove regole sull’accertamento di conformità

28/03/2025 - Definiti i moduli unici Salva Casa, che renderanno più immediata la gestione delle pratiche di accertamento di conformità e sanatoria edilizia.
La Conferenza Unificata ha raggiunto l'accordo sul documento che apporta integrazioni e modifiche ai moduli della Cila, della Scia, della Scia alternativa al permesso di costruire e del permesso di costruire. Il modello per la Scia di agibilità sarà invece definito con un accordo successivo.
I nuovi moduli unici Salva Casa arrivano dopo 8 mesi dall’approvazione delle nuove norme sulla sanatoria semplificata, dopo ripetute sollecitazione da parte dei tecnici comunali. "Con la nuova modulistica cittadini e addetti ai lavori potranno finalmente avere certezza su come fare per presentare una domanda, cosa occorre dichiarare, quale documentazione è necessario allegare" ha commentato il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
I nuovi moduli unici Salva Casa della Scia e Scia alternativa al permesso di costruire chiedono al progettista di dichiarare se l’intervento implica il cambio della destinazione d’uso. I nuovi moduli modificano il riquadro per attestare la regolarità urbanistica e i precedenti interventi edilizi, includendo spazi per dichiarare che i titoli abilitativi sono irreperibili, che l’immobile è stato realizzato in un’epoca in cui il titolo edilizio non era richiesto e che per l’irregolarità è stata pagata la sanzione dovuta.
Come spiegato nell’introduzione del documento, le modifiche sono funzionali a far valere l’ultimo titolo abilitativo per ottenere lo stato legittimo degli immobili, dando per scontato che la PA abbia già condotto le dovute verifiche e non debba condurre una nuova istruttoria.
Le integrazioni ai nuovi moduli unici Salva Casa consentono quindi al tecnico che presenta i titoli abilitativi di comunicare tutte le informazioni che rendono l’immobile legittimo o sanabile. La PA dovrà prendere atto delle dichiarazioni, senza entrare nel merito degli aspetti tecnici. Questo dovrebbe velocizzare la gestione dele pratiche.
Secondo l’accordo, entro il 9 maggio 2025 le Regioni devono diffondere i contenuti informativi dei moduli unificati e standardizzati ed entro il 23 maggio 2025 i Comuni devono adeguare la modulistica in uso.
“La standardizzazione della modulistica rappresenta un tassello fondamentale nel conseguire l’obiettivo previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza di semplificare 600 procedure entro il 2026. Il Dipartimento della Funzione Pubblica, in linea con i target, ha raggiunto le 230 procedure semplificate e sono in cantiere ulteriori misure per raggiungere nei tempi l’obiettivo previsto” ha spiegato Zangrillo.
“Offrire servizi sempre più efficienti agli utenti, cittadini e imprese, in tempi rapidi è quello che ci siamo prefissati per la crescita e lo sviluppo del Paese” ha concluso Zangrillo.
Il ministro ha aggiunto che “grazie ai fondi PNRR del progetto ‘Digitalizzazione delle procedure (SUAP e SUE)’, saranno tempestivamente messi a disposizione i ‘tracciati dati’, indispensabili per la gestione telematica delle pratiche, che agevoleranno Regioni e Comuni a implementare le novità sui rispettivi sistemi informativi”.
L'Unione nazionale dei tecnici degli Enti locali (Unitel) ha da subito segnalato la necessità di una nuova modulistica unica Salva Casa da presentare agli uffici comunali.
I tecnici comunali avevano segnalato una serie di discrepanze tra le nuove norme sul Salva Casa e la modulistica introdotta con la Riforma “Madia”.
Il modello unificato della Scia fino ad ora utilizzato, ad esempio, contiene una lista di controllo della documentazione che il tecnico deve acquisire, ma il Salva Casa prevede un elenco più lungo per poter ottenere la Scia in sanatoria.
