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Fascicolo di fabbricato, in Puglia non sarà più obbligatorio

Fascicolo di fabbricato, in Puglia non sarà più obbligatorio

Dopo l’impugnativa davanti alla Corte Costituzionale, abrogata la norma pensata per la prevenzione dei rischi

Vedi Aggiornamento del 11/06/2020
Fascicolo di fabbricato, in Puglia non sarà più obbligatorio
di Paola Mammarella
26/01/2015 - In Puglia il fascicolo di fabbricato non sarà più obbligatorio. Il Consiglio regionale ha abrogato la LR 27/2014, che imponeva ai proprietari di immobili pubblici e privati di nuova costruzione di far redigere il fascicolo in formato elettronico o cartaceo.
 
Ma non solo, perché la norma regionale prevedeva anche che, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, dovesse essere redatta una scheda informativa per i fabbricati esistenti e che i Comuni raggruppassero i fabbricati esistenti per probabile livello di rischio.
 
In base alla legge abrogata, gli immobili ritenuti a rischio dovevano essere messi in sicurezza da parte dei proprietari. In caso contrario sarebbero stati dichiarati inagibili e sgomberati.
 
La legge, approvata a maggio 2014, è stata impugnata davanti alla Corte Costituzionale per una serie di vizi. Uno degli aspetti critici riguarda la definizione di “proprietario” citata nella norma regionale, contrastante con quella della legislazione statale e con il regime della proprietà, che quindi vìola la competenza legislativa statale esclusiva nella materia dell’ordinamento civile. 
 
La norma regionale è inoltre risultata in contrasto con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di governo del territorio.
 
Come sottolineato dal Governo nell’impugnativa, la legge regionale, oltre ad introdurre obblighi irragionevoli a carico dei proprietari, mirava a conoscere lo stato conservativo degli immobili per una politica di prevenzione e protezione dai rischi di eventi calamitosi. Un obiettivo di competenza statale, per cui le regioni devono rispettare le linee guida definite a livello centrale.

Per evitare la declaratoria di incostituzionalità è stata quindi decisa l’abrogazione.
 

 
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