17/04/2025 - Chi può ancora ottenere o praticare lo sconto in fattura 2025 per gli interventi agevolati con i bonus edilizi?
La normativa sulle detrazioni fiscali per gli interventi edilizi di riqualificazione edilizia ed energetica è stata più volte modificata e anche se lo sconto in fattura 2025 sembra una chance ormai archiviata, o in vigore ancora per pochissimi, i dubbi continuano a susseguirsi.
L’Agenzia delle Entrate nei giorni scorsi ha quindi pubblicato tre risposte che, rispondendo a tre diversi casi pratici, fanno il punto della situazione non solo sullo sconto in fattura 2025, ma anche sulla possibilità di cessione del credito.
I limiti allo sconto in fattura 2025
Prima di entrare nel merito delle risposte, è opportuno ricordare che lo sconto in fattura 2025 risulta molto limitato per effetto delle modifiche introdotte negli anni passati.
Nel 2023 il Decreto “Cessioni” ha stabilito che può continuare a usufruire dello sconto in fattura Superbonus solo chi ha
presentato la Cilas entro il 16 febbraio 2023.
Nel 2024 il Decreto “Superbonus” ha previsto che si può scegliere l’opzione dello sconto in fattura solo per i lavori per i quali sia stata sostenuta almeno una spesa
entro il 30 marzo 2024.
Quali pagamenti danno diritto allo sconto in fattura 2025
Posto che, per poter scegliere lo sconto in fattura e la cessione del credito anche nel 2025 è necessario aver effettuato dei pagamenti relativi a lavori entro il 30 marzo 2024, quali sono i pagamenti che danno diritto alle due opzioni?
Il dubbio è stato sollevato da una società che nel 2023 ha acquistato una palazzina cielo terra da ristrutturare e rivendere. Nel 2021 il venditore dell’immobile ha presentato la Scia per l’esecuzione dei lavori e nel 2022 i vecchi proprietari hanno versato una somma a titolo di
tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
La società ha quindi chiesto se l’impresa esecutrice dei lavori può praticare lo sconto in fattura nel 2025 al committente e operare la cessione del credito.
L’Agenzia delle Entrate, con la
risposta 103/2025, ha risposto in modo negativo, spiegando che lo sconto in fattura 2025 è consentito esclusivamente laddove, alla data del 30 marzo 2024, siano stati sostenuti costi afferenti alla materiale esecuzione degli interventi edilizi. Il pagamento della tassa per l’occupazione del suolo, invece, non si riferisce alla materiale esecuzione degli interventi edilizi.
Sempre in merito ai pagamenti che danno diritto allo sconto in fattura anche nel 2025, una start up si è rivolta all’Agenzia spiegando di aver firmato, a gennaio 2024, un contratto di appalto in qualità di general contractor per una ristrutturazione edilizia.
A febbraio 2024 il committente ha pagato gli oneri di urbanizzazione, mentre gli altri pagamenti relativi a lavori di demolizione e tagli del calcestruzzo sono stati fatturati il 27 marzo 2024, ma effettuati dopo il 30 marzo 2024.
La start up ha quindi chiesto se, per poter scegliere lo sconto in fattura, il committente può far valere il pagamento degli oneri di urbanizzazione.
L’Agenzia delle Entrate, con la
risposta 105/2025, ha negato la possibilità di scegliere lo sconto in fattura o la cessione del credito perché il pagamento degli oneri di urbanizzazione non si riferisce alla materiale esecuzione degli interventi edilizi.
Sconto in fattura 2025 e prestazioni professionali
Un altro dubbio è stato sollevato da una società di ingegneria e architettura. Lo studio nel 2022 ha svolto la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di interventi di messa in sicurezza antisismica di un condominio.
La società ha quindi chiesto se può praticare al condominio lo sconto in fattura per il computo metrico propedeutico all’avvio dei lavori.
Con la
risposta 104/2025, l’Agenzia ha dato risposta negativa. Anche in questo caso, l’Agenzia ha spiegato che per poter scegliere lo sconto in fattura o la cessione del credito, bisogna aver sostenuto spese relative agli interventi agevolabili entro il 30 marzo 2024.
Le spese per servizi tecnici sono agevolabili, come prevede la normativa sui bonus edilizi, ma non si riferiscono a lavori materialmente effettuati e quindi non rientrano tra quelle che danno ancora diritto allo sconto in fattura nel 2025.