Visiere proteggiviso
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Visiere proteggiviso
Per un professionista collegato al mondo della salute, la sicurezza diventa indispensabile, al fine di poter svolgere la propria attività lavorativa con tranquillità e con il massimo impegno, tutelandosi da contaminazioni biologiche o danni fisici. Un'attenzione particolare è rivolta al volto degli operatori, che ora è possibile tutelare grazie all'impiego di dispositivi specifici come le visiere proteggiviso. Comprendere la loro funzione e quali tipologie sono presenti in commercio può essere utile per valutare il prodotto più adatto alle proprie esigenze.
Lo schermo dovrà avere una misura tale da arrivare al di sotto del mento e coprire anche la parte laterale con una completa funzione antischizzo, senza però essere di ingombro ai movimenti di chi la indossa.
E’ inoltre previsto un sistema di aggancio per mantenere la visiera ferma, con la possibilità di poter comunque essere regolata o aperta, lasciando le mani libere e permettendo all'operatore di svolgere le sue attività in completa autonomia.
In ambito sanitario, l'impiego della visiera proteggiviso è ormai indispensabile per i professionisti quali medici, dentisti ed operatori sanitari in genere.
La visiera crea quindi un ostacolo invalicabile contro spruzzi di ogni genere, dalle sostanze chimiche di laboratorio al sangue o alla saliva, impedendo il contatto diretto con microbi e batteri.
In base ai parametri indicati dal regolamento, quando viene selezionato un materiale per realizzare le visiere, questo dovrà garantire resistenza, flessibilità e avere un grado di trasparenza adeguato. Tra quelli più impiegati vi è il cloruro di polivinile, conosciuto comunemente con la sigla PVC. Questo polimero ha caratteristiche che rispecchiano in pieno i requisiti richiesti dalle direttive UE, con la possibilità di realizzare delle visiere che abbiano un'elevata trasparenza e che siano sicure, grazie al fatto che il PVC resiste alla corrosione, è un materiale molto leggero ed ha un'alta capacità elastica. Le visiere proteggiviso in PVC sono facilmente modellabili, offrono massima protezione e specifiche proprietà antiriflesso e antiappannamento.
In commercio sono poi presenti numerose varianti, ciascuna adatta ad una specifica esigenza professionale. La visiera fissa prevede uno schermo montato sulla struttura di supporto attraverso una serie di agganci non regolabili. Per aprire questa visiera sarà necessario quindi sollevare tutta la struttura con le mani.
I modelli con sistema di apertura sono invece realizzati con un sistema di aggancio mobile, collocato su dei perni rotanti autobloccanti, che permettono quindi di poter muovere la visiera fino ad una apertura di 90°.
Per la visiera con struttura di protezione per il capo è inoltre previsto un sistema di aggancio sulla testa, completato da una struttura morbida che andrà a proteggere anche a capelli e cuoio capelluto. Parliamo in questo caso di un livello di sicurezza decisamente elevato.
Vi sono infine particolari sistemi dotati di visiera intercambiabile che prevedono una struttura con elementi di aggancio indipendenti dallo schermo in PVC, che potrà quindi essere sostituito in caso di usura nel tempo, mantenendo invece intatto tutto il resto della struttura.
Una volta conclusa l'attività, sarà importante seguire una serie di procedure specifiche per la svestizione utilizzando dei guanti monouso, e afferrando la visiera proteggiviso dal supporto. A questo punto anche bisognerà pulire con attenzione la superficie esterna utilizzando un panno in microfibra imbevuto con sostanze antibatteriche e igienizzanti. Infine bisognerà anche detergere la parte interna, impiegando possibilmente una spugnetta differente, onde evitare contaminazioni e riponendo la visiera nell'apposita custodia in plastica in modo da tutelare la struttura in PVC.
Altro aspetto è la tempistica di utilizzo. Se le visiere proteggiviso devono essere impiegate per un periodo di tempo limitato, è indifferente la tipologia di supporto e inoltre si potrà liberamente utilizzare una versione fissa. Se si ha la necessità di dover indossare il DPI per molto ore, allora sarà consigliabile scegliere un supporto per il capo, in modo da avere maggior comfort e inoltre disporre di un modello regolabile con apertura a 90°.
È importante considerare le misure della visiera, scegliendo la barriera di PVC che superi il mento e che comprenda le zone laterali del viso in modo da offrire una completa protezione.
