
Riaperti i termini del bando agrivoltaico
RISPARMIO ENERGETICO
Riaperti i termini del bando agrivoltaico
Fino al 30 giugno 2025 gli imprenditori agricoli possono presentare domanda per accedere ai 323,4 milioni di euro residui rispetto a 1,1 miliardi PNRR stanziati

03/04/2025 - Riaperti i termini del bando agrivoltaico, cioè l’iniziativa che finanzia l’installazione di pannelli fotovoltaici compatibili con le attività agricole.
Lo ha comunicato il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) con il decreto direttoriale 123/2025.
A disposizione ci sono 323,4 milioni di euro che saranno assegnati ai Registri e alle Aste sulla base della proporzione dei contingenti di potenza indicati nell’articolo 5 del Decreto Agrivoltaico (DM 436/2023).
A maggio 2024 il Gestore dei Servizi Energetici ha definito le regole operative per presentare le domande, fissando la scadenza al 2 settembre 2024.
A settembre 2024, il Mase rese noto che erano state presentate 643 richieste per progetti con potenza complessiva di oltre 1,7 gigawatt, che avrebbero assorbito circa 920 milioni di euro del plafond di 1,1 miliardi di risorse PNRR.
Dopo le istruttorie, questa cifra si è ridotta a circa 776,5 milioni di euro per effetto di rinunce e revoche. Il Mase ha quindi rimesso a disposizione i 323,4 milioni di euro residui.
Il Mase ha specificato che i titolari dei progetti ammessi ai finanziamenti non possono rinunciare alla posizione acquisita e presentare una nuova domanda per i medesimi progetti.
- un contributo a fondo perduto, finanziato con 1,1 miliardi di euro dal PNRR, nella misura massima del 40% dei costi ammissibili;
- una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica netta immessa in rete.
Per partecipare al bando agrivoltaico è previsto un meccanismo incentivante a doppio binario, tramite l’iscrizione in appositi registri o attraverso la partecipazione a procedure competitive (aste), in base alla titolarità e alla dimensione degli impianti.
Le procedure di registro, con un contingente totale di 300 megawatt, sono destinate a impianti fino a 1 megawatt di potenza, realizzati da imprenditori agricoli o dalle loro aggregazioni.
Le procedure competitive, invece, hanno a disposizione un contingente complessivo di 740 megawatt e sono rivolte a impianti di qualsiasi potenza, purché realizzati da imprenditori agricoli, loro aggregazioni o da associazioni temporanee di impresa che includano almeno un imprenditore agricolo.
Lo ha comunicato il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) con il decreto direttoriale 123/2025.
Il nuovo bando agrivoltaico
Dato che il primo step del bando agrivoltaico non ha esaurito le risorse disponibili, il Mase ha stabilito che dal 1° aprile 2025 alle ore 12:00 del 30 giugno 2025 è possibile presentare domanda telematica mediante il Portale Agrivoltaico, disponibile sul sito del GSE.A disposizione ci sono 323,4 milioni di euro che saranno assegnati ai Registri e alle Aste sulla base della proporzione dei contingenti di potenza indicati nell’articolo 5 del Decreto Agrivoltaico (DM 436/2023).
Gli incentivi del bando agrivoltaico
Ricordiamo che il DM 436/2023 è stato approvato dal Mase per incentivare la realizzazione, entro il 30 giugno 2026, di almeno 1,04 gigawatt di nuovi impianti nei quali possano coesistere la produzione di energia pulita e l’attività agricola.A maggio 2024 il Gestore dei Servizi Energetici ha definito le regole operative per presentare le domande, fissando la scadenza al 2 settembre 2024.
A settembre 2024, il Mase rese noto che erano state presentate 643 richieste per progetti con potenza complessiva di oltre 1,7 gigawatt, che avrebbero assorbito circa 920 milioni di euro del plafond di 1,1 miliardi di risorse PNRR.
Dopo le istruttorie, questa cifra si è ridotta a circa 776,5 milioni di euro per effetto di rinunce e revoche. Il Mase ha quindi rimesso a disposizione i 323,4 milioni di euro residui.
Il Mase ha specificato che i titolari dei progetti ammessi ai finanziamenti non possono rinunciare alla posizione acquisita e presentare una nuova domanda per i medesimi progetti.
Come funzionano gli incentivi del bando agrivoltaico
Il bando agrivoltaico promuove la realizzazione di sistemi ibridi agricoltura-energia. La misura prevede l’erogazione di:- un contributo a fondo perduto, finanziato con 1,1 miliardi di euro dal PNRR, nella misura massima del 40% dei costi ammissibili;
- una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica netta immessa in rete.
Per partecipare al bando agrivoltaico è previsto un meccanismo incentivante a doppio binario, tramite l’iscrizione in appositi registri o attraverso la partecipazione a procedure competitive (aste), in base alla titolarità e alla dimensione degli impianti.
Le procedure di registro, con un contingente totale di 300 megawatt, sono destinate a impianti fino a 1 megawatt di potenza, realizzati da imprenditori agricoli o dalle loro aggregazioni.
Le procedure competitive, invece, hanno a disposizione un contingente complessivo di 740 megawatt e sono rivolte a impianti di qualsiasi potenza, purché realizzati da imprenditori agricoli, loro aggregazioni o da associazioni temporanee di impresa che includano almeno un imprenditore agricolo.