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Autoproduzione energia elettrica con rinnovabili, via alle domande

Autoproduzione energia elettrica con rinnovabili, via alle domande

Da oggi le PMI possono richiedere le agevolazioni per impianti fotovoltaici e minieolici. Disponibili 320 milioni di euro

Aggiornato al 04/04/2025
Autoproduzione di energia elettrica - Foto: armmypicca 123RF.com
Autoproduzione di energia elettrica - Foto: armmypicca 123RF.com
di Paola Mammarella Aggiornato al
Da oggi le PMI possono richiedere le agevolazioni per realizzare investimenti in autoproduzione di energia elettrica con rinnovabili.
 
Per questa misura sono disponibili 320 milioni di euro del PNRR, stanziati con il bando pubblicato a fine marzo dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
 

Il bando per l’autoproduzione di energia elettrica con rinnovabili

Il bando attua il DM 13 novembre 2024 con cui il Ministero ha definito i criteri generali per l’attuazione dell'intervento previsto dall’Investimento 16 “Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI” nell’ambito della Missione 7 “REPowerEU” del PNRR (Misura M7-I16).
 
Le richieste devono essere presentate in formato elettronico, attraverso il portale di Invitalia, dalle ore 12.00 di oggi, 4 aprile 2025, e fino alle ore 12.00 del giorno 17 giugno 2025. Il termine finale era stato inizialmente fissato al 5 maggio 2025, ma con un decreto direttoriale del 31 marzo, il Ministero ha deciso di concedere più tempo.
 
Le domande saranno valutate e inserite in una graduatoria.
 
 

Come funzionano gli incentivi per l’autoproduzione di energia elettrica con rinnovabili

L’iniziativa può contare su 320 milioni di euro, di cui:

- il 40% riservato a Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia:
- un altro 40% riservato alle micro e piccole imprese.
 
La misura massima degli incentivi è del 30% per le medie imprese;
- 30% per le medie imprese;
- 40% per le micro e piccole imprese;
- 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
- 50% per la diagnosi energetica.
 
L’ammontare delle spese ammissibili non deve essere inferiore a 30mila euro e superiore a 1 milione di euro.
 
Possono beneficiare dell’agevolazione le PMI operanti sull’intero territorio nazionale, ad esclusione delle imprese che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura.
 
Non sono in ogni caso ammissibili alle agevolazioni le imprese la cui attività non garantisce il rispetto del principio DNSH, ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) n. 852/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020. Si tratta del principio, adottato dall’Europa, secondo il quale gli interventi pianificati e agevolati con le risorse del PNRR non devono recare danni rilevanti all’ambiente. 
 
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