I
radiatori sono i più comuni corpi scaldanti, ovvero l’elemento terminale di un impianto di riscaldamento e quindi l’elemento a cui è demandato il compito di trasferire all’ambiente il calore prodotto dall’impianto stesso. I
caloriferi sono costituiti da elementi all’interno dei quali passa l’acqua calda prodotta dal generatore di calore dell’impianto termico; questi si riscaldano e poi cedono all’ambiente il calore in modo da riscaldare l’aria interna e portare la sua temperatura ai livelli di comfort. Il compito principale dei radiatori è quello di garantire le condizioni ideali di benessere termico nel locale in cui sono installati, ma ovviamente la moderna progettazione chiede ulteriori requisiti quali l’efficienza e l’alto rendimento (al fine di garantire il risparmio energetico richiesto dalla legge) e la facilità di installazione, uso e manutenzione.
Il design dei radiatori di arredo
Da non dimenticare l’importanza dell’aspetto estetico e del design dei radiatori, un fattore che nell’attuale mercato è spesso determinante nella scelta dell’utente finale. Al netto delle specifiche di tipo tecnico e prestazionale, avere radiatori che possano integrarsi perfettamente nell’aspetto di un ambiente e di esaltarne l’eleganza e la raffinatezza è spesso la richiesta principale, al punto che si parla di “radiatori d’arredo”, per intendere proprio che questi elementi oggi non sono più sono degli sgradevoli “ingombri” preferibilmente da occultare, ma al contrario veri e propri complementi d’arredo, oggetti da valorizzare e mettere in evidenza.
Non è un caso che molti designer di primo piano si siano cimentati nella progettazione di radiatori in grado di attirare l’attenzione e stupire e tutte le ditte produttrici di radiatori abbiamo nel proprio catalogo numerosi modelli di “termoarredo”, dalle forme e finiture le più varie, in grado di accontentare tutti i gusti e gli stili; dal radiatore dal design originale e raffinato per le zone living, agli eleganti
scaldasalviette per i bagni fino ad arrivare ai radiatori per le camere dei ragazzi, con forme singolari e giocose e colori vivaci.
Principali tipologie di radiatori: radiatori in ghisa, acciaio e alluminio
I
radiatori in ghisa sono la tipologia più tradizionale, apprezzati per il costo contenuto, la durabilità e l’affidabilità. Anche se richiedono tempi più lunghi per riscaldarsi rispetto ad altre soluzioni, hanno il pregio di mantenere molto a lungo il calore, anche ad impianto termico spento. Per questa loro caratteristica sono l’ideale dal punto di vista funzionale per tutti quegli edifici in cui è previsto una presenza continua di persone. Sono in genere di tipo modulare (a “colonne”), costituiti da elementi singoli che vengono collegati in successione in numero sufficiente da garantire la resa termina necessaria ambiente per ambiente.
I limiti dei radiatori in ghisa sono legati alle specifiche caratteristiche del materiale: in particolare il peso e l’ingombro degli elementi.
I
radiatori in alluminio sono realizzati con un materiale leggero e facilmente lavorabile, il che consente di produrre caloriferi con qualunque forma desiderata, ma, al contrario di quelli in ghisa, hanno tempi di riscaldamento e di raffreddamento molto rapidi, quasi immediati. Inoltre hanno un costo decisamente superiore.
I
radiatori in acciaio sono sia dal punto di vista funzionale che economico una via di mezzo tra quelli in ghisa e quelli in alluminio. Sono più leggeri, maneggevoli e compatti di quelli in ghisa e possono essere realizzati con le forme e i colori più vari. Hanno un costo maggiore di quelli in ghisa e rispetto ad essi si riscaldano e raffreddano più rapidamente, ma non così come quelli in alluminio.
Radiatori elettrici e radiatori trasportabili
Nelle abitazioni o negli ambienti non serviti da un impianto termico o per specifiche necessità, il mercato propone delle soluzioni alternative comunque valide e in grado di bilanciare, in tutta sicurezza, da un lato il benessere e dall’altro i costi di gestione. Esistono pertanto dei
radiatori elettrici, spesso esteticamente del tutto analoghi ai modelli tradizionali, che funzionano con l’energia elettrica e possono essere alimentati dal comune impianto elettrico domestico. Nel caso più semplice una resistenza elettrica riscalda direttamente la superficie radiante del calorifero mentre in alcuni modelli, con lo scopo di garantire un calore più intenso e duraturo, è comunque presente acqua al proprio interno ed è questa che viene riscaldata dalla resistenza. Oltre ai modelli standard da installare a muro come i radiatori ad acqua normali, vi sono anche dei modelli portatili, dotati di ruote, e che quindi possono essere spostati da una parte all’altra di un ambiente o da un locale ad un altro, secondo le necessità.
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