Purificatori d'aria
La qualità dell’aria degli ambienti interni è un fattore di grande importanza per il comfort degli utenti e per la loro salute, in particolar modo per tutti quei soggetti che possono avere difficoltà respiratorie, come asmatici e allergici. Le ricerche nel campo della I.A.Q. (Indoor air quality) hanno evidenziato come spesso gli ambienti interni non sono affatto salubri come possiamo credere, ma l’aria interna è contaminata tanto quanto (e, a volte anche in misura maggiore) quella esterna e può contenere una serie di sostanze irritanti o nocive per la salute umana. Negli ambienti confinati, infatti, essendo i locali chiusi e con volumi d’aria limitati, la concentrazione di determinati inquinanti può raggiungere livelli preoccupanti. Per questo motivo sono nati i purificatori d’aria, ovvero degli apparecchi in grado di catturare le impurità presenti nell’aria interna e di rendere pertanto gli ambienti più sani; per fare questo impiegano uno o più filtri di varia natura in combinazione, in alcuni casi, con altre tecnologie (ad esempio lampade UV) che possono efficacemente combattere le particelle nocive nell’aria.
Purificatori d’aria: i sistemi di filtrazione
Come già accennato, il cuore del purificatore d’aria è costituito dal suo sistema di filtrazione. Nella maggioranza dei casi i purificatori presenti sul mercato hanno più filtri messi in successione, ciascuno con una sua specificità, in modo da rendere più efficace la purificazione dell’aria. Un primo stadio di filtrazione è in genere costituito da un filtro antipolvere, ovvero un filtro più grossolano che trattiene le particelle più grandi come quelle della polvere. Questo filtro ha anche la funzione di proteggere e incrementare la durata dei filtri degli stadi successivi, che possono pertanto concentrare la propria azione nei confronti delle particelle più piccole; per questo motivo è spesso chiamato pre-filtro.
Di grande importanza ed efficacia sono i filtri HEPA, cui giunge l’aria dopo il primo passaggio attraverso il pre-filtro.
I fitri HEPA (High Efficiency Particulate Air filter) sono dei filtri molto efficaci, in grado di trattenere oltre il 99% di particelle solide inquinanti aventi diametri molto piccoli (0,3 µ), ovvero il cosiddetto particolato; in questo modo posso liberare l’aria anche da pollini e spore di muffe e batteri, risultando quindi essenziali per i soggetti allergici o asmatici e in tutti quei casi in cui nel locale trattato sono presenti soggetti particolarmente sensibili. Non a caso filtri HEPA specifici sono impiegati nel campo chimico, farmaceutico, nei laboratori di analisi, nelle sale operatorie e negli ambienti ospedalieri in genere.
Un ulteriore stadio di filtrazione è costituito da filtri ai carboni attivi, particolarmente efficaci nel combattere gas, fumi e odori presenti nell’ambiente che vengono “intrappolati” nelle porosità dei granuli di carbone contenuti al proprio interno.
La ionizzazione dell’aria e i raggi UV nei purificatori
Una ulteriore tecnologia impiegata per purificare l’aria, in alternativa o più spesso in combinazione con la filtrazione, è quello degli ionizzatori. Nell’aria pura sono naturalmente presenti in grande quantità particelle cariche negativamente (ioni negativi); questi si producono per via di processi naturali quali l’incidenza delle radiazioni solari, i fulmini e l’infrangersi delle acque. È il motivo per cui si percepisce la sensazione di purezza dell’aria, ad esempio, dopo un temporale oppure in alta montagna vicino ai corsi d’acqua.
L’aria ricca di ioni negativi facilita il processo di assorbimento dell’ossigeno nel sangue, dando una sensazione di benessere.
Al contrario l’aria inquinata ed in particolare negli ambienti interni è particolarmente ricca di ioni positivi, che ostacolano l’assorbimento dell’ossigeno nel corpo umano. Pertanto può essere opportuno invertire questa tendenza e ristabilire il giusto equilibrio. Questo scopo può essere raggiunto con gli ionizzatori, degli apparecchi in grado di produrre ioni negativi che, legandosi con gli ioni positivi presenti nell’aria, caricano elettrostaticamente e fanno precipitare gli inquinanti anziché lasciarli in sospensione e in questo modo contribuiscono alla purificazione dell’aria.
Gli ionizzatori possono avere come piccolo inconveniente il fatto di produrre ozono; l’ozono rimuove i cattivi odori ma in certe quantità può essere dannoso per la salute. Pertanto è importante scegliere il purificatore opportunamente e dimensionarlo correttamente in base al volume d’aria da trattare; in questo modo la concentrazione di ozono non avrà effetti negativi.
Alcuni modelli di purificatori includono anche l’impiego di raggi UV-C. Le radiazioni ultraviolette C sono inoffensive per l’uomo ma sono in grado di eliminare germi, virus e batteri, offrendo un notevole contributo alla purificazione e al mantenimento in efficienza del sistema di filtrazione.
Opzioni d’uso e manutenzione nei purificatori d’aria
Sul mercato sono presenti numerosi modelli di purificatori d’aria diversi oltre che per tecnologie impiegate, per la capacità, a partire da modelli portatili per piccoli ambienti che possono essere poggiati su di un mobile o su una scrivania, a modelli più grandi e sofisticati, progettati per specifiche applicazioni.
I modelli per uso domestico includono spesso opzioni di grande comodità come il timer per accensione e spegnimento, la modalità notturna con livelli elevati di silenziosità, indicatori luminosi sul livello di purezza dell’aria e sullo stato dei filtri.
La pulizia e la periodica sostituzione dei filtri è la principale operazione di manutenzione che va fatta secondo quando specificato dal produttore per ciascun modello in modo da tenere in efficienza il purificatore ed evitare l’accumulo di sporcizia ed impurità che vanificherebbero l’azione di questo apparecchio.
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