Alla Scia in sanatoria fino a prima dell’entrata in vigore del Salva Casa è stato chiesto di attestare la doppia conformità dell’intervento, requisito poi abolito.
A novembre 2024, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato che la definizione dei modelli unici Salva casa era imminente.
I modelli unici Salva Casa sono arrivati dopo 4 mesi e resta ora da capire se imprimeranno un’accelerazione alle pratiche di sanatoria.
Ricordiamo inoltre che, oltre ai modelli unici Salva Casa, gli addetti ai lavori hanno subito lamentato la mancanza di indicazioni pratiche per poter gestire le pratiche di accertamento di conformità e sanatoria semplificata.
Secondo i professionisti e i tecnici comunali, le norme del Decreto Salva Casa non erano molto chiare e, anche qualora fosse risultato facile metterle in pratica, i Comuni avevano molti dubbi sulle sanzioni da applicare.
Per questo motivo, il Ministro Salvini a novembre aveva annunciato un prontuario per i Comuni, che avrebbe contenuto anche il listino prezzi delle sanzioni.
Dopo due mesi, il Ministero ha diffuso le Linee Guida Salva Casa. Il documento cerca di rispondere alle domande degli operatori, chiarendo le procedure per ottenere la sanatoria.
Le linee guida contengono anche un paragrafo sul trattamento sanzionatorio, che spiega ai tecnici comunali come calcolare l’importo delle sanzioni, in quali fasi del procedimento di sanatoria deve avvenire il pagamento delle oblazioni e come funziona il silenzio assenso.
La Conferenza Unificata ha raggiunto l'accordo sul documento che apporta integrazioni e modifiche ai moduli della Cila, della Scia, della Scia alternativa al permesso di costruire e del permesso di costruire. Il modello per la Scia di agibilità sarà invece definito con un accordo successivo.
I nuovi moduli unici Salva Casa arrivano dopo 8 mesi dall’approvazione delle nuove norme sulla sanatoria semplificata, dopo ripetute sollecitazione da parte dei tecnici comunali. "Con la nuova modulistica cittadini e addetti ai lavori potranno finalmente avere certezza su come fare per presentare una domanda, cosa occorre dichiarare, quale documentazione è necessario allegare" ha commentato il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
I nuovi moduli unici Salva Casa
Secondo l'accordo contenente i moduli unici Salva Casa, ai modelli della Cila e della Scia fino ad ora utilizzati vengono aggiunti dei riquadri per la dichiarazione delle tolleranze costruttive ed esecutive secondo le nuove regole del Salva Casa.I nuovi moduli unici Salva Casa della Scia e Scia alternativa al permesso di costruire chiedono al progettista di dichiarare se l’intervento implica il cambio della destinazione d’uso. I nuovi moduli modificano il riquadro per attestare la regolarità urbanistica e i precedenti interventi edilizi, includendo spazi per dichiarare che i titoli abilitativi sono irreperibili, che l’immobile è stato realizzato in un’epoca in cui il titolo edilizio non era richiesto e che per l’irregolarità è stata pagata la sanzione dovuta.
Come spiegato nell’introduzione del documento, le modifiche sono funzionali a far valere l’ultimo titolo abilitativo per ottenere lo stato legittimo degli immobili, dando per scontato che la PA abbia già condotto le dovute verifiche e non debba condurre una nuova istruttoria.
Le integrazioni ai nuovi moduli unici Salva Casa consentono quindi al tecnico che presenta i titoli abilitativi di comunicare tutte le informazioni che rendono l’immobile legittimo o sanabile. La PA dovrà prendere atto delle dichiarazioni, senza entrare nel merito degli aspetti tecnici. Questo dovrebbe velocizzare la gestione dele pratiche.
Secondo l’accordo, entro il 9 maggio 2025 le Regioni devono diffondere i contenuti informativi dei moduli unificati e standardizzati ed entro il 23 maggio 2025 i Comuni devono adeguare la modulistica in uso.
