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Scuole: appalti pubblici più rapidi con i concorsi di progettazione
di Nicola Damato

Scuole: appalti pubblici più rapidi con i concorsi di progettazione

I concorsi di progettazione riducono di un anno i tempi di realizzazione delle scuole e ne migliorano la qualità

Vedi Aggiornamento del 13/10/2025
Concorsi di progettazione edilizia scolastica - Liceo Agnoletti, Sesto Fiorentino Studio Settanta7 / Archilovers.com - Ph: Marco Cappelletti
Concorsi di progettazione edilizia scolastica - Liceo Agnoletti, Sesto Fiorentino Studio Settanta7 / Archilovers.com - Ph: Marco Cappelletti
di Nicola Damato
Vedi Aggiornamento del 13/10/2025
27/09/2025 - Riduzione di un anno dei tempi medi di realizzazione delle scuole, costi complessivi allineati e qualità architettonica più elevata rispetto ad altre modalità di affidamento. Sono questi i risultati emersi dall’indagine “Dopo il progetto” su 300 istituti scolastici realizzati in Italia tra il 2015 e il 2024. Lo studio, commissionato dal CNAPPC a Cresme Spa, dimostra che i concorsi di progettazione, rispetto agli appalti integrati e ad altre forme di selezione, rappresentano la soluzione più efficace per coniugare rapidità, efficienza e valore progettuale negli appalti pubblici per l’edilizia scolastica.
 

300 scuole analizzate: confronto tra concorsi, SAI e appalti integrati

L’inchiesta, promossa dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e presentata alla Camera dei Deputati, ha analizzato complessivamente 300 edifici scolastici realizzati tra il 2015 e il 2024: 100 tramite concorsi di progettazione con affidamento successivo al vincitore, 100 con altri bandi di progettazione e 100 con appalti integrati.
Dal campione iniziale sono stati selezionati 103 edifici comparabili, per un valore complessivo di circa 1,2 miliardi di euro, pari a una media di 11,3 milioni di euro per scuola.
 

Costi medi e incidenza delle spese tecniche nell'edilizia scolastica: differenze tra le procedure

L’analisi ha messo in luce differenze significative sul fronte dei costi medi di realizzazione. Gli edifici scolastici affidati tramite concorso di progettazione hanno registrato un costo medio di 13,6 milioni di euro, contro i 10,1 milioni di euro degli appalti integrati e i 9,5 milioni di euro dei bandi SAI.

Il dato evidenzia come il concorso di progettazione venga utilizzato soprattutto per interventi di maggiore rilievo economico, con valori mediamente superiori del 30% rispetto alle altre modalità di affidamento.

Un ulteriore elemento riguarda l’incidenza delle spese tecniche sul costo complessivo dell’appalto: pari all’11,1% nei concorsi di progettazione, al 10,5% nei SAI e al 10,2% negli appalti integrati. La differenza, pur contenuta, segnala un maggiore investimento iniziale nella qualità progettuale attraverso i concorsi, che si riflette poi in un miglior controllo dei processi successivi. Nel dettaglio, i costi dei servizi tecnici hanno registrato un aumento dell’11,7% nei concorsi, del 4,5% nei SAI, mentre negli appalti integrati si è rilevata una riduzione del 5,8%.
 

Tempi medi di realizzazione delle scuole: i concorsi sono più rapidi di un anno

Sul piano dei tempi, lo studio mette in evidenza differenze sostanziali. I concorsi di progettazione hanno richiesto in media 2,6 anni per la fase progettuale, contro i 3,2 anni dei bandi SAI (Servizi di Architettura e Ingegneria) e i 3,6 anni degli appalti integrati. In termini percentuali, la durata della fase progettuale è risultata più breve del 28% rispetto all’appalto integrato e del 19% rispetto ai SAI.

Considerando l’intero ciclo realizzativo di un edificio scolastico - dalla progettazione alla costruzione - i tempi complessivi sono stati pari a:

- 5,6 anni per i concorsi di progettazione
- 6,5 anni per i SAI
- 5,7 anni per gli appalti integrati

Il dato più rilevante è che gli edifici realizzati tramite concorso hanno ridotto di circa un anno il tempo complessivo rispetto alle procedure basate sull’Offerta Economicamente Più Vantaggiosa.

