Pistole applicatrici
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Pistole applicatrici
Le pistole applicatrici sono strumenti tecnici molto utili poichè, grazie alle loro caratteristiche, permettono di svolgere diverse attività nel campo dell’edilizia professionale e del fai da te. Si tratta sostanzialmente di strumenti mediante i quali è possibile applicare una determinata sostanza su di una superficie.
La forma è allungata e prevede un contenitore che conterrà una cartuccia del materiale che si vuole utilizzare, oppure un collegamento a una bombola o a un compressore che erogherà la sostanza. Ogni manico è ergonomico in modo da poter dosare con attenzione i movimenti e quindi applicare in maniera precisa il contenuto della pistola al fine di effettuare un lavoro che sia accurato e senza sbavature.
In alcune versioni la struttura della pistola è collegata a una bombola che contiene una composizione di gas e di materiale da applicare. Applicando la forza sul grilletto si aprirà una valvola che spingerà lungo il beccuccio della pistola il composto chimico.
Uno dei modelli più utilizzati è la pistola applicatrice a cartuccia, per la quale è previsto un recipiente nella parte anteriore, che appunto contiene la cartuccia con il materiale; in questo caso l'applicazione avviene grazie all'azione meccanica di uno stantuffo.
Per la pistola applicatrice a iniezione, il meccanismo è molto simile, ma la pistola è composta già da un contenitore all'interno del quale sarà possibile versare il materiale da utilizzare.
Un’altra tipologia di utensile è la pistola applicatrice termica: in questo caso le cartucce sono composte da un materiale che una volta introdotto nella pistola applicatrice viene sottoposto a calore, trasformandosi in liquido e fuoriuscendo dalla parte anteriore dello strumento.
Vi sono poi dei modelli di applicatrici specifiche per un determinato materiale, come le pistole per schiuma in poliuretano: l’utensile non prevede nessun contenitore, ma una valvola di accesso su cui potranno essere applicate particolari tipologie di bombolette, come appunto quelle per la schiuma in poliuretano; grazie al beccuccio molto lungo sarà possibile estendere il materiale anche in superfici molto difficili da raggiungere.
Per i materiali compositi sono invece previste delle pistole applicatrici speciali che prevedono la combinazione di due sostanze contenute in due cartucce separate, che poi saranno combinate tra loro per permetterne la reazione chimica. Queste pistole applicatrici avranno quindi una particolare impugnatura e struttura con uno spazio adeguato all'introduzione delle due cartucce e un doppio stantuffo che dovrà essere caricato ed utilizzato in maniera adeguata per la corretta fuoriuscita di entrambe le sostanze.
Altro modello spesso utilizzato nel mondo dell’edilizia è la pistola applicatrice per tasselli, strumento molto utile per poter introdurre rivetti all'interno di materiali ferrosi in un unico movimento.
Nel caso in cui si dispone di una pistola applicatrice termica, sarà necessario introdurre la spina e accedere lo strumento. In alcune versioni è presente una spia a LED che indica quando il sistema ha raggiunto la temperatura necessaria. A questo punto sarà possibile introdurre l'apposita cartuccia di collante, nella parte posteriore dello strumento, ed effettuare la pressione sul grilletto. Il meccanismo della pistola applicatrice sposterà il materiale verso la fonte termica facendo fuoriuscire dal beccuccio il collante da applicare.
• Materiale: sarà importante valutare la tipologia di materiale che si vuole applicare, in modo da acquistare la giusta pistola applicatrice.
• Impugnatura ergonomica: spesso l'impiego della pistola applicatrice viene effettuata per lavori estesi e soprattutto precisi, per questo può essere utile scegliere un prodotto che abbia un'impugnatura di tipo ergonomico e una presa sicura.
• Peso: mantenere uno strumento pesante in posizione particolari come quelle in cui si impiega la pistola applicatrice può essere a lungo andare faticoso. Una valida alternativa è quella si valutare prodotti resistenti ma molto leggeri.
• Sistema di blocco: le pistole possono prevedere un gancio di blocco, che può essere presente vicino al grilletto oppure posizionata nella parte posteriore. La sua presenza è indice di qualità, dato che permetterà di fermare l'applicazione del materiale senza dover togliere la cartuccia dal sistema.
• Lunghezza dello stantuffo: la leva di spinta delle pistole a stantuffo ha una lunghezza differente che varia in base alla marca del prodotto. Può essere molto utile avere un modello che abbia una leva più lunga permettendo un maggior controllo nell'erogazione.
• Tipologia di cartucce: per i modelli termici sono presenti alcuni prodotti che prevedono di adattare l'alloggiatore per diverse circonferenze di cartucce.
• Elementi opzionali: ultimo fattore da considerare riguarda gli elementi opzionali presenti nel prodotto, come tappi per la chiusura, coperture in gomma delle molle e dei pistoncini, impugnature in materiale plastico, oppure ganci per riporre la pistola o mantenerla in posizione eretta se poggiata su una superficie.
