04/04/2025 - A gennaio e febbraio le detrazioni Superbonus sono aumentate complessivamente di 1 miliardo di euro.
A rilevarlo è l’Enea, che continua a fornire i report sull’andamento del Superbonus per l’efficientamento energetico degli edifici.
Il monitoraggio era fermo a fine dicembre 2024, ma poi Enea ha diffuso insieme i report mensili relativi ai primi due mesi del 2025.
Le detrazioni Superbonus aumentano di 1 miliardo in 2 mesi
Al 31 gennaio 2025, le detrazioni Superbonus per lavori conclusi sono arrivate ad un totale di 124,5 miliardi di euro e al 28 febbraio a 125,2 miliardi.
A gennaio, le detrazioni Superbonus sono aumentate di 373 milioni di euro rispetto a dicembre e a febbraio di 709 milioni rispetto a gennaio.
Complessivamente, quindi, nei primi due mesi del 2025 il costo delle detrazioni è aumentato di più di 1 miliardo di euro rispetto al 2024.
L’andamento delle detrazioni Superbonus e il confronto con il 2024
Considerando che l’Enea riceve le asseverazioni entro 90 giorni dalla fine dei lavori, la crescita registrata nel 2025, soprattutto nel mese di febbraio, è lo specchio degli ultimi interventi realizzati nel 2024.
Molti contribuenti si sono affrettati a concludere i lavori per accaparrarsi l’aliquota al 70% per non incorrere né nel taglio al 65%, previsto per il 2025, né nelle
ulteriori restrizioni introdotte con l’ultima legge di bilancio, che ha ristretto la platea degli aventi diritto al Superbonus solo a quanti avessero deliberato gli interventi o richiesto i titoli abilitativi entro il 15 ottobre 2024.
L’avvicinarsi delle restrizioni ha accelerato l’andamento delle detrazioni Superbonus anche negli ultimi mesi del 2024, mentre in quelli precedenti l’Enea aveva fotografato una stasi.
A dicembre 2024, le detrazioni Superbonus per lavori conclusi sono aumentate di 662,7 milioni di euro rispetto a novembre. Al 30 novembre 2024, le detrazioni Superbonus maturate per lavori conclusi erano aumentate di 280 milioni di euro rispetto al 31 ottobre, mese in cui erano salite di 221 milioni rispetto a settembre.
A settembre e agosto, invece, l’aumento si era quasi arrestato, con una crescita tra le più basse di sempre, pari rispettivamente a 20,6 milioni e a 57 milioni rispetto al mese precedente.
L’effetto dell’accelerazione di fine anno dovrebbe esaurirsi a marzo 2025, quando saranno state presentate e censite tutte le asseverazioni relative agli interventi del 2024.