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La sostituzione del piatto doccia può essere agevolata con i bonus edilizi?

La sostituzione del piatto doccia può essere agevolata con i bonus edilizi?

L’Agenzia delle Entrate ricorda che i lavori devono qualificarsi come manutenzione straordinaria

Sostituzione piatto doccia - Foto: bombaert 123RF.com
Sostituzione piatto doccia - Foto: bombaert 123RF.com
di Paola Mammarella
13/03/2025 - La sostituzione del piatto doccia può essere agevolata con i bonus 2025, ma solo a determinate condizioni.
 
La spiegazione è arrivata dall’Agenzia delle Entrate, che ha risposto alla domanda di un contribuente su Fisco Oggi.
 

Il dubbio sulla sostituzione piatto doccia

Il contribuente ha chiesto se sono previste agevolazioni fiscali per le spese di sostituzione box doccia e piatto doccia nel 2025.
 
Il contribuente ha inoltre domandato a quali condizioni siano soggette le agevolazioni per la sostituzione del piatto e del box doccia e quale sia l’importo massimo.
 

Come funzionano i bonus per la sostituzione piatto doccia

L’Agenzia ha spiegato che, in base alla legge di Bilancio 2025, nel 2025 per le spese di recupero edilizio ed efficientamento energetico, indicate al comma 1 dell’articolo 16-bis del Testo unico delle imposte sui redditi (Dpr 917/1986), spetta:
 
- una detrazione del 50%, con un tetto di spesa di 96mila euro per unità immobiliare, per i lavori edilizi realizzati sulle abitazioni principali;
 
- una detrazione del 36%, con un tetto di spesa di 96mila euro per unità immobiliare, per i lavori edilizi realizzati su immobili diversi dall’abitazione principale.
 
Per avere diritto alle detrazioni fiscali, spiega l’Agenzia, gli interventi devono qualificarsi come un’attività di manutenzione straordinaria.
 
L’Agenzia aggiunge che la sostituzione della doccia e dei sanitari in generale, singolarmente non agevolabile, può diventarlo qualora integrata o correlata ad interventi maggiori per i quali compete la detrazione d’imposta, in forza del carattere assorbente della categoria di intervento “superiore” rispetto a quella “inferiore”, come nel caso del rifacimento integrale degli impianti idraulici del bagno.
 
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