Diluenti
Il diluente è un liquido utile per amplificare il volume di un'altra sostanza e al contempo ridurne la concentrazione.
Anche nel campo dell’edilizia, il diluente viene infatti aggiunto ad un'altra sostanza qualora questa sia in quantità ridotte rispetto allo scopo a cui dobbiamo sottoporla oppure quando la stessa sostanza ha un grado di concentrazione troppo elevato. La concentrazione di una soluzione è rappresentata dal rapporto che intercorre tra i soluti della soluzione (ovvero i componenti base) e il solvente aggiunto ad essi per amalgamarli e renderli un tutt'uno. La percentuale di solvente presente nella soluzione determina il grado di concentrazione della soluzione stessa. Il diluente ha quindi il compito di modificare questo rapporto.
Diluenti per pitture e vernici
Il diluente è in grado di ridurre il livello di viscosità (ovvero di durezza e scarsa capacità di scorrere fluidamente) di pitture o vernici e permette quindi di renderle più performanti per il loro utilizzo.
Se per esempio stiamo utilizzando una pittura troppo viscosa e poco fluida è molto probabile che essa, oltre a non scorrere in maniera ottimale sul muro da dipingere, si secchi e si indurisca molto rapidamente rendendo difficile farla scorrere sulle superfici. Aggiungendo un diluente è possibile invece renderla più fluida e amalgamabile, permettendo in primo luogo di far scorrere il pennello quasi senza difficoltà e di mantenere la pittura in uno stato fisico ottimale per poterla mescolare e non farla seccare.
Esistono tantissime qualità di diluente attualmente in commercio, ma quelli più diffusi sono i diluenti nitro, l'acquaragia e i diluenti sintetici.
Diluenti specifici per ciascuna sostanza e superficie
I diluenti hanno la capacità di conferire alla sostanza il grado di viscosità richiesto in modo che la pittura o la vernice possano essere stese sulla superficie in maniera fluida e performante con la massima resa ed il minimo di fatica.
I diluenti sono ottimi alleati sia in ambito domestico,per pitturare le pareti di casa o la ringhiera del giardino o un mobile o quant'altro, sia in ambito industriale.
I diluenti nitro sono i più utilizzati a livello industriale, essi sono anche definiti come diluenti universali perchè impiegabili potenzialmente in qualsiasi ambito, con qualsiasi sostanza e per qualsiasi superficie.
Hanno inoltre un elevato potere solvente che permette di sciogliere in maniera ottimale pitture, vernici, lacche e cere. I diluenti nitro sono inoltre estremamente resistenti anche in condizioni climatiche rigide quali eccessivo calore, temperature eccessivamente basse o forte umidità, e sono validi alleati per la pulizia di siliconi dalle piastrelle o per l'eliminazione degli eccessi di colla residuati da lavori di posa.
L'acquaragia o resina di trementina è invece perfetta per diluire le pitture o le vernici destinate a superfici in legno, per isolare e per rimuovere le macchie da quasi tutte le superfici e anche dagli indumenti da lavoro. L'acquaragia inoltre è molto utilizzata nella pulizia profonda dei parquet cerati prima di procedere alla messa in posa della cera stessa.
I diluenti sintetici hanno la capacità di mantenere una stabilità nel tempo estremamente salda, che li rende quasi indeteriorabili. Rispetto ai diluenti nitro, i diluenti sintetici sono molto meno aggressivi ed è per questo che sono preferiti qualora si debba procedere a diluire vernici o pitture destinate a superfici delicate. I diluenti sintetici inoltre hanno la capacità di conferire un grado maggiore di brillantezza alle vernici una volta applicate.
Esistono poi diversi tipi di diluenti specifici per l’edilizia quali i diluenti per stucchi, i diluenti per primer, le sostanze applicate prima della vernice vera e propria per perfezionare e proteggere la superficie, i diluenti per massetti con presenza di elementi poliuretanici, i diluenti epossidici per la pulizia di residui di resina o pittura soprattutto dagli utensili utilizzati per stendere la pittura, i diluenti per acido cloridrico, particolarmente utilizzati nell'ambito della saldatura e la zincatura dei metalli.