L’analisi sottolinea inoltre che, sebbene l’appalto integrato registri i tempi di esecuzione più brevi grazie all’avvio parallelo di progettazione e lavori, la maggiore durata della fase progettuale allunga i tempi complessivi. Al contrario, il concorso di progettazione, pur richiedendo più tempo in fase esecutiva, beneficia di una progettazione iniziale più solida e ben definita, che riduce conflitti e varianti in corso d’opera.
Sono stati inoltre considerati gli “altri tempi”, ossia i passaggi relativi all’affidamento dei lavori e alla stipula dei contratti: mediamente 6 mesi nei concorsi, 8 mesi nei SAI, mentre nell’appalto integrato questi tempi risultano inglobati nella fase progettuale.

Al 31 dicembre 2024, il 68% delle scuole analizzate risultava ancora in costruzione, il 28% era stato completato e il 4% era in fase di avvio lavori.
 

Scuole innovative e sostenibili con i concorsi di progettazione

Lo studio non si limita ad analizzare tempi e costi, ma sottolinea anche l’aspetto qualitativo. I concorsi di progettazione risultano più efficaci nel garantire un livello architettonico elevato, poiché le giurie chiamate a esaminarli valutano una pluralità di criteri, non solo di natura economica.

Tra i parametri presi in considerazione figurano la sostenibilità ambientale, l’efficienza funzionale degli spazi e la capacità del progetto di integrarsi con il contesto urbano. Questi elementi contribuiscono alla realizzazione di edifici scolastici innovativi, capaci di rispondere alle esigenze delle comunità in una prospettiva di lungo periodo. Le nuove linee guida PNRR per le scuole del futuro hanno infatti introdotto criteri come la flessibilità degli spazi, la presenza di aree verdi integrate e l’adattabilità ai cambiamenti demografici.

Tale impostazione differenzia i concorsi da tutte le altre modalità di affidamento, dove la valutazione della qualità complessiva dell’opera risulta meno centrale.
 

Le posizioni del CNAPPC sui concorsi di progettazione per l'edilizia scolastica

I risultati hanno ricevuto commenti unanimi da parte dei rappresentanti del CNAPPC, che hanno sottolineato il valore dei concorsi sia come strumento di qualità architettonica, sia come leva di innovazione e crescita per i professionisti.
 
Per Massimo Crusi, presidente CNAPPC:
“I risultati della ricerca ‘Dopo il progetto’ rafforzano ancora di più il nostro impegno per la promozione dei Concorsi di progettazione che rappresentano una procedura fondamentale per selezionare progetti di architettura di qualità in coerenza con le necessità sociali, economiche e formali di ogni Opera pubblica, nel rispetto del territorio, dell’ambiente e del paesaggio. Se, da una parte, garantisce il diritto di ogni cittadino a poter usufruire di Opere belle e funzionali, dall’altra, offre anche ai giovani professionisti la possibilità di partecipare ad una selezione meritocratica sui progetti e l’affidamento dell’incarico al vincitore”.
 
Secondo Diego Zoppi, responsabile Rapporti con Istituzioni Estere del CNAPPC e membro del Bureau del CAE:
“Il dibattito sui Concorsi è di stretta attualità anche in considerazione della revisione della Direttiva Europea in materia di Appalti Pubblici che la Commissione sta conducendo. Sotto la forte influenza dei significativi quanto rapidi cambiamenti geopolitici che l’Europa sta attraversando, la revisione vuole condurre a un mercato europeo più coeso e più forte e soprattutto intende usare il sistema del Public Procurement (che vale il 14% del PIL Europeo) per innovare la produzione di beni di cui gli Appalti trattano, in primis nel mondo delle costruzioni”.
 
Infine, Tiziana Campus, responsabile Dipartimento Concorsi, Lavori pubblici, ONSAI e Consigliere Segretario del CNAPPC, ha evidenziato che:
“Il sistema della qualità non può nascere esclusivamente da norme: i Concorsi stimolano la concorrenza delle idee, ma per essere realmente efficaci richiedono consapevolezza degli ‘ingredienti’ che generano qualità di volta in volta. Per questo motivo sarà fondamentale investire nella formazione di tutti gli attori della filiera, affinché acquisiscano strumenti culturali, tecnici e giuridici per scegliere con competenza”.
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