Ripostiglio o ambiente abitabile? Gli accorgimenti per progettare un soppalco
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NORMATIVA
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Ripostiglio o ambiente abitabile? Gli accorgimenti per progettare un soppalco
Il Tar Sicilia torna a spiegare i requisiti per la realizzazione dei manufatti in edilizia libera o con permesso di costruire
Progettare un soppalco - Immagine generata con l'A.I.
di Redazione Edilportale
04/04/2025 - Progettare un soppalco potrebbe essere un’idea per recuperare spazio in casa, soprattutto nelle abitazioni con soffitti alti.
Ci sono però degli aspetti da considerare dal punto di vista normativo. Anche se la progettazione e costruzione di un soppalco può risultare abbastanza semplice dal punto di vista tecnico, questo non significa che si possa sempre agire in edilizia libera.
La conferma sugli accorgimenti quando si progetta un soppalco è arrivata dal Tar Sicilia.
Progettare un soppalco, il caso
Il caso inizia nel 2019, quando i proprietari di alcune unità immobiliari, appartenenti allo stesso corpo di fabbrica, richiedono i permessi per il rifacimento del tetto, la divisione dell’unità immobiliare posta al piano terra e la realizzazione di una zona d’ombra e di un terrazzo.
Nel 2023 il Comune contesta la realizzazione di una serie di manufatti, tra cui un soppalco dotato di finestra trasformata in porta, in difformità dal permesso di costruire e ne ordina la demolizione.
I proprietari presentano quindi ricorso, sostenendo che il soppalco, in ragione della modesta altezza interna, sarebbe opera non soggetta a permesso di costruire, così come la trasformazione della finestra in porta.
Gli aspetti da considerare per progettare un soppalco
Il Tar Sicilia, con la sentenza 679/2025, ha respinto il ricorso dei proprietari e spiegato le regole per progettare un soppalco senza incorrere in sanzioni.
In primo luogo, i giudici hanno sottolineato che dai sopralluoghi è emersa la reale consistenza del soppalco, con una superficie di 43 metri quadri, tale da raddoppiare la superficie dell’unità abitativa.
I sopralluoghi hanno inoltre rilevato che il soppalco è dotato di porta finestra ed è servito da un impianto elettrico e da un impianto di condizionamento ed è dotato di un bagno.
I giudici hanno ribadito che i permessi da chiedere quando si progetta e si costruisce un soppalco non sono sempre uguali, ma dipendono da una serie di fattori, come le dimensioni e il reale utilizzo cui il soppalco è destinato.
Progettare un soppalco con l’intenzione di realizzarlo in edilizia libera significa immaginarlo come uno spazio chiuso, senza finestre o luci e di altezza interna modesta, tale da renderlo non fruibile alle persone. Questo accade, ad esempio, quando il soppalco è utilizzabile unicamente come ripostiglio.
Al contrario, se la progettazione del soppalco implica una sostanziale ristrutturazione dell’immobile preesistente, con incremento delle superfici dell’immobile e, in prospettiva, ulteriore carico urbanistico, è necessario richiedere il permesso di costruire.
Progettare un soppalco funzionale a creare volumi calpestabili e abitabili, implica quindi, aumenta la superficie dello stabile, con conseguente necessità del permesso di costruire.
Il caso esaminato rientra nel secondo esempio dal momento che il soppalco ha creato un ambiente abitabile con una superficie considerevole.
I giudici hanno quindi confermato l’ordine di demolizione del comune.
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