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Progetti in cemento armato, Geometri: mettiamo fine a questa ‘guerra tra poveri’

Progetti in cemento armato, Geometri: mettiamo fine a questa ‘guerra tra poveri’

Geomobilitati: professionisti formati e aggiornati ma in balìa di sentenze spesso contrastanti tra loro

Vedi Aggiornamento del 14/11/2019
Progetti in cemento armato, Geometri: mettiamo fine a questa ‘guerra tra poveri’
di Paola Mammarella
16/03/2015 - Le competenze dei professionisti nell’ambito della progettazione dovrebbero essere concordate dagli ordini e non essere rimesse a sentenze, spesso contrastanti, che aggravano i conflitti e creano incertezza.
 
La richiesta, avanzata dal  presidente del Consiglio nazionale dei Geometri, Maurizio Savoncelli, e ripresa dal gruppo di base dei geometri “Geomobilitati”, riguarda la possibilità per i geometri di progettare edifici in cemento armato.
 
Si tratta di una possibilità che, lo ricordiamo, è stata negata da una recente pronuncia del Consiglio di Stato, contro la quale i geometri hanno denunciato un nuovo attacco alle loro competenze.
 
Secondo i geometri, quella giurisdizionale non è la sede adatta per la risoluzione del problema, che andrebbe invece affrontato attraverso la concertazione all’interno della Rete delle Professioni Tecniche (RPT).
 
Secondo i Geomobilitati, tra i compiti della Rete delle professioni tecniche c’è proprio la promozione e l’autoregolamentazione delle competenze professionali, anche attraverso la creazione di un tavolo permanente di concertazione.
 
Si tratta, sostengono i Geomobilitati, di una questione urgente perchè da troppo tempo circa 100 mila geometri vivono “la precarietà del proprio essere professionisti, anche se formati e aggiornati, ma in balìa di sentenze in contraddizione l’una con l’altra".
 
Per questo motivo è stata chiesta una alleanza tra geometri, ingegneri e architetti che, dopo la definizione certa delle competenze, metta fine a quella che i professionisti definiscono una “guerra tra poveri”.
 
Ricordiamo che nei giorni scorsi è stata inaugurata a Roma la sede della Rete delle professioni tecniche. La novità, pensata per migliorare il dialogo con le istituzioni, è stata salutata con favore da tutti i rappresentanti delle professioni. In particolare, il presidente del Consiglio nazionale dei Geometri e consigliere di RPT Savoncelli ha affermato che in questo modo “i professionisti di area tecnica vogliono dimostrare la maturata consapevolezza di una coesione fattiva e collaborativa finalizzata ad un dialogo ed una forte sinergia quotidiana”.
 

 
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