La maggior parte dei lavori di cantiere avvengono durante le ore diurne, ma può capitare che ci siano delle occasioni in cui i cicli di lavorazione debbano essere continui. In questi casi, la luce naturale viene meno e, dunque, si necessita di una luce artificiale.
Generalmente, tutta la zona interessata viene illuminata attraverso la realizzazione di un apposito impianto e gli addetti alle varie mansioni possono servirsi di specifiche lampade da cantiere.
Le
lampade da lavoro sono dispositivi che offrono la possibilità di illuminare la zona del cantiere durante le fasce orarie notturne, di ottenere un'ottima visibilità e di permettere a tutti gli addetti ai lavori di svolgere il proprio operato in piena sicurezza. L'illuminazione deve essere tale da garantire agli operai di muoversi liberamente.
Com'è fatta una lampada da lavoro?
Molte sono le tipologie di
lampade da lavoro professionali presenti sul mercato, ognuna adatta ad un contesto e ad un lavoro specifico. Le
lampade da lavoro portatili, comunemente dette anche torce, sono per loro natura destinate ad essere trasportate e dunque, devono essere ergonomiche e in grado di essere maneggiate in modo semplice ed agevole.
Queste lampade presentano delle caratteristiche univoche: in primo luogo, bisogna analizzarne l’impugnatura. E' fondamentale che questa sia realizzata con del materiale isolante e non igroscopico, poiché non deve assorbire umidità e provocare alcun tipo di danno all'operatore che la sta utilizzando. Successivamente, un altro punto importante da considerare è la protezione delle parti in tensione. Tutte le parti che si presume possano andare in tensione a causa di qualche guasto, devono essere protette in completa sicurezza, sempre per evitare qualsiasi tipo di rischio. Il corpo illuminante vero e proprio deve essere posto all'interno di un involucro di materiale traslucido o di vetro. All'esterno di questo involucro, la lampada deve poi essere costituita da una griglia metallica che viene unita, attraverso un collare, alla parte esterna dell'impugnatura. La finalità di tutte queste accortezze è come sempre la protezione e la sicurezza degli operatori.
Le lampade da lavoro possono anche essere provviste di cavalletto o di un treppiede, nel caso si necessiti di un punto di illuminazione fisso e l’operatore abbia bisogno di utilizzare entrambe le mani. Spesso utilizzate nei cantieri sono anche le
lampade da lavoro con gancio, che permette di appendere il corpo illuminante dove necessario.
Tipologie di lampade da lavoro
Lo strumento più comunemente utilizzato nei cantieri è sicuramente la
lampada da lavoro a led, molto affidabile in termini di resa e di durata. Anche se meno utilizzate in questo settore, sul mercato sono disponibili molte altre tipologie di illuminazione, come le
lampade da lavoro fluorescenti o le
lampade da lavoro alogene specifiche per i casi in cui si necessiti di un sistema antiabbagliamento.
Un altro importante elemento da considerare è la modalità di funzionamento di questi utensili. Le più conosciute sono le
torce a pile, ma le
lampade da lavoro ricaricabili sono certamente le più pratiche da utilizzare: esse hanno la possibilità di essere riutilizzate più volte rigenerando l’energia attraverso una ricarica che potrà essere effettuata tramite corrente elettrica o manualmente, utilizzando un meccanismo dinamo.
Lampade da lavoro portatili e da terra
I dispositivi portatili da lavoro presenti in commercio, sono vari e in grado di soddisfare qualsiasi esigenza.
Un primo esemplare, molto semplice, è costituito dalla classica
torcia portatile, essa è molto versatile ed è disponibile in diverse dimensioni.
La
lampada lavoro frontale è tra le più richieste: questo tipo di strumento viene utilizzato non solo dagli operai edili, ma anche da speleologi, da chi ha la passione per il trekking e da tutti coloro i quali abbiano bisogno di avere le mani libere. Nel caso specifico dei lavori da cantiere, essa viene fissata sull'elmetto da lavoro oppure può essere indossata attraverso una fascia. La maggior parte delle lampade da lavoro frontali sono costituite da lampadine a LED, che hanno il vantaggio di essere allo stesso tempo potenti ed economiche.
Specifici per il settore edile sono i
fari da cantiere: essi funzionano tramite elettricità e sono solitamente provvisti di un lungo cavo di alimentazione, per permettere il loro trasporto nelle diverse zone di lavoro. Esistono differenti modelli, con illuminazione a neon o a LED. La luce emanata dai
fari da lavoro è la più potente ed è in grado di illuminare zone molto ampie. Questi dispositivi sono inoltre provvisti di una griglia di protezione e di un sistema antiurto.
Le più moderne lampade da lavoro sono persino provviste di una connessione bluetooth ed altoparlanti. Questo per permettere la comunicazione tra zone del cantiere anche molto lontane tra loro.
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