SCARICA LA MODULISTICA
Moduli unici Salva Casa e digitalizzazione delle pratiche edilizie
Secondo il Ministro Zangrillo, l’adozione dei nuovi moduli unici Salva Casa avrà un impatto positivo sulla semplificazione delle procedure.“La standardizzazione della modulistica rappresenta un tassello fondamentale nel conseguire l’obiettivo previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza di semplificare 600 procedure entro il 2026. Il Dipartimento della Funzione Pubblica, in linea con i target, ha raggiunto le 230 procedure semplificate e sono in cantiere ulteriori misure per raggiungere nei tempi l’obiettivo previsto” ha spiegato Zangrillo.
“Offrire servizi sempre più efficienti agli utenti, cittadini e imprese, in tempi rapidi è quello che ci siamo prefissati per la crescita e lo sviluppo del Paese” ha concluso Zangrillo.
Il ministro ha aggiunto che “grazie ai fondi PNRR del progetto ‘Digitalizzazione delle procedure (SUAP e SUE)’, saranno tempestivamente messi a disposizione i ‘tracciati dati’, indispensabili per la gestione telematica delle pratiche, che agevoleranno Regioni e Comuni a implementare le novità sui rispettivi sistemi informativi”.
Perché sono stati adottati i modelli unici Salva Casa
Il Salva Casa è partito con qualche incertezza sulle corrette procedure da seguire e i documenti da utilizzare per la presentazione delle istanze.L'Unione nazionale dei tecnici degli Enti locali (Unitel) ha da subito segnalato la necessità di una nuova modulistica unica Salva Casa da presentare agli uffici comunali.
I tecnici comunali avevano segnalato una serie di discrepanze tra le nuove norme sul Salva Casa e la modulistica introdotta con la Riforma “Madia”.
Il modello unificato della Scia fino ad ora utilizzato, ad esempio, contiene una lista di controllo della documentazione che il tecnico deve acquisire, ma il Salva Casa prevede un elenco più lungo per poter ottenere la Scia in sanatoria.
Alla Scia in sanatoria fino a prima dell’entrata in vigore del Salva Casa è stato chiesto di attestare la doppia conformità dell’intervento, requisito poi abolito.
A novembre 2024, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato che la definizione dei modelli unici Salva casa era imminente.
I modelli unici Salva Casa sono arrivati dopo 4 mesi e resta ora da capire se imprimeranno un’accelerazione alle pratiche di sanatoria.
Le altre integrazioni al Salva Casa
Per il completamento della modulistica Salva Casa, manca ora il modello della Scia per ottenere l’agibilità. Questa pratica, lo ricordiamo, è utile per dichiarare l’abitabilità dei locali con un’altezza minima interna di 2,40 metri e dei monolocali con una superficie minima, comprensiva dei servizi, di 20 metri quadrati per una persona e di 28 metri quadrati per due persone.Ricordiamo inoltre che, oltre ai modelli unici Salva Casa, gli addetti ai lavori hanno subito lamentato la mancanza di indicazioni pratiche per poter gestire le pratiche di accertamento di conformità e sanatoria semplificata.
Secondo i professionisti e i tecnici comunali, le norme del Decreto Salva Casa non erano molto chiare e, anche qualora fosse risultato facile metterle in pratica, i Comuni avevano molti dubbi sulle sanzioni da applicare.
Per questo motivo, il Ministro Salvini a novembre aveva annunciato un prontuario per i Comuni, che avrebbe contenuto anche il listino prezzi delle sanzioni.
Dopo due mesi, il Ministero ha diffuso le Linee Guida Salva Casa. Il documento cerca di rispondere alle domande degli operatori, chiarendo le procedure per ottenere la sanatoria.
Le linee guida contengono anche un paragrafo sul trattamento sanzionatorio, che spiega ai tecnici comunali come calcolare l’importo delle sanzioni, in quali fasi del procedimento di sanatoria deve avvenire il pagamento delle oblazioni e come funziona il silenzio assenso.