Bioscud Artic è una membrana liquida impermeabilizzante ad alte prestazioni a base TPO. Ideale per tetti piani, manti bituminosi e superfici esterne, flessibile anche a bassissime temperature. Idonea per il contenimento acqua, resistente a raggi UV e agenti atmosferici. Bioscud Artic, a base solvente e pronto all’uso, si applica velocemente anche a basse temperature su grandi superfici per realizzare l’impermeabilizzazione decorativa protettiva ad alta riflettanza (Cool Roof) con altissime prestazioni meccaniche e flessibilità costante anche a bassissime temperature.
Caratteristiche
- Specifico per l’impermeabilizzazione decorativa con flessibilità permanente fino a -40 °C
- Facile applicazione anche a basse temperature (-5 °C) ed elevatissima umidità ambientale
- Certificato per la decorazione protettiva ad elevata riflettanza – Cool Roof (colore bianco)
- Certificato per l’incapsulamento di lastre in fibrocemento e cemento-amianto secondo D.M. 20/08/99
- Copolimeri TPO in solvente ad altissime resistenze chimiche verso agenti e soluzioni acquose
- Idoneo per il contenimento acqua e resistente ai raggi UV non necessita di protezione (cover)
Campi di applicazione
Destinazione d’uso:
- Impermeabilizzazione decorativa a vista in spinta positiva di coperture edili in genere, tetti piani e a falde, vecchi manti bituminosi preformati, solai e solette, tettoie, lastrici solari, coperture in fibrocemento, canali di gronda, converse, dettagli di copertura, cornicioni.
- Impermeabilizzazione decorativa a vista in spinta positiva di fontane, cisterne, serbatoi, fioriere, giardini pensili, tetti verdi e vasche (limiti massimi contatto occasionale: HCl 10%, NaCl 10%, NaClO 4%).
- Protezione per il controllo dell’umidita di manufatti in calcestruzzo e cemento armato (superfici orizzontali, verticali, inclinate) ad elevata protezione dalla carbonatazione (bassa permeabilità alla CO2).
- Riparazione e decorazione protettiva Cool Roof (colore bianco) di vecchi manti bituminosi preformati.
- Impermeabilizzazione di strutture ed elementi sotto-tegola prima del fissaggio con schiuma poliuretanica.
- Superfici occasionalmente calpestabili per interventi di manutenzione.
Fondi:
- calcestruzzo e cemento armato gettato in opera o prefabbricato
- massetti minerali linea Keracem e massetti cementizi
- vecchi manti bituminosi preformati lisci o ardesiati invecchiati almeno 6 mesi
- vecchi manti in TPO, EPDM e PVC previa carteggiatura e prova preventiva (verificare l’assenza di plastificanti)
- alluminio, acciaio, ferro, rame, lamiere, assiti e solai in legno
- vetroresina e policarbonato previa
- carteggiatura, lastre in fibrocemento, sistemi costruttivi a secco
- vecchie guaine liquide poliuretaniche, epossidiche e vecchie vernici a base alluminio previa carteggiatura, pulizia specifica e verifica dell’adesione con test di pelatura
- pavimenti e rivestimenti in piastrelle ceramiche, marmette di cemento, clinker,
materiali lapidei
Cool roof
- L’utilizzo di un rivestimento ad alto potere di riflessione riduce la temperatura superficiale delle coperture, soprattutto quelle piane più esposte a irraggiamento diretto per incidenza dei raggi solari nel periodo estivo. Nei locali sottostanti le coperture, grazie alla riduzione di assorbimento di energia solare, si raggiungono temperature inferiori riducendo i consumi energetici di climatizzazione estiva: si assiste ad una sorta di raffrescamento passivo degli edifici con diretto miglioramento del confort abitativo e lavorativo.
- Le proprietà riflettenti del rivestimento diminuiscono nel tempo a causa dell’accumulo di sporco per cui si consiglia di pulire periodicamente la superficie e riapplicare il rivestimento in caso non sia possibile ripristinare il punto di bianco iniziale.
- L’impermeabilizzazione Cool Roof con Bioscud Artic riduce gli effetti dell’Isola di Calore locale (differenze di gradiente termico tra aree urbanizzate e aree verdi) con conseguente ottenimento di punteggi LEED.
Non utilizzare:
- nelle ore più calde della giornata e/o su supporti eccessivamente caldi
- in condizione di forte irraggiamento sia prima che durante l’applicazione
- in caso di pioggia imminente
- su sottofondi flottanti o non perfettamente ancorati, umidi, bagnati, soggetti a risalite di umidita
- su superfici destinate a traffico costante, traffico pesante o rivestimento pesante incollato
- su supporti cementizi alleggeriti non idonei a sopportare carichi diretti, su supporti contenente polistirene, su pannelli coibenti, su supporti non resistenti allo xilene
- su assiti leggeri, perline o tettoie in legno
- per impermeabilizzazioni in spinta negativa
- dove è previsto il trascinamento di oggetti pesanti