La
copertura è la parte superiore di un edificio, ovvero quella porzione di fabbricato che separa verso l’alto gli ambienti interni rispetto all’esterno. Le coperture assolvono innanzitutto ad una funzione strutturale, che è quella di delimitare lo spazio interno della costruzione garantendo la sicurezza di persone e cose. Ma una copertura deve anche offrire
protezione dalle intemperie e dalle precipitazioni (vento, pioggia, neve, grandine, ecc.) nonché dal caldo e dal freddo e, infine, dai rumori esterni. Sicurezza strutturale e resistenza meccanica, tenuta all’acqua e al vento, isolamento termico ed efficienza energetica, controllo igrometrico, isolamento acustico, durabilità, sostenibilità ambientale e riciclabilità dei materiali impiegati, sono i principali requisiti richiesti ad una copertura che debba assicurare prestazioni adeguate alle esigenze ed alle richieste del costruire moderno.
Non va considerato affatto secondario, inoltre, l’aspetto estetico delle coperture in termini di forma, colore, materiali di finitura, dettagli e nodi costruttivi; insieme alle facciate, le coperture costituiscono “l’interfaccia” dell’edificio verso l’esterno e ne determinano quindi fisionomia ed identità architettonica. Un quadro molto articolato che contribuisce a definire le coperture come un elemento notevolmente complesso e pertanto cruciale dal punto di vista delle scelte progettuali e delle fasi di realizzazione. Le coperture, quindi, si configurano come un insieme coordinato di strati, sistemi, materiali, elementi che vengono diversamente combinati in funzione delle specifiche richieste di progetto e delle condizioni ambientali del sito, generando una varietà di soluzioni estremamente numerosa e diversificata.
Forme e strutture delle coperture
In relazione alla geometria della copertura e della sua struttura possiamo avere
coperture piane orizzontali (terrazzi e lastrici solari),
coperture a falde inclinate (nelle varie configurazioni di tetti) ed infine
coperture curve, meno diffuse delle due tipologie precedenti. Strutturalmente queste configurazioni geometriche possono essere ottenute con numerose e varie tipologie di
elementi strutturali per coperture: dalle classiche capriate e strutture in legno per ambienti domestici caldi ed accoglienti, alle strutture metalliche per residenze moderne o applicazioni industriali, passando per gli elementi prefabbricato in calcestruzzo ideali per le grandi luci di edifici commerciali ed industriali.
Coperture continue e coperture discontinue
Una importante distinzione da fare parlando di coperture riguarda la tipologia del manto, ovvero dello strato superiore che assicura la tenuta all’acqua, che può essere uno strato di tipo continuo (con tutta l’ampia casistica degli strati impermeabilizzanti in commercio) oppure di tipo discontinuo. Le coperture discontinue sono quelle in cui la tenuta all’acqua è assicurata dalla giustapposizione di singoli elementi che vengono disposti lungo la linea di pendenza. Il mercato offre un vastissimo repertorio di elementi e materiali che si differenziano per forma, dimensioni, materiali anche molto diversi fra loro; abbiamo da una parte gli elementi di copertura più tradizionali come
coppi e tegole, dall’altro tutte le tipologie più moderne di
pannelli e lastre per copertura: pannelli metallici (in acciaio, alluminio, rame, zinco) anche pre-accoppiati con il coibente, laminati plastici traslucidi ed opachi, pannelli in materiali compositi, lastre in fibrocemento. Forma della copertura, pendenza e condizioni climatiche della zona di realizzazione sono i principali parametri che determinano la scelta della soluzione più idonea.
Coperture moderne: i sistemi tetto
Sa da un lato la crescente complessità delle coperture ha portato nel tempo alla creazione di prodotti ed elementi dalle funzioni sempre più specializzate, dall’altro questa specializzazione spinta ha aumentato le difficoltà realizzative ed applicative, allungando i tempi di lavorazione e generando spesso problematiche nel funzionamento delle coperture stesse, allorquando strati e prodotti impiegati non si rivelavano del tutto compatibili. È nata quindi tutta una serie di
sistemi per coperture con lo scopo di semplificare le operazioni di cantiere e garantire un funzionamento corretto ed efficace della copertura.
Tra questi i sistemi sottotegola, che uniscono in un solo elemento isolamento termoacustico e piano di posa opportunamente sagomato per coppi e tegole. Un'altra importante innovazione è quella inerente i sistemi per tetti ventilati, costituiti da pannelli convenientemente pre-accoppiati aventi funzione di coibente, di tavolato per la posa del manto impermeabile e di strato di ventilazione. Questi sistemi consentono di ottenere tetti ventilati dalle ottime prestazioni con una posa in opera rapida e semplice, senza la necessità di realizzare in cantiere tutte le numerose ed elaborate operazioni di posa di tavolati, listelli, orditure lignee, ecc., necessarie per la realizzazione della copertura ventilata secondo la tecnica tradizionale. Grazie alle istanze di efficienza energetica e sostenibilità ambientale che sempre più divengono centrali nella progettazione e costruzioni dei fabbricati moderni, stanno avendo notevole diffusione, infine, i sistemi nati per i tetti giardino, con una serie di soluzioni modulari opportunamente studiate e profilate per la realizzazione del verde pensile.
Nodi costruttivi e dettagli delle coperture
Le coperture assolvono alla funzione vitale di proteggere l’edificio dalle precipitazioni e quindi devono da un lato garantire la tenuta all’acqua meteorica e dall’altro consentire l’allontanamento e lo smaltimento di queste acque senza che queste provochino danni agli elementi di fabbrica. Oltre allo strato di tenuta, quindi, di grande importanza sono tutti i dettagli costruttivi dei vari punti nodali o singolari della copertura. Sul mercato si trovano pertanto una serie di
elementi di lattoneria ed accessori per coperture che contribuiscono in sinergia a costituire un “sistema” articolato di difesa dell’edificio.
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