Add Impression
Network
Pubblica i tuoi prodotti
Testo Unico Edilizia, dopo annunci e rinvii si riparte dalla legge delega

Testo Unico Edilizia, dopo annunci e rinvii si riparte dalla legge delega

La revisione del DPR 380/2001 annunciata dal Ministro Salvini punta a garantire certezza dei tempi, semplificare l’attestazione dello stato legittimo e introdurre incentivi per la rigenerazione urbana

Nuovo Testo Unico Edilizia: cosa prevede la legge delega - Foto: oigro 123rf.com
Nuovo Testo Unico Edilizia: cosa prevede la legge delega - Foto: oigro 123rf.com
di Rossella Calabrese
19/06/2025 - Il nuovo Testo Unico dell’Edilizia sarà orientato a riordinare gli interventi edilizi e i relativi procedimenti, garantire certezza ai tempi di rilascio o formazione dei titoli abilitativi, semplificare le modalità di attestazione dello stato legittimo dell’immobile, sostenere la rigenerazione urbana con semplificazioni e incentivi regolatori.
 
Lo ha annunciato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, martedì al termine del quinto incontro del Tavolo Casa*, dando conto degli esiti della consultazione pubblica sulla revisione del Testo Unico dell’Edilizia.
 

Nuovo Testo Unico Edilizia: cosa prevede la legge delega

L’obiettivo - spiega il Ministero - è semplificare e chiarire le norme edilizie attraverso una legge delega che mira a:
 
- integrare la disciplina edilizia e delle costruzioni, in coordinamento con la disciplina dei beni culturali e urbanistica;
- adeguare il Testo Unico Edilizia al riparto di competenze tra Stato e Regioni;
- semplificare i procedimenti amministrativi anche grazie alla digitalizzazione;
- riordinare gli interventi edilizi e i relativi procedimenti, tenuto conto del relativo impatto sul territorio;
- garantire certezza ai tempi di rilascio o formazione dei titoli abilitativi;
- semplificare le modalità di attestazione dello stato legittimo dell’immobile;
- sostenere e accompagnare la rigenerazione urbana con semplificazioni e incentivi regolatori.
 
Il Ministro Salvini ha ribadito l’impegno del Governo a modernizzare il settore edilizio e a proseguire il dialogo con tutti gli attori per un’attuazione rapida ed efficiente delle riforme, a favore di cittadini e famiglie.
 
Ance, l’Associazione dei Costruttori, ha commentato:

“Positiva la presentazione della delega sul Testo Unico Edilizia che, insieme alla legge sulla rigenerazione urbana, attualmente in discussione in Parlamento, rappresenta un tassello indispensabile per modernizzare le nostre città”.

 

Salvini e la riscrittura del Testo Unico Edilizia

Il primo accenno da parte del Ministro Salvini alla riscrittura del Testo Unico dell’Edilizia risale a giugno 2023 quando, nel corso di un evento organizzato dall’Ordine degli Architetti di Roma, invitò i tecnici al Ministero “tra la fine di giugno e la prima metà di luglio” “perché stiamo lavorando al Testo Unico Edilizia. Stiamo raccogliendo proposte, suggestioni e riflessioni” per avviare, entro la metà di luglio 2023, un primo confronto sulla bozza del testo di riforma del DPR 380/2001.
 
Successivamente, a settembre 2023 in occasione del Congresso degli Ordini degli Ingegneri Salvini disse: “ci sarà anche da lavorare assieme sul Testo Unico dell’Edilizia” ricordando l’iter di riscrittura del TUE avviato presso il suo Dicastero.
 
A novembre 2023 il Ministro Salvini dichiarò che entro la fine dell’anno sarebbe iniziata la revisione del Testo Unico dell’edilizia. A dicembre fu sottoposta ai tecnici una bozza di nuovo Testo Unico dell’Edilizia, un disegno di legge delega messo a punto dal Ministero che si concentrava su interventi normativi molto specifici, come l’eliminazione della doppia conformità.
 
A questa norma di semplificazione ne sono state successivamente aggiunte altre - sanatoria per difformità formali, semplificazione dei cambi di destinazione d’uso, aumento delle tolleranze costruttive -, spostando il focus del Ministero dalla riforma organica della normativa edilizia alla soluzione rapida di questioni molto puntuali e cambiando il veicolo normativo da legge delega a decreto-legge: nasceva il Decreto Salva Casa.
 
Nel 2024 la revisione del Testo Unico dell’Edilizia è scomparsa dai radar per riapparire a febbraio 2025 con la costituzione del Tavolo Piano Casa (ora ribattezzato Tavolo Casa) al quale il Ministro Salvini ha invitato gli stessi Enti e Associazioni* coinvolti nella progettazione del Piano Casa Italia a dare il proprio contributo per riordinare e semplificare la disciplina in materia di edilizia e costruzioni. Tali contributi hanno portato alla bozza di legge delega annunciata martedì scorso.
  
 
*Enti e Associazioni che hanno partecipato al Tavolo Casa: Agenzia del Demanio, ASPESI Unione Immobiliare, Associazione Bancaria Italiana, Fondazione Geometri Italiani, Consiglio Nazionale Ingegneri, Collegio degli Ingegneri e Architetti, FIAIP Confindustria, Consiglio Nazionale del Notariato, Intesa San Paolo, Cassa Depositi e Prestiti, INAIL, Fondazione Inarcassa, Federcasa Lombardia, Federproprietà Arpe Roma, ANCE, Confedilizia, Confabitare, Ordine Nazionale Architetti, Legacoop, INPS, Unioncasa, Confcooperative, FIMAA, PREGIA, Confartigianato ANAEPA, UNIPOL, Assoimmobiliare, ANCI, FederLegno Arredo, FIM, AIR, APPC, UPPI, ASPPI, INVIMIT, Conferenza delle Regioni, Federcasa.
Le più lette