Dispenser dispositivi monouso
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Dispenser dispositivi monouso
La presenza di prodotti monouso, come guanti, gel disinfettanti, fazzoletti, mascherine e sacchetti di plastica, sono realtà che rispecchiano l'attenzione di un'azienda per un cliente, un segnale di come la sicurezza della salute durante lo svolgimento del servizio offerto e l'igiene, vengono considerati come elementi primari, indispensabili per offrire un'attività professionale e di qualità. In questa prospettiva l'impiego di strumenti come i dispenser per dispositivi monouso diventa indispensabile.
L'aspetto che accomuna un dispenser è il fatto di essere quindi un contenitore vuoto, che può contenere sia materiale liquido, gel oppure prodotti solidi. Sul dispenser è presente un punto di accesso attraverso cui prelevare le sostanze al suo interno ogni volta che si ha necessità. I dosatori monouso sono esteticamente adatti a tutti gli ambienti e occupano pochissimo spazio.
I dispenser sono quindi indispensabili per determinate attività come ospedali, ambulatori, studi medici, supermercati, alimentari e inoltre, con le nuove normative in vigore per il Covid-19, sono obbligatori anche in bar, negozi, ristoranti o qualunque altra attività aperta al pubblico. Potranno esser posizionati sia all'esterno di un ambiente oppure nelle sezioni specifiche all'interno, al fine di maneggiare determinati prodotti.
Per ciò che riguarda l'erogazione elettronica, si considerano quelle tipologie di dispenser inglobate, quasi sempre in strutture come i totem igienizzanti, che prevedono la possibilità di prelevare il prodotto che si necessita in modo automatico. Infatti l'erogazione avviene attraverso una cellula fotoelettrica, che si attiva in presenza del passaggio della mano, aprendo lo scompartimento predisposto al rilascio dell'articolo disponibile.
I dispenser sono degli strumenti soggetti a un continuo utilizzo da parte degli utenti, basta considerare il numero di persone che può accedere in un centro commerciale, in un ambulatorio o in un bar. Per questo si è posta molta attenzione a creare dei prodotti con materiali che forniscano resistenza agli agenti atmosferici e all'usura, siano facili da pulire, non vengano danneggiati dal continuo impiego e possano avere un design adatto ai differenti ambienti.
Tra quelli che rispondono a queste caratteristiche viene preferito l'acciaio inox, infatti l'aggiunta del cromo porta a differenziare questa tipologia di acciaio dalle versioni a base al carbonio, permettendo al metallo di acquisire particolari proprietà che lo rendono resistente alla corrosione, all'ossidazione e ai cambi termici.
Anche l'alluminio è molto utile per realizzare dispenser monouso, grazie alla facilità di lavorazione che permette di realizzare forme diverse dal design anche ricercato e soprattutto molto resistenti all'usura e alla corrosione.
Infine potranno essere utilizzate materiali plastici come il cloruro di polivinile comunemente conosciuto come PVC, il quale offre la possibilità di creare strutture con forme molto particolari e dal design accattivante, combinando resistenza e leggerezza.
Per adattarsi ai singoli prodotti monouso necessari per la salute e la sicurezza di un utente sarà possibile installare diversi tipologie di dispositivi di erogazione, dai dispenser per igienizzanti ai dispenser per guanti in lattice, a quelli specifici per le mascherine o per fazzoletti e carta.
Vi sono poi i dispenser per multi prodotti: sono versioni che comprendono la possibilità di prelevare diversi articoli e sono quindi introdotti in un totem specifico. Grazie a questa combinazione si potrà quindi sanificare le mani, prendere un paio di guanti e misurare anche la temperatura per verificare lo stato di salute di un individuo senza necessità di un operatore.