Inoltre si dovrà porre attenzione anche allo spazio disponibile tra il volto e la struttura in PVC che non dovrà essere eccessivo, ma permettere di indossare eventuali occhiali, strumenti necessari al lavoro e la mascherina.
Infine, l'ultima considerazione riguarda la possibilità di scegliere un modello con visiera intercambiabile, molto utile nel caso in cui per la propria attività è necessario indossare un DPI per gli occhi, dato che sarà possibile sostituire in pochissimi minuti una visiera in caso di contaminazione, senza dover interrompere la propria attività, oppure avere sempre a disposizione uno schermo perfettamente trasparente, dopo un determinato numero di utilizzi. ...altro
Che cosa sono le visiere proteggiviso e come sono fatte
Una visiera proteggiviso si presenta come uno schermo di piccole dimensioni, posizionato sul volto, semi rigido e leggermente arcuato sui lati e nella parte inferiore, con una serie di caratteristiche specifiche. Essa dovrà infatti essere trasparente, in modo da garantire ampia visibilità all'operatore, frontalmente e lateralmente; dovrà essere leggera, permettendo a chi la indossa di utilizzarla in modo continuato, e dovrà essere resistente, così da non danneggiarsi in caso di urti.Lo schermo dovrà avere una misura tale da arrivare al di sotto del mento e coprire anche la parte laterale con una completa funzione antischizzo, senza però essere di ingombro ai movimenti di chi la indossa.
E’ inoltre previsto un sistema di aggancio per mantenere la visiera ferma, con la possibilità di poter comunque essere regolata o aperta, lasciando le mani libere e permettendo all'operatore di svolgere le sue attività in completa autonomia.
A cosa serve una visiera proteggiviso e chi deve utilizzarla
Questo strumento viene identificato come dispositivo sanitario individuale, comunemente conosciuto con l'acronimo DPI, ovvero una particolare tipologia di attrezzatura, comprensiva di elementi accessori, che può essere impiegata da un soggetto al fine di salvaguardarlo da eventuali rischi che minacciano la sua salute durante l’attività lavorativa. Le visiere proteggiviso infatti vengono inglobate tra i prodotti per la sanificazione e la prevenzione Covid-19, con la funzione primaria di creare una vera e propria barriera contro eventuali elementi che possono colpire una delle zone più vulnerabili dell'essere umano come il volto.In ambito sanitario, l'impiego della visiera proteggiviso è ormai indispensabile per i professionisti quali medici, dentisti ed operatori sanitari in genere.
La visiera crea quindi un ostacolo invalicabile contro spruzzi di ogni genere, dalle sostanze chimiche di laboratorio al sangue o alla saliva, impedendo il contatto diretto con microbi e batteri.
Visiere proteggiviso: materiali e modelli
Le visiere proteggiviso dovranno essere realizzate con materiali che rispettino la direttiva 89/686/CEE, aggiornata con il regolamento UE 425/2016. All’interno di questa normativa vengono indicati i requisiti specifici necessari per la fabbricazione e la progettazione dei DPI, classificandoli in tre diverse categorie, da I a III, in base alla tipologia di livello di protezione e dei rischi. Ogni dispositivo di protezione individuale dovrà avere un codice specifico stampato e ben visibile. Nel caso delle visiere proteggiviso viene richiesta con una classificazione DIN EN 166, ovvero una protezione specifica personale per gli occhi.In base ai parametri indicati dal regolamento, quando viene selezionato un materiale per realizzare le visiere, questo dovrà garantire resistenza, flessibilità e avere un grado di trasparenza adeguato. Tra quelli più impiegati vi è il cloruro di polivinile, conosciuto comunemente con la sigla PVC. Questo polimero ha caratteristiche che rispecchiano in pieno i requisiti richiesti dalle direttive UE, con la possibilità di realizzare delle visiere che abbiano un'elevata trasparenza e che siano sicure, grazie al fatto che il PVC resiste alla corrosione, è un materiale molto leggero ed ha un'alta capacità elastica. Le visiere proteggiviso in PVC sono facilmente modellabili, offrono massima protezione e specifiche proprietà antiriflesso e antiappannamento.
