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Piano Casa Sicilia, proposta l'estensione agli edifici condonati

Piano Casa Sicilia, proposta l'estensione agli edifici condonati

Ampliamenti volumetrici delle villette superati dagli interventi di demolizione e ricostruzione con bonus

Vedi Aggiornamento del 11/03/2010
di Paola Mammarella
05/11/2009 - Si fa strada una nuova versione del Piano Casa in Sicilia. Riqualificazione del patrimonio edilizio, riduzione del rischio idrogeologico e valorizzazione delle aree destinate a verde urbano sono le linee direttrici confluite negli emendamenti presentati dall’Assessore ai Lavori Pubblici Nino Beninati al disegno di legge approvato in Giunta lo scorso agosto. Le proposte sono  ora allo studio della Commissione Territorio.
 
Tutela e prevenzione dei rischi : In base a questi principi dovrebbero essere esclusi dagli ampliamenti i fabbricati situati nelle zone ad alto rischio, R3 e R4, o ad alta pericolosità idrogeologica, P3 e P4, così come prescritto dal Piano di assetto idrogeologico. Disco rosso anche per gli immobili che si trovano nei centri storici, classificati zona A dai piani regolatori comunali.
 
Sostituzione edilizia : I nuovi orientamenti, attenti alla riqualificazione del patrimonio edilizio regionale, prevedono anche una via preferenziale per gli interventi di demolizione e ricostruzione rispetto all’ampliamento delle villette.
 
Potrebbero quindi venire meno gli aumenti volumetrici del 20% per le unità immobiliari uni e bifamiliari. Il bonus di cubatura diventerebbe fruibile solo ricorrendo alla demolizione e successiva ricostruzione.
 
Immobili condonati : La demolizione e ricostruzione potrebbe coinvolgere gli edifici destinati ad uso residenziale o ad attività produttiva, ultimati entro il 31 marzo 2003 e non adeguati agli attuali standard qualitativi, igienico-sanitari, energetici, tecnologici e di sicurezza, nonchè alla normativa in materia di fasce di inedificabilità e distacco da edifici, strade e confini.
 
Una importante novità è costituita dall’estensione degli interventi agli edifici abusivi e successivamente sanati. Il premio volumetrico previsto per gli interventi di demolizione e ricostruzione può arrivare infatti al 35% del volume autorizzato o condonato per gli immobili a uso residenziale, mentre scende al 25% della superficie coperta autorizzata o condonata per quelli adibiti ad attività produttive.
 
Resta fermo il ricorso alle tecniche costruttive della bioedilizia quale condizione per la concessione degli ampliamenti.
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