Il profilo innovativo di Fibrall (coperto da un “brevetto di sistema” depositato) è connotato dal fondo dei canali e dalla parte alta del corrugamento, costruiti con forma piana unita mediante raccordi ai fianchi della greca a onda caratterizzati a loro volta da un’inclinazione appositamente studiata, e si adatta perfettamente alla tipologia di lastra in cemento amianto maggiormente diffusa, la versione euro 110. Le parti inferiori a canale del profilo di alluminio, grazie ai raccordi, si connettono alla perfezione con il vecchio manto e appoggiano ai canali preesistenti lungo solo due linee (punti di maggior resistenza) mentre i colmi di Fibrall rimangono rialzati rispetto alla vecchia onda così da mantenersi distanziati e sovrastare le preesistenti viti mordenti munite di rondella romboidale.
Tra le due coperture si crea così in ogni punto un’ampia intercapedine, continua nel senso della pendenza del tetto, per la microventilazione e per lo smaltimento di eventuali condense o di infiltrazioni. Inoltre, proprio per la stretta connessione tra Fibrall e la copertura preesistente, il vecchio manto di lastre diviene la guida di posa per la nuova sovracopertura, accelerando le fasi dell’intervento.
Le lastre Fibrall sono calpestabili senza pericolo di sfondamento del vecchio tetto e senza produrre deformazioni nella greca a onda, anche quando non sono fissate agli arcarecci con le apposite viti. Al momento della posa l’installatore cammina sulle lastre, che dispone nella posizione definitiva davanti a sé con lunghezza parallela alla pendenza, e durante tutta la messa in opera del nuovo manto di tenuta non percorre mai la vecchia copertura, con un notevole aumento della sicurezza nel cantiere.
Il profilo Fibrall è disponibile in alluminio naturale, alluminio preverniciato, acciaio verniciato e aluzinc, con larghezza massima di 923 mm e ingombro massimo in spessore di 63 mm.
Tra le due coperture si crea così in ogni punto un’ampia intercapedine, continua nel senso della pendenza del tetto, per la microventilazione e per lo smaltimento di eventuali condense o di infiltrazioni. Inoltre, proprio per la stretta connessione tra Fibrall e la copertura preesistente, il vecchio manto di lastre diviene la guida di posa per la nuova sovracopertura, accelerando le fasi dell’intervento.
Le lastre Fibrall sono calpestabili senza pericolo di sfondamento del vecchio tetto e senza produrre deformazioni nella greca a onda, anche quando non sono fissate agli arcarecci con le apposite viti. Al momento della posa l’installatore cammina sulle lastre, che dispone nella posizione definitiva davanti a sé con lunghezza parallela alla pendenza, e durante tutta la messa in opera del nuovo manto di tenuta non percorre mai la vecchia copertura, con un notevole aumento della sicurezza nel cantiere.
Il profilo Fibrall è disponibile in alluminio naturale, alluminio preverniciato, acciaio verniciato e aluzinc, con larghezza massima di 923 mm e ingombro massimo in spessore di 63 mm.