Altro aspetto da considerare è la tipologia di erogazione richiesta dal cliente, dovendo scegliere tra un dosatore meccanico, uno diretto oppure uno elettronico. Un esempio è quello dell'impiego del dispenser in un luogo non direttamente controllato, dove potrebbe essere preferibile un'erogazione automatica, così da limitarne l'uso improprio. Si potrà così calcolare in modo adeguato il consumo e venire a conoscenza in anticipo di quando un prodotto sta per finire. Nel caso invece di un'istallazione in un luogo a vista, per esempio vicino alla cassa, potrebbe essere sufficiente un dosatore manuale o diretto.
Inoltre bisognerà valutare l'afflusso di persone presenti in un ambiente, scegliendo un dosatore che abbia la giusta capacità di contenere i prodotti in modo da non obbligare il cliente a doverlo continuamente ricaricare.
Infine la scelta dovrà tenere presente anche il punto di vista estetico, valutando la tipologia di forma del dispenser e il materiale più adatto. ...altro
Cos'è un dispenser monouso e come è fatto
La parola dispenser identifica un dispositivo attraverso il quale viene rilasciata una certa quantità di una sostanza o di un articolo monouso, in modo che l'erogazione sia controllata. Alcune versioni sono simili a una scatola, con una dimensione che varia dai 20 ai 40 cm, in altre hanno una forma circolare, bombata e simile a un dosatore del sapone, oppure possono essere inglobati all'interno di una struttura come un totem igienizzante.L'aspetto che accomuna un dispenser è il fatto di essere quindi un contenitore vuoto, che può contenere sia materiale liquido, gel oppure prodotti solidi. Sul dispenser è presente un punto di accesso attraverso cui prelevare le sostanze al suo interno ogni volta che si ha necessità. I dosatori monouso sono esteticamente adatti a tutti gli ambienti e occupano pochissimo spazio.
A cosa serve un dispenser e dove utilizzarlo
Per comprendere a cosa serve un dispenser monouso, bisogna valutare l'importanza dell'impiego di particolari articoli per la salvaguardia della salute di un cliente. L'esempio più comune è quello del gel igienizzante, indispensabile per sanificare le mani, in luoghi pubblici, oppure dei guanti per prendere prodotti non confezionati, oppure da utilizzare in ambulatorio e in ospedale. Anche i sacchetti monouso sono realtà della vita quotidiana presente in negozi alimentari o nei centri commerciali, necessari per il trasporto dei prodotti. Naturalmente quando vi è una grande quantità di utenti che devono utilizzare un articolo specifico, nasce il problema del suo consumo e di trovare un sistema che limiti in maniera adeguata la disponibilità. Il dispenser risolve questa problematica, permettendo quindi di controllare in maniera elettronica o meccanica l'erogazione di un prodotto monouso. Grazie ad esso un cliente potrà avere la certezza di disporre sempre della giusta quantità di gel, oppure di guanti, di fazzoletti o di un sacchetto, senza necessità di doverlo chiudere oppure di rimanerne sprovvisto.I dispenser sono quindi indispensabili per determinate attività come ospedali, ambulatori, studi medici, supermercati, alimentari e inoltre, con le nuove normative in vigore per il Covid-19, sono obbligatori anche in bar, negozi, ristoranti o qualunque altra attività aperta al pubblico. Potranno esser posizionati sia all'esterno di un ambiente oppure nelle sezioni specifiche all'interno, al fine di maneggiare determinati prodotti.
Come funziona un dispenser monouso?
L'erogazione potrà avvenire con un'azione meccanica oppure attraverso un sistema elettronico. Nel primo caso, il dosatore prevede un pulsante, una leva o semplicemente un'apertura attraverso cui poter accedere per esempio al gel, ai guanti, ai fazzoletti e alle buste. Il rilascio del prodotto è regolato in modo che le quantità disponibili siano sufficienti a igienizzare le mani oppure a disporre di un numero di guanti e degli altri prodotti idoneo.Per ciò che riguarda l'erogazione elettronica, si considerano quelle tipologie di dispenser inglobate, quasi sempre in strutture come i totem igienizzanti, che prevedono la possibilità di prelevare il prodotto che si necessita in modo automatico. Infatti l'erogazione avviene attraverso una cellula fotoelettrica, che si attiva in presenza del passaggio della mano, aprendo lo scompartimento predisposto al rilascio dell'articolo disponibile.