Anzitutto grazie al sistema di controllo a grilletto, la pistola applicatrice permette di dosare in maniera precisa le quantità di prodotto che devono essere applicate; la presenza del beccuccio permette poi di raggiungere anche i posti più difficili con una riduzione di sprechi di materiali e la possibilità di recuperare il resto della cartuccia.
La velocità dell'applicazione è un altro importante parametro da non sottovalutare: l'impugnatura a forma di pistola permette infatti una presa decisa e sicura rendendo più semplice qualunque lavoro in cui è necessario effettuare una sigillatura oppure incollare dei materiali.
Il lavoro viene inoltre effettuato con precisione ed estrema pulizia senza necessità di dover asportare il materiale in eccesso successivamente.
Grazie alle pistole applicatrici si impiegherà non solo meno tempo, ma si potrà realizzare un'attività con meno fatica e con un risultato superiore. ...altro
Cosa è una pistola applicatrice e come è strutturata
La parola pistola identifica una forma particolare del prodotto che sarà simile, esteriormente, a una pistola tradizionale, prevedendo un'impugnatura con un grilletto e un sistema di carico del materiale che viene impiegato. Le pistole applicatrici combinano funzionalità e praticità in un unico strumento, rendono l'utilizzo di particolari materiali come per esempio i collanti, i bicomponenti, le schiume in poliuretano o i sigillanti, che per loro natura sono di difficile applicazione, molto semplici.La forma è allungata e prevede un contenitore che conterrà una cartuccia del materiale che si vuole utilizzare, oppure un collegamento a una bombola o a un compressore che erogherà la sostanza. Ogni manico è ergonomico in modo da poter dosare con attenzione i movimenti e quindi applicare in maniera precisa il contenuto della pistola al fine di effettuare un lavoro che sia accurato e senza sbavature.
Come funzionano le pistole applicatrici
Il funzionamento delle pistole applicatrici è di tipo meccanico, dato che si avrà un meccanismo che viene messo in funzione da una forza meccanica. Sarà presente un grilletto sull'impugnatura della pistola su cui generare una pressione. In base ad essa si attiva uno stantuffo presente all'interno della pistola che esercita una spinta all'interno della cartuccia, grazie a una molla e a un mini pistone, portando alla fuoriuscita della sostanza dalla punta della pistola. In base alla pressione che si viene a generare sul grilletto, la fuoriuscita del materiale sarà più o meno consistente, permettendo quindi una regolazione precisa delle quantità.In alcune versioni la struttura della pistola è collegata a una bombola che contiene una composizione di gas e di materiale da applicare. Applicando la forza sul grilletto si aprirà una valvola che spingerà lungo il beccuccio della pistola il composto chimico.
I modelli di pistola applicatrice e il loro utilizzo
Altra distinzione riguardante i modelli di pistole applicatrici è per la tipologia di struttura e materiale che può essere erogato attraverso di esse.Uno dei modelli più utilizzati è la pistola applicatrice a cartuccia, per la quale è previsto un recipiente nella parte anteriore, che appunto contiene la cartuccia con il materiale; in questo caso l'applicazione avviene grazie all'azione meccanica di uno stantuffo.
Per la pistola applicatrice a iniezione, il meccanismo è molto simile, ma la pistola è composta già da un contenitore all'interno del quale sarà possibile versare il materiale da utilizzare.
Un’altra tipologia di utensile è la pistola applicatrice termica: in questo caso le cartucce sono composte da un materiale che una volta introdotto nella pistola applicatrice viene sottoposto a calore, trasformandosi in liquido e fuoriuscendo dalla parte anteriore dello strumento.
Vi sono poi dei modelli di applicatrici specifiche per un determinato materiale, come le pistole per schiuma in poliuretano: l’utensile non prevede nessun contenitore, ma una valvola di accesso su cui potranno essere applicate particolari tipologie di bombolette, come appunto quelle per la schiuma in poliuretano; grazie al beccuccio molto lungo sarà possibile estendere il materiale anche in superfici molto difficili da raggiungere.
Per i materiali compositi sono invece previste delle pistole applicatrici speciali che prevedono la combinazione di due sostanze contenute in due cartucce separate, che poi saranno combinate tra loro per permetterne la reazione chimica. Queste pistole applicatrici avranno quindi una particolare impugnatura e struttura con uno spazio adeguato all'introduzione delle due cartucce e un doppio stantuffo che dovrà essere caricato ed utilizzato in maniera adeguata per la corretta fuoriuscita di entrambe le sostanze.
Altro modello spesso utilizzato nel mondo dell’edilizia è la pistola applicatrice per tasselli, strumento molto utile per poter introdurre rivetti all'interno di materiali ferrosi in un unico movimento.