In commercio sono poi presenti numerose varianti, ciascuna adatta ad una specifica esigenza professionale. La visiera fissa prevede uno schermo montato sulla struttura di supporto attraverso una serie di agganci non regolabili. Per aprire questa visiera sarà necessario quindi sollevare tutta la struttura con le mani.
I modelli con sistema di apertura sono invece realizzati con un sistema di aggancio mobile, collocato su dei perni rotanti autobloccanti, che permettono quindi di poter muovere la visiera fino ad una apertura di 90°.
Per la visiera con struttura di protezione per il capo è inoltre previsto un sistema di aggancio sulla testa, completato da una struttura morbida che andrà a proteggere anche a capelli e cuoio capelluto. Parliamo in questo caso di un livello di sicurezza decisamente elevato.
Vi sono infine particolari sistemi dotati di visiera intercambiabile che prevedono una struttura con elementi di aggancio indipendenti dallo schermo in PVC, che potrà quindi essere sostituito in caso di usura nel tempo, mantenendo invece intatto tutto il resto della struttura.
Come si utilizza una visiera proteggi viso
Le visiere proteggiviso sono dispositivi semplici da indossare, ma che richiedono una serie di accortezze, soprattutto se si è in contatto con possibili agenti patogeni. Lo strumento dovrà essere ben posizionato sul capo, per questo sarà importate prendere le giuste misure e stringere i vari supporti. Per verificare la correttezza, basterà muovere il capo e controllare che il dispositivo rimanga al suo posto. Nel caso in cui sia necessario indossare altri DPI di protezione, come una mascherina, bisognerà collocarla sul volto prima di utilizzare la visiera, tranne nel caso in cui si stia utilizzando un modello regolabile e quindi con apertura frontale. Per posizionare il dispositivo è consigliabile maneggiare solo il supporto laterale in plastica, evitando di toccare la visiera con le dita e quindi macchiarla oppure rischiare di contaminarla.Una volta conclusa l'attività, sarà importante seguire una serie di procedure specifiche per la svestizione utilizzando dei guanti monouso, e afferrando la visiera proteggiviso dal supporto. A questo punto anche bisognerà pulire con attenzione la superficie esterna utilizzando un panno in microfibra imbevuto con sostanze antibatteriche e igienizzanti. Infine bisognerà anche detergere la parte interna, impiegando possibilmente una spugnetta differente, onde evitare contaminazioni e riponendo la visiera nell'apposita custodia in plastica in modo da tutelare la struttura in PVC.
Utilizzo professionale delle visiere proteggiviso
Scegliere le visiere proteggiviso più adatte alle proprie esigenze è un aspetto fondamentale al fine di operare in tranquillità e con la sicurezza di essere sempre tutelati. Ma quali sono i parametri da valutare? Per un professionista del settore si dovrà per prima cosa considerare l'omologazione della visiera, scegliendo solo quei prodotti che siano certificati UE, con il codice EN 166 e valutando la tipologia di utilizzo. Se si è spesso in contatto con i pazienti, potrebbe essere utile una versione con copertura del capo che offre una completa protezione da schizzi o agenti batterici, mentre in altre situazioni può bastare la tipologia più semplice come quella fissa.Altro aspetto è la tempistica di utilizzo. Se le visiere proteggiviso devono essere impiegate per un periodo di tempo limitato, è indifferente la tipologia di supporto e inoltre si potrà liberamente utilizzare una versione fissa. Se si ha la necessità di dover indossare il DPI per molto ore, allora sarà consigliabile scegliere un supporto per il capo, in modo da avere maggior comfort e inoltre disporre di un modello regolabile con apertura a 90°.
È importante considerare le misure della visiera, scegliendo la barriera di PVC che superi il mento e che comprenda le zone laterali del viso in modo da offrire una completa protezione.
Inoltre si dovrà porre attenzione anche allo spazio disponibile tra il volto e la struttura in PVC che non dovrà essere eccessivo, ma permettere di indossare eventuali occhiali, strumenti necessari al lavoro e la mascherina.
Infine, l'ultima considerazione riguarda la possibilità di scegliere un modello con visiera intercambiabile, molto utile nel caso in cui per la propria attività è necessario indossare un DPI per gli occhi, dato che sarà possibile sostituire in pochissimi minuti una visiera in caso di contaminazione, senza dover interrompere la propria attività, oppure avere sempre a disposizione uno schermo perfettamente trasparente, dopo un determinato numero di utilizzi. ...altro