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Sistema a cappotto, la soluzione anche contro il caldo estivo

Sistema a cappotto, la soluzione anche contro il caldo estivo

Il cappotto termico non isola soltanto dal freddo invernale: da Cortexa una Guida per rendere gli edifici più confortevoli e risparmiare energia in estate

Cappotto termico in estate e nei climi caldi - Foto: morris71 123rf.com
Cappotto termico in estate e nei climi caldi - Foto: morris71 123rf.com
di Rossella Calabrese
30/04/2025 - I segnali del riscaldamento globale sono sempre più evidenti: oltre alle temperature più alte che da qualche anno percepiamo nei mesi estivi, nel 2024 si è registrato ufficialmente un aumento della temperatura media di oltre 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali1.
 
La percentuale di famiglie con aria condizionata potrebbe salire dall’attuale 27% a una quota compresa tra il 33% e il 48% entro il 2050, con una distribuzione molto diversificata in base al reddito e conseguenze importanti sull’incremento dei consumi di elettricità e delle emissioni.
 
Si tratta di una sfida che richiede azioni concrete, come l’impegno dell’Unione Europea a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 incentivando l’efficienza energetica, anche nel settore dell’edilizia.
 
La riqualificazione degli edifici rappresenta una leva strategica per raggiungere questi obiettivi e l’adozione di un sistema a cappotto in estate diventa imprescindibile2 per contenere i consumi energetici non solo in inverno e nei climi freddi, ma anche durante i periodi di caldo estremo.
 
Tradizionalmente si è sempre fatto riferimento al cappotto termico come soluzione per proteggere gli edifici dal freddo, ma oggi Cortexa, con una nuova Guida Tecnica, dimostra che un sistema a cappotto di qualità consente di rendere gli edifici più confortevoli anche nei climi caldi e nei mesi più torridi.
 

Caldo estivo e raffrescamento: come adeguare gli edifici?

Durante l’estate, gli edifici sono soggetti a forti variazioni di temperatura e irraggiamento solare, con conseguente accumulo di calore.
 
Il comfort termico estivo degli edifici passa attraverso:
1. un elevato isolamento termico delle strutture opache in grado di attenuare il calore entrante;
2. un’elevata capacità inerziale delle pareti;
3. la gestione delle strutture trasparenti per mezzo di schermature per evitare l’ingresso del calore solare;
4. un’opportuna ventilazione naturale o meccanica degli ambienti per smaltire i carichi di energia.
 


Valutazione del fabbisogno termico estivo

La componente opaca della facciata gioca un ruolo rilevante per il bilancio energetico e il comfort estivo dell’edificio. Secondo il quadro legislativo nazionale, un buon approccio al comfort estivo degli edifici deve puntare a limitare l’energia entrante e controllare il bilancio energetico, attraverso alcune verifiche fondamentali per contenere e ridurre il fabbisogno termico.
 
In particolare, per le strutture opache è necessaria la verifica di alcuni parametri alternativi:
- fabbisogno energetico di raffrescamento determinato in base ai modelli di calcolo dinamico;
- trasmittanza termica periodica Yie (W/m²K) delle strutture esposte a irraggiamento solare superiore a 290 W/m²;
- temperatura operante superficiale all’estradosso delle strutture opache.
 

Miglioramento del comfort abitativo in estate con il Sistema a Cappotto

I benefici del cappotto termico in estate si manifestano anche in termini di comfort degli ambienti abitativi. Secondo un sondaggio svolto nel 2024 dal Centro Studi Cortexa, a cui hanno partecipato circa 700 progettisti, è emerso che il 30% di essi sostiene che i committenti scelgono il cappotto termico prevalentemente per migliorare il comfort della propria abitazione.
 
Un chiaro segnale che l’aumento delle temperature ha evidenziato l’esigenza di proteggere le abitazioni non solo dal freddo, ma anche dal caldo estivo, senza incrementare drasticamente i costi per il raffrescamento.
 
L’adozione di un sistema a cappotto in estate rappresenta dunque una soluzione ottimale per minimizzare il sovraccarico termico a cui è sottoposto l’edificio, impedendo il surriscaldamento delle murature e dimezzando il consumo elettrico dei condizionatori.
 

Cappotto termico e caldo estivo

“Le pareti di un edificio isolate con Sistema a Cappotto acquisiscono un’elevata capacità termica, che consente loro di mantenere stabile la temperatura interna. Lo strato isolante installato all’estradosso della parete può infatti ridurre efficacemente lo scambio di calore tra la superficie esterna della parete e l’ambiente interno, mantenendo così una temperatura interna inferiore e riducendo il fabbisogno di raffreddamento degli edifici. Questo aspetto è particolarmente importante, considerato l’incremento delle temperature registrato in Italia negli ultimi anni” -

afferma Fabio Raggiotto, membro della Commissione Tecnica Cortexa e coordinatore del gruppo di lavoro che ha realizzato la Guida Cortexa sul sistema a cappotto in estate.
 
All’interno del documento tecnico viene ampiamente documentata la differenza di prestazioni tra involucri coibentati e no, dimostrando come un Sistema a Cappotto di qualità - fornito da un unico produttore, dotato di certificato ETA (Valutazione Tecnica Europea) e marcatura CE, progettato e posato a regola d’arte - permetta di rallentare fortemente il flusso di calore entrante durante il caldo estivo.
 
La Guida Cortexa dedicata al Sistema a Cappotto in estate e nei climi caldi è scaricabile qui.
 
 
1 Relazione “Global Climate Highlights 2024” dal programma europeo Copernicus.
 
2 Il “Rapporto sulle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica negli edifici esistenti” di ENEA sull’analisi delle ristrutturazioni avvenute ricorrendo all’ecobonus conferma che il Sistema a Cappotto è la misura che consente di risparmiare la maggiore quantità di energia, al prezzo minore.
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