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120 milioni per riqualificare e costruire staff house: arriva il Piano Casa del turismo

120 milioni per riqualificare e costruire staff house: arriva il Piano Casa del turismo

Le risorse dal 2025 al 2027 sosterranno anche i costi di locazione degli alloggi per gli operatori del settore

Staff housing - Foto: kohkoh 123RF.com
Staff housing - Foto: kohkoh 123RF.com
di Paola Mammarella
24/06/2025 - Il Governo ha in programma investimenti per 120 milioni di euro per lo staff housing, il programma destinato ai lavoratori del turismo nell’ambito del più ampio Piano Casa.
 
La misura è contenuta nella bozza di decreto per il finanziamento di attività economiche e imprese, approvato dal Consiglio dei ministri di venerdì scorso.
 
Secondo le intenzioni del Ministero del Turismo, il programma punta a risolvere il problema della carenza di alloggi per i lavoratori stagionali, che lavorano in località turistiche caratterizzate da prezzi elevati.
 

Come funzionerà il programma di staff housing

Il programma di staff housing prevede uno stanziamento complessivo di 120 milioni di euro in tre anni (44 milioni nel 2025, 38 nel 2026 e altri 38 nel 2027) per la costruzione, la riqualificazione e l’ammodernamento degli alloggi destinati ai lavoratori del comparto turistico-ricettivo e della ristorazione.
 
Le risorse saranno così distribuite:
 
- 22 milioni di euro per il 2025 e 16 milioni annui per il 2026 e 2027 per contributi a favore degli investimenti in nuovi alloggi o nella riqualificazione di quelli esistenti, con attenzione all’efficientamento energetico e alla sostenibilità ambientale;
- 22 milioni di euro annui (2025-2027) per coprire parte dei costi di locazione degli alloggi stessi, con canoni ridotti almeno del 30% rispetto al valore di mercato.
 
I beneficiari delle risorse saranno:
 
- operatori che hanno la piena e esclusiva disponibilità degli immobili adibiti ad alloggio per i lavoratori del turismo;
- gestori di strutture ricettive;
- titolari di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, come bar e ristoranti.
 
Entro 30 giorni, un decreto attuativo del Ministero del Turismo definirà nel dettaglio tipologie di costo ammissibili, i requisiti dei beneficiari, le modalità di assegnazione e i controlli.
 


Gli obiettivi dello staff housing

L’obiettivo è duplice: da una parte fornire soluzioni abitative agevolate, dall’altra sostenere la competitività delle imprese del settore, che potranno attrarre lavoratori qualificati.
Le staff house dovranno essere messe a disposizione dei lavoratori per un periodo non inferiore a cinque anni e in regime di locazione agevolata.
 
Secondo la Ministra del Turismo, Daniela Santanchè:

 “l’intervento è un primo tassello nel quadro del più ampio Piano Casa in itinere da parte del Governo, per far fronte alla emergenza lavorativa dei giovani lavoratori”.
 
“L’efficacia di questa misura, senza precedenti nella storia, risiede nella sua doppia valenza - ha spiegato la Ministra - da un lato, vogliamo offrire, a condizioni agevolate, soluzioni che migliorino il tenore di vita e di lavoro dei tanti lavoratori che operano nel comparto; dall’altro, puntiamo a fornire un supporto concreto agli imprenditori del settore - commenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè -. Così facendo, andiamo a generare una maggiore attrattività per la forza lavoro, con particolare riferimento all’occupazione giovanile, e stimolare una ulteriore crescita strategica del settore attraverso una maggiore capacità competitiva delle imprese e una maggiore attrattività dell’offerta”.

 
Riscontri positivi sono arrivati anche dalle associazioni di settore. Manfred Pinzger, Vicepresidente di Confcommercio incaricato per le politiche dell’attrattività e turismo, ha commentato:

"Bene il Piano casa per il turismo. Una misura che affronta il problema dell’alloggio dei dipendenti del settore nelle principali località turistiche della penisola, diventato un rompicapo pressoché irrisolvibile soprattutto a seguito della crescita del fenomeno degli affitti brevi".
 
“Un supporto importante - ha sottolineato Pinzger - soprattutto per intervenire sul cospicuo patrimonio ricettivo italiano non pienamente utilizzato e che potrebbe quindi ben essere riqualificato per alloggiare i nostri dipendenti”. “Penso in particolare - ha concluso - agli oltre 400.000 stagionali che ogni anno affluiscono nelle principali località turistiche per comporre un’offerta di servizi di qualità. A loro, in primis, devono potere essere destinati gli alloggi realizzati con il supporto della misura”.

 
Anche Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti, ha affermato:

“Bene l’intervento per lo staff housing: finalmente si interviene su un problema cruciale per tutto il comparto turistico, dalla ricettività alla ristorazione. La carenza di alloggi per i lavoratori stagionali frena il pieno sviluppo del settore e del suo potenziale occupazionale”.
 
“Accogliamo con favore lo stanziamento annunciato e siamo pronti a collaborare per il successo della misura - ha continuato Messina - ma per attivare un vero circolo virtuoso servirà anche il contributo dei Comuni. È positivo, comunque, che si ribadisca che il turismo è un’opportunità di crescita, e che occorra concentrarsi di più sull’undertourism e meno sull’overtourism. Senza i 20 miliardi di euro spesi con carta di credito dai turisti stranieri, oggi, molte città italiane sarebbero più povere. Un fatto che non può essere sottovalutato”.

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