Il termine
pilette viene utilizzato per identificare una particolare componente del sistema di scarico, quella che è ben visibile nel lavandino, in un piatto doccia o sul fondo di una vasca. Infatti è una tipologia di tappo che può essere impiegato sia per far scorrere l'acqua senza impedimenti nelle tubazioni sia per permettere di chiudere l'accesso al tubo e per esempio riempire un lavandino o una vasca. All'interno di un elemento igienico è molto facile individuare le pilette, dato che saranno posizionate nel punto in cui la forma della ceramica fa confluire l'acqua per farla uscire dal lavandino e sostituiscono il sistema di chiusura tradizionale.
Realizzare elementi igienici che fossero funzionali e al contempo con linee eleganti e uno stile adatto a ogni ambiente, ha portato i designer di interni a porre massima attenzione ad ogni piccolo particolare, dalla forma della ceramica alla tipologia di sifoni, dalla rubinetteria ai sistemi di scarico. In questa prospettiva anche le pilette hanno cambiato volto, grazie all'utilizzo di nuovi materiali e soluzioni.
La piletta adatta per ogni sanitario
Per scegliere il modello di piletta più adatto alle proprie esigenze, è necessario conoscere dove verrà applicato questo particolare elemento. Infatti, se si deve sostituire il sistema di scarico di una doccia, si dovrà scegliere una versione di
piletta per doccia a scarico diretto o con griglia, senza la possibilità di chiusura. Se invece ci si trova a dover installarne una
piletta per lavabo o una
piletta per bidet, si dovrà valutare se applicare una versione fissa oppure con chiusura. In questo caso la scelta sarà collegata anche al design del sanitario e della rubinetteria ad esso collegata.
Molto importante è anche valutare il tipo di materiale da utilizzare: per una doccia che viene utilizzata con maggiore frequenza potrebbe essere vantaggioso scegliere modelli in acciaio oppure in ABS, mentre nel caso in cui si ha a disposizione dei sanitari con uno stile più classico, come una vasca, potrebbe essere preferibile scegliere una
piletta per vasca in ceramica o in ottone.
I materiali delle pilette
Le
pilette di scarico moderne possono essere realizzate in diversi materiali, mai più comuni sono sicuramente l’acciaio e l’ottone.
Quelle
in acciaio inox sono caratterizzare da una forte resistenza alla corrosione e all’azione dell'acqua, garantiscono un'elevata durata nel tempo e un ottimo risultato estetico, grazie all'effetto lucido della cromatura. Le
pilette in ottone cromato sono molto adatte agli ambienti umidi, anch’esse resistenti alla corrosione dell'acqua e particolarmente durevoli.
Quando però parliamo di design, non possiamo tralasciare prodotti realizzati con materiali decisamente innovativi per questo tipo di componenti, come i modelli in ABS o in ceramica: eleganza, resistenza agli urti e ai graffi sono solo alcune delle loro caratteristiche, si tratta di materiali molto duttili, che possono essere colorati e decorati secondo le più svariate esigenze.
Molto utilizzate sono anche le pilette realizzate in materiale acrilico: questo materiale offre elasticità e al contempo resistenza alla pressione e all'acqua. Spesso si utilizzando anche delle combinazioni di materiali plastico e acrilico, in particolare per le
pilette calpestabili che ad esempio possiamo installare all’interno di un box doccia.
I modelli di pilette disponibili sul mercato
Adattarsi a tutti gli scarichi degli igienici e ai nuovi design delle ceramiche, è il motivo per cui sono stati sviluppati diverse tipologie di pilette. Conoscerle è importante sia per scegliere il modello più adatto, sia per intervenire eventualmente sulla manutenzione.
Le
pilette con tappo fisso sono modelli universali che possono essere avvitati su ogni scarico, agganciati ai tubi o al sifone senza dover intervenire sulle altre componenti. Prevedono un sistema di scolo dell'acqua con un'apertura fissa.
Quelle
con chiusura ad asta sono versioni che possono essere installate su tutti i sanitari, ma prevedono la possibilità di regolare la chiusura del tappo attraverso un'asta snodabile collegata a una piccola manopola di chiusura.
I modelli
click clack prevedono la possibilità di chiudere le pilette senza la presenza di una manopola, ma semplicemente premendo sul tappo: con una pressione viene sigillato lo scarico, mentre con quella successiva si permette la fuoriuscita dell'acqua.
E’ anche possibile permettere uno scarico libero dell'acqua attraverso un sistema di
griglie che può essere rettangolare o circolare, questa tipologia di pilette viene spesso utilizzata nelle docce o se si vuole avere un punto di uscita dell'acqua sul pavimento.
Come funzionano le pilette?
Per comprendere come sia cambiato il processo di scarico di un lavandino o di una doccia, basta considerare che i sistemi di chiusura di un tempo prevedevano un tappo regolato con un meccanismo a stantuffo che spesso si bloccava a causa del calcare e inoltre non impediva a capelli o sporcizia di scendere nel tubo. Per questo è stato creato un sistema di scarico molto compatto, che prevede una parte superiore che funge da copertura del foro del tubo con un accesso all'acqua lungo il profilo laterale. La parte superiore in base alla tipologia di modello potrà rimanere fissa o essere chiusa fungendo anche da tappo vero e proprio. Grazie al sistema scanalato passerà solo acqua e non eventuali corpi estranei. Inoltre, per integrare questi elementi prettamente tecnici all’aspetto estetico, si è posta attenzione alla progettazione della forma delle pilette, che possono quindi essere rotondeggianti, rettangolari, piatte o bombate, con colorazioni che si adattano a tutte le esigenze, materiali che sono resistenti, antigraffio e funzionali.
Come sono fatte le pilette di scarico
Le pilette son un elemento a vista e pertanto, per la parte più esposta, devono essere rifinite da una superficie levigata, antigraffio, resistente al calcare e all’azione dell’acqua.
Il tappo è poggiato su una struttura che viene definita corpo di scarico, in alcune versioni è avvitata direttamente all'interno dell’igienico, oppure può prevedere un supporto plastico o metallico che parte dal lavandino per innestarsi nel tubo di scarico. Il connettore permette di adattare tutti i diversi modelli delle pilette a qualunque tipologia di supporto igienico.
Per far defluire l'acqua, la copertura che funge da tappo potrà essere completamente uniforme, permettendo l'accesso all'acqua dalle parti laterali, oppure essere composta da una griglia con fori di grandezza differente, offrendo un maggiore volume di fuoriuscita.
Al fine di offrire un flusso costante, senza che vi siano eventuali ostruzioni, in alcune versioni è previsto che al di sotto delle pilette ci sia un sifone di raccolta a cui collegare, tramite un connettore, il resto dell'impianto.
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