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Manutenzione impianti termici, escluse le imprese individuali

Manutenzione impianti termici, escluse le imprese individuali

Cna Installazione Impianti scrive all’Antitrust: 'si tratta di una discriminazione illegittima'

Vedi Aggiornamento del 08/07/2014
di Paola Mammarella
22/01/2014 - Le imprese individuali dovrebbero potersi occupare dell’esercizio e della manutenzione degli impianti termici al pari delle imprese che adottano forme societarie più complesse. È la richiesta avanzata da Cna Installazione Impianti, che ha segnalato all’Antitrust la presenza di limiti alla concorrenza nel DM 22 novembre 2012, che modifica l’allegato A del D.lgs 192/2005.
 
Il problema, sostiene Cna Installazione Impianti, sta nella definizione di “terzo responsabile”, cioè del soggetto che ha requisiti e competenze tali da essere delegato ad assumere la responsabilità dell'esercizio, della conduzione, del controllo, della manutenzione e del contenimento dei consumi energetici dell’impianto termico. In base al decreto, infatti, il terzo responsabile deve essere una persona giuridica.
 
Questa definizione, lamenta Cna Installazione Impianti, ha spinto molti condomini a revocare i contratti stipulati con le imprese individuali.
 
Secondo la Confederazione che raggruppa installatori e impiantisti, la condotta dei condomini è illegittima. Come riferito nella lettera inviata all’Antitrust, infatti, con la sentenza 15657/2011 la Cassazione ha affermato che l’impresa individuale può essere assimilata al concetto di persona giuridica e che un’interpretazione diversa comporta una disparità di trattamento.
 
Per risolvere il problema, Cna Installazione Impianti ha quindi concluso che è necessario modificare con urgenza la definizione di terzo responsabile.

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