I dispenser sono degli strumenti soggetti a un continuo utilizzo da parte degli utenti, basta considerare il numero di persone che può accedere in un centro commerciale, in un ambulatorio o in un bar. Per questo si è posta molta attenzione a creare dei prodotti con materiali che forniscano resistenza agli agenti atmosferici e all'usura, siano facili da pulire, non vengano danneggiati dal continuo impiego e possano avere un design adatto ai differenti ambienti.
Tra quelli che rispondono a queste caratteristiche viene preferito l'acciaio inox, infatti l'aggiunta del cromo porta a differenziare questa tipologia di acciaio dalle versioni a base al carbonio, permettendo al metallo di acquisire particolari proprietà che lo rendono resistente alla corrosione, all'ossidazione e ai cambi termici.
Anche l'alluminio è molto utile per realizzare dispenser monouso, grazie alla facilità di lavorazione che permette di realizzare forme diverse dal design anche ricercato e soprattutto molto resistenti all'usura e alla corrosione.
Infine potranno essere utilizzate materiali plastici come il cloruro di polivinile comunemente conosciuto come PVC, il quale offre la possibilità di creare strutture con forme molto particolari e dal design accattivante, combinando resistenza e leggerezza.
I modelli di dispenser monouso
Un dispenser potrà essere posizionato su un totem predisposto a questo compito, direttamente vicino a una parete o su un apposito sostegno come un bancone, con la possibilità di essere facilmente raggiungibile da chiunque necessita di utilizzarlo. Se il dispositivo prevede un sistema di erogazione automatizzata, basterà attendere il rilascio del prodotto, ed eventualmente ripetere l'operazione se è necessaria una quantità maggiore dell'articolo. Se invece la somministrazione è meccanica bisognerà applicare una leggera forza sul pulsante o sulla levetta predisposta per attivare il meccanismo di rialzo, oppure prelevare direttamente il guanto e il dispositivo dall'apertura predisposta.Per adattarsi ai singoli prodotti monouso necessari per la salute e la sicurezza di un utente sarà possibile installare diversi tipologie di dispositivi di erogazione, dai dispenser per igienizzanti ai dispenser per guanti in lattice, a quelli specifici per le mascherine o per fazzoletti e carta.
Vi sono poi i dispenser per multi prodotti: sono versioni che comprendono la possibilità di prelevare diversi articoli e sono quindi introdotti in un totem specifico. Grazie a questa combinazione si potrà quindi sanificare le mani, prendere un paio di guanti e misurare anche la temperatura per verificare lo stato di salute di un individuo senza necessità di un operatore.
Un dispenser monouso per ogni ambiente
Nel momento in cui è necessario installare un dispenser monouso, sarà importante considerare una serie di elementi al fine di consigliare al cliente il prodotto più adatto. La scelta si dovrà basare in primo luogo sull'attività che viene svolta dall'azienda.Altro aspetto da considerare è la tipologia di erogazione richiesta dal cliente, dovendo scegliere tra un dosatore meccanico, uno diretto oppure uno elettronico. Un esempio è quello dell'impiego del dispenser in un luogo non direttamente controllato, dove potrebbe essere preferibile un'erogazione automatica, così da limitarne l'uso improprio. Si potrà così calcolare in modo adeguato il consumo e venire a conoscenza in anticipo di quando un prodotto sta per finire. Nel caso invece di un'istallazione in un luogo a vista, per esempio vicino alla cassa, potrebbe essere sufficiente un dosatore manuale o diretto.
Inoltre bisognerà valutare l'afflusso di persone presenti in un ambiente, scegliendo un dosatore che abbia la giusta capacità di contenere i prodotti in modo da non obbligare il cliente a doverlo continuamente ricaricare.
Infine la scelta dovrà tenere presente anche il punto di vista estetico, valutando la tipologia di forma del dispenser e il materiale più adatto. ...altro
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