Come utilizzare le pistole applicatrici
La pistola applicatrice potrebbe sembrare a prima vista uno strumento semplice da utilizzare, ma come tutti gli attrezzi necessita di essere impiegata in modo adatto per poter effettuare la funzione per cui è stata ideata. In base alla tipologia di modello le operazioni sono differenti. Nel caso delle pistole a stantuffo, in primo luogo sarà necessario aprire le cartucce eliminando le chiusure a tappo. In alcuni modelli sarà necessario tagliare la parte in plastica che è presente innanzi al beccuccio con un seghetto oppure con un coltello, mentre in altri sarà sufficiente tirare la linguetta idi contenimento. A questo punto si dovrà portare lo stantuffo singolo o doppio indietro, producendo una leggera pressione sul pulsante di blocco e liberando l'alloggiamento della cartuccia. Con lo spazio vuoto, sarà possibile posizionare con attenzione il contenitore contenete il materiale da impiegare. Prima di iniziare a utilizzare il grilletto è importante portare la parte a stantuffo nelle prossimità della cartuccia in modo da poter subito regolare la fuoriuscita del composto. Sarà importante avvitare nella parte anteriore della pistola il beccuccio in dotazione, in modo da avere un'applicazione precisa e ben controllata. Nel momento in cui si conclude l'applicazione del materiale è consigliabile, scaricare la cartuccia e richiuderla con il tappo apposito.Nel caso in cui si dispone di una pistola applicatrice termica, sarà necessario introdurre la spina e accedere lo strumento. In alcune versioni è presente una spia a LED che indica quando il sistema ha raggiunto la temperatura necessaria. A questo punto sarà possibile introdurre l'apposita cartuccia di collante, nella parte posteriore dello strumento, ed effettuare la pressione sul grilletto. Il meccanismo della pistola applicatrice sposterà il materiale verso la fonte termica facendo fuoriuscire dal beccuccio il collante da applicare.
Quali sono i parametri da considerare per la scelta di una pistola applicatrice?
In commercio sono presenti tantissimi modelli di pistole applicatrici sia professionali che semi professionali. Ma come scegliere il prodotto che si adatti alle proprie esigenze? Di seguito elenchiamo alcuni parametri.• Materiale: sarà importante valutare la tipologia di materiale che si vuole applicare, in modo da acquistare la giusta pistola applicatrice.
• Impugnatura ergonomica: spesso l'impiego della pistola applicatrice viene effettuata per lavori estesi e soprattutto precisi, per questo può essere utile scegliere un prodotto che abbia un'impugnatura di tipo ergonomico e una presa sicura.
• Peso: mantenere uno strumento pesante in posizione particolari come quelle in cui si impiega la pistola applicatrice può essere a lungo andare faticoso. Una valida alternativa è quella si valutare prodotti resistenti ma molto leggeri.
• Sistema di blocco: le pistole possono prevedere un gancio di blocco, che può essere presente vicino al grilletto oppure posizionata nella parte posteriore. La sua presenza è indice di qualità, dato che permetterà di fermare l'applicazione del materiale senza dover togliere la cartuccia dal sistema.
• Lunghezza dello stantuffo: la leva di spinta delle pistole a stantuffo ha una lunghezza differente che varia in base alla marca del prodotto. Può essere molto utile avere un modello che abbia una leva più lunga permettendo un maggior controllo nell'erogazione.
• Tipologia di cartucce: per i modelli termici sono presenti alcuni prodotti che prevedono di adattare l'alloggiatore per diverse circonferenze di cartucce.
• Elementi opzionali: ultimo fattore da considerare riguarda gli elementi opzionali presenti nel prodotto, come tappi per la chiusura, coperture in gomma delle molle e dei pistoncini, impugnature in materiale plastico, oppure ganci per riporre la pistola o mantenerla in posizione eretta se poggiata su una superficie.
Perché utilizzare le pistole applicatrici
Non sono pochi i vantaggi dell’utilizzo delle pistole applicatrici per operazioni quali saldature, iniezioni e incollature.Anzitutto grazie al sistema di controllo a grilletto, la pistola applicatrice permette di dosare in maniera precisa le quantità di prodotto che devono essere applicate; la presenza del beccuccio permette poi di raggiungere anche i posti più difficili con una riduzione di sprechi di materiali e la possibilità di recuperare il resto della cartuccia.
La velocità dell'applicazione è un altro importante parametro da non sottovalutare: l'impugnatura a forma di pistola permette infatti una presa decisa e sicura rendendo più semplice qualunque lavoro in cui è necessario effettuare una sigillatura oppure incollare dei materiali.
Il lavoro viene inoltre effettuato con precisione ed estrema pulizia senza necessità di dover asportare il materiale in eccesso successivamente.
Grazie alle pistole applicatrici si impiegherà non solo meno tempo, ma si potrà realizzare un'attività con meno fatica e con un risultato superiore. ...altro