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Mercato immobiliare, nel terzo trimestre 2021 il residenziale cresce del 21,9% sul 2020

Mercato immobiliare, nel terzo trimestre 2021 il residenziale cresce del 21,9% sul 2020

Bene anche le compravendite nel non residenziale, cresciute nonostante la pandemia

Vedi Aggiornamento del 09/06/2022
Foto: Pattanaphong Khaunkaew©123RF.com
Foto: Pattanaphong Khaunkaew©123RF.com
di Paola Mammarella
06/12/2021 - Le compravendite immobiliari registrano una crescita sia nel settore residenziale sia in quello non residenziale. È quanto emerge dal rapporto redatto dall’Osservatorio del mercato immobiliare (OMI).
 

Immobili residenziali, compravendite in crescita nel 2021

L’OMI ha analizzato il terzo trimestre 2021. Dai dati emerge una crescita positiva, +21,9%, rispetto allo stesso trimestre del 2020 e di oltre il 25% rispetto allo stesso trimestre del 2019, prima del periodo pandemico. Le abitazioni acquistate nel terzo trimestre del 2021 sono circa 31mila in più rispetto allo stesso trimestre del 2020, 35mila in più nel confronto con il 2019.
 
I tassi tendenziali mostrano un medesimo livello di crescita, rispetto allo stesso trimestre del 2020, sia nei capoluoghi che nei comuni minori. La crescita, rispetto all’analogo trimestre del 2019, invece, è più ampia nei comuni minori (+31,6%), rispetto ai capoluoghi (+13,6%).
 
Un altro elemento, messo in evidenza dal rapporto, è la crescita della superficie media delle abitazioni, aumentata di 1,6 metri quadri rispetto all’analogo periodo 2020, attestandosi a 109,1 metri quadri.
 
È inoltre confermata la propensione ad acquistare abitazioni dotate di spazi pertinenziali (per lo più cantine o soffitte).
 


Immobili non residenziali, crescita continua nonostante la pandemia

Le rilevazioni dell’Omi sono state condotte non solo in riferimento al 2020, anno sui generis caratterizzato dalla pandemia, ma anche al 2019. I dati mostrano una crescita del 33,9% rispetto al 2019.
 
Nel segmento terziario-commerciale, l’espansione dei volumi scambiati è stata infatti del 33,7% nel confronto con il 2019 e del 26,9% nel confronto con il 2020.
 
La dinamica è risultata abbastanza omogenea rispetto alle macroaree territoriali, con un solo tasso inferiore (al Sud), seppur di poco, al 30% (+24,7% nel raffronto biennale).
 
Risulta differente il contributo fornito dai comuni capoluogo (+14,3% rispetto al 2019) rispetto ai comuni minori (+41,5% rispetto al 2019).
 
Il segmento meno dinamico è stato quello produttivo, ma anch’esso presenta profili di crescita: 24% rispetto al 2019 e 47,1% rispetto al 2020. I tassi più consistenti, superiori al 30% nel raffronto biennale, si sono registrati al Nord, mentre, rispetto al 2019, il Centro, pur recuperando decisamente nel confronto con il 2020 (+38,5%), non è riuscito ancora a colmare il calo dello scorso anno (il tasso biennale aggregato risulta infatti negativo, -7,4%).
 
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