Diluenti: come si utilizzano?
Non tutti i diluenti sono uguali, è quindi importante studiare accuratamente il rapporto, in termini di quantità e proporzione, che deve intercorrere tra la sostanza da diluire ed il diluente stesso. La proporzione delle due sostanze deve essere corretta, altrimenti si rischia di ottenere una vernice o una pittura troppo liquide o ancora troppo viscose.
Per capire qual è la quantità ottimale di diluente da aggiungere ad una vernice o una pittura è sufficiente analizzare le indicazioni che sono solitamente riportate sulle etichette delle confezioni delle due sostanze.
Anche la metodologia con cui si aggiunge e poi si mescola il diluente è estremamente importante ed è un'operazione che deve essere effettuata con calma e poco alla volta. Per essere certi al 100 % della riuscita è consigliabile prelevare una piccola quantità di entrambi i prodotti e fare delle prove prima di procedere con il mescolamento vero e proprio.
Un altro importante fattore che influisce sulla scelta del diluente è la temperatura dell'ambiente esterno dove si intende verniciare o pitturare. Questa specifica sembra banale, ma è fondamentale per capire in quanto tempo e in che modo la pittura o la vernice si asciugheranno una volta posate sulla superficie.
Se per esempio l'ambiente è molto freddo è probabile che la vernice ci impiegherà più tempo ad asciugare ed è importante quindi scegliere diluenti più forti ed aggressivi che siano in grado di mantenere al massimo la resa anche da bagnati.
E' inoltre necessario che i diluenti vengano maneggiati con estrema cura ed attenzione. Queste sostanze infatti sono altamente infiammabili e possono provocare anche danni all'organismo se inalate, ingerite o se vengono a contatto in maniera prolungata con la pelle. E' quindi molto importante indossare sempre dei guanti protettivi ed una mascherina per evitare di inalare eccessivamente i vapori prodotti dalla sostanza.
E' poi obbligatorio tenere i diluenti lontano da qualsiasi fonte di calore e non disperderli nell'ambiente dopo il loro utilizzo.
Come sono fatti i diluenti?
I diluenti non sono tutti uguali e variano in base a dei fattori ben individuabili quali: la tipologia di vernice o di pittura che si intende utilizzare, il tempo che intercorre tra l'utilizzo del diluente e l'effettiva applicazione e la tipologia di superficie sulla quale si intende applicare la vernice o la pittura diluita.
Tra i diluenti maggiormente utilizzati troviamo i diluenti definiti nitro. Questi diluenti non si possono definire propriamente puri perché formati dall'assemblaggio di varie tipologie di solventi. La tipologia di diluente nitro è definita dalla concentrazione di questi diversi solventi, che solitamente sono acetone, toulene e dicloropropano.
Un altro diluente molto diffuso e conosciuto è l'acquaragia o resina di trementina. Questi due diluenti (tra loro molto simili) rappresentano una sorta di resina naturale che si estrae dalle radici o dalla corteccia delle piante di conifera come i pini, gli abeti, i larici, le sequoie e i cipressi. Il processo di estrazione consiste nell'incisione delle radici o della corteccia delle piante in modo che la resina al loro interno sia spinta fuori. Il liquido di resina così ottenuto viene trattato e lasciato riposare finché non si trasforma proprio in acquaragia o resina di trementina.
Molto utilizzati sono poi i diluenti sintetici che sono originati dalla mescolanza di materie prime quali l'acquaragia minerale. Si presentano come delle sostanze incolori e molto limpide e hanno una capacità di evaporazione e di solvenza molto maggiore rispetto a diluenti naturali semplici quali l'acquaragia o la resina di trementina. I diluenti risultano quindi dei validi alleati in tutti quei campi in cui è necessario allungare una sostanza o ridurne la sua concentrazione (soprattutto in campo di vernici e pitture), ma sono prodotti che devono essere maneggiati con estrema attenzione.
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