Raschietti
Il raschietto è un attrezzo manuale utilizzato in numerosi lavori, principalmente nel campo delle costruzioni e dell’edilizia, con il quale è possibile eliminare imperfezioni ed irregolarità presenti sulla superficie di un determinato materiale o rimuovere materiale in eccesso applicato in una lavorazione.
Il raschietto è un utensile di grande semplicità, costituito da una impugnatura di legno, plastica, gomma o metallo (nudo o rivestito) sui cui è montata una lama che può essere di diverse forme e dimensioni, oltre che di materiali che possono differire in base alla lavorazione cui ogni specifico raschietto è destinato.
In particolare è la superficie di applicazione a richiedere l’uso di un tipo di raschietto piuttosto che un altro. Superfici delicate, che possono graffiarsi e rovinarsi, andranno quindi trattate con lame più delicate; materiali duri e resistenti, difficili da rimuovere, saranno invece soggetti a lavorazioni più energiche con raschietti dotati di lame particolarmente dure, affilate e taglienti. Alcuni modelli, indicati per operazioni particolarmente gravose, hanno la parte terminale del manico rinforzata e dotata di una superficie battente, destinata a lavorazioni a percussione con l’uso di una mazzetta o di un martello.
Diverse e numerose sono tutte le possibili applicazioni cui i raschietti sono destinati: raschiatura di asperità o sporco da superfici varie; pulizia di fughe in rivestimenti e pavimenti; eliminazione di residui di colla, adesivi, malte, stucco, ecc., da materiali differenti; sverniciatura di legno e metalli; rimozione di guarnizioni da vetrate e infissi; rimozione di piastrelle e moquette; eliminazione di pellicole adesive e decalcomanie da vetri e pannellature, e così via.
Nelle varietà delle diverse tipologie, molti raschietti sono del tipo a lame intercambiabili, ovvero è possibile rimuovere la lama quando questa non è più efficiente e sostituirla con una nuova, oppure è possibile impiegare in alternativa lame diverse per adattarsi a differenti lavorazioni; in altri casi ancora, infine, vi sono lame reversibili ovvero che hanno più taglienti (dello stesso tipo o di diverso tipo) e che quindi possono essere montate da diversi lati.
Raschietti: le principali tipologie
Come abbiamo detto gli utilizzi in cui i raschietti trovano impiego sono piuttosto numerosi ed ogni lavorazione differente presenta specifiche peculiarità che si traducono in caratteristiche diverse del raschietto più idoneo, in termini di materiali di cui è costituito, forma e misure.
Vediamo una breve rassegna delle tipologie di maggiore diffusione presenti in commercio.
Il raschietto universale, come il nome stesso indica, è un raschietto che si presta a usi molteplici su materiali differenti, ma non all’impiego su superfici delicate.
Caratterizzati in genere da lame di acciaio inox o acciaio al carbonio (spesso con rivestimento protettivo), i raschietti universali vengono utilizzati prevalentemente per rimuovere vernici, smalti, stucchi, ruggine da legno e metalli.
I raschietti per vetro sono invece specificatamente studiati per poter essere utilizzati su superfici delicate. Hanno lame molto sottili e flessibili, in grado di infilarsi al di sotto di etichette, pellicole, adesivi e decalcomanie e rimuoverle dai vetri senza lasciare segni o graffi. Molti modelli hanno una lama reversibile, con un lato più sottile ed affilato ed un altro smussato ed arrotondato per evitare di rovinare la superficie nella rimozione di residui tenaci (ad esempio colle e sigillanti o vernici), che richiedono una applicazione più energica.
Oltre alle varianti con lama di acciaio sono reperibili anche modelli con lama di plastica, per lavori più delicati ed accurati.
Oltre che sul vetro, raschietti dalla lama delicata, ed in particolare quelli con lama in plastica, vengono utilizzati sovente per altre superfici per le quali vanno evitati graffi e segnature quali ad esempio pannelli di rivestimento plastici, parquet e boiserie di legno, pannelli di cartongesso.
Un altro tipo molto specifico di raschietto è costituito dal raschiatore per fughe, creato appositamente per la raschiatura e pulizia delle fughe tra piastrelle di rivestimenti e pavimenti. È realizzato con una lama particolarmente dura e resistente ed ha un manico dalla particolare sagomatura, in modo da rendere comoda questa lavorazione così specifica.
Vi poi sono diversi tipi di raschietti specifici destinati alle lavorazioni sui metalli. Caratterizzati in genere da lame molto resistenti e da un gambo lungo, i raschietti per metallo hanno forme diverse: con lama quadra piatte o extra-piatte, con lama triangolare piena o con bordi scanalati, a cucchiaio.
Tra le categorie di artigiani ed operai che utilizzano maggiormente i raschietti ed altri attrezzi assimilati vi sono infine i pittori ed i cartongessisti.
Oltre ad i raschietti da muro, in genere dalla lama piuttosto larga ed utilizzati ad esempio per la rimozione di vecchie pitture o sbavature di stucco, abbiamo ancora alcuni raschietti specifici per la carta da parati; vi sono inoltre i prodotti per la rifinitura o lo smusso dei bordi e degli spigoli delle lastre di cartongesso, quali raschiatori da cartongesso, pialle e pialletti.
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