Network
Pubblica i tuoi prodotti
Case ecologiche in terra cruda: la tecnica del SuperAdobe

Case ecologiche in terra cruda: la tecnica del SuperAdobe

Nata per far fronte alla richiesta abitativa in situazioni di emergenza e povertà, è oggi usata per la realizzazione di costruzioni eco-sostenibili in piena armonia con la natura

Vedi Aggiornamento del 10/04/2024
https://www.calearth.org/ ©CalEarth
https://www.calearth.org/ ©CalEarth
di Rosa di Gregorio
04/05/2022 - “La casa è un diritto umano fondamentale. Ogni essere umano dovrebbe essere in grado di costruire una casa per sé. Il modo migliore di fornire rifugio ed affrontare l’esponenziale aumento della popolazione umana è attraverso la costruzione di case con terra.”
 
Quelli appena elencati sono i tre principi su cui si fonda tutta la teoria di Nader Khalili, architetto iraniano, fondatore del Cal Earth Institute e ideatore del SuperAdobe.
 
SuperAdobe è una tecnica costruttiva ecologica, che permette di costruire in completa armonia con la natura.
 
L’idea del SuperAdobe nasce negli anni ’80, quando la NASA commissiona a Khalili il progetto di una soluzione abitativa per il suolo lunare. Il concept iniziale era quello di un rifugio, un modulo abitativo, fatto di mattoni di terra “ceramizzati”, ispirato all'architettura tradizionale che si trova nei deserti dell'Iran.
 
Da questa sperimentazione l’architetto percepisce le potenzialità di questa soluzione come risposta alla richiesta abitativa in quei luoghi soggetti a calamità naturali (terremoti, tsunami, uragani) ma anche antropiche come la guerra; inizia così un lungo percorso di ricerca, pratica e sviluppo che porta alla definizione del sistema costruttivo SuperAdobe, una tecnica semplice e veloce in grado di dare un riparo confortevole e sicuro ai bisognosi.

Case ecologiche in terra cruda: la tecnica del SuperAdobe Presence in Hormuz 2 by ZAV Architects ©Archilovers  


SuperAdobe, la tecnica costruttiva

Gli elementi necessari alla costruzione sono:
- terra, reperibile direttamente in loco;
- lunghi sacchi in polipropilene o Juta e dalla forma tubolare;
- filo spinato.
 
Il sacco viene riempito con terra umida, quindi con un’elevata densità, ottenuta mescolandola a acqua; in aggiunta, ma solo nel caso in cui la terra ha bisogno di essere stabilizzata, si associa all’impasto anche della calce, del cemento o un’emulsione di asfalto.
 
I sacchi vengono poi impilati uno sull’altro a creare le pareti, posizionati circolarmente con diametro decrescente dal basso verso l’alto. Dopo di che i sacchi sono battuti per compattare la terra al loro interno. La compattazione permette di far diventare la terra un materiale resistente a carichi e sollecitazioni, ovvero a compressione. Il filo spinato, invece, contribuisce a rafforzare la struttura agli sforzi di tensione orizzontali.
 
La tipica forma che si ottiene con questa tecnica costruttiva è la cupola da destinare a fini abitativi. Con il SuperAdobe è possibile creare anche arredi urbani, arredi interni, cordoli, archi e molto altro, in particolare elementi paesaggistici o infrastrutture come ad esempio dighe, cisterne, piscine, muri di contenimento, strade, ponti e soluzioni per stabilizzare coste e corsi d'acqua.

Case ecologiche in terra cruda: la tecnica del SuperAdobe Presence in Hormuz 2 by ZAV Architects ©Archilovers  

L’aspetto interessante di questa tecnologia è la sua capacità di adattamento. Nasce come soluzione per quelle situazioni in condizioni di emergenza e povertà e diventa anche espressione di una architettura ecosostenibile in grado di armonizzarsi con la natura e il territorio.
 
Come il Majara Recidence, una serie di suite completamente integrate nel territorio del golfo persico, progettato dallo studio ZAV Architects. Majara Recidence è solo una parte di un più ampio progetto di sviluppo urbano curato sempre da ZAV architects e denominato Presence in Hormuz 2.
 
Presence in Hormuz è un processo continuo che mira a costruire fiducia piuttosto che oggetti architettonici, al fine di incoraggiare la partecipazione degli abitanti locali in ogni intervento che viene fatto sull’isola”, hanno affermato i progettisti.
 
Si tratta dunque di un progetto di sviluppo e riqualificazione urbana, in cui gli stessi abitanti sono stati formati e coinvolti per la costruzione delle cupole come alternativa al traffico illegale di petrolio, principale attività della popolazione e causa di povertà e sfruttamento. Un progetto che mira a responsabilizzare la comunità locale e a solidificare il suo senso di appartenenza al territorio.

Case ecologiche in terra cruda: la tecnica del SuperAdobe Presence in Hormuz 2 by ZAV Architects ©Archilovers 


SuperAdobe come struttura permanente

La terra compatta è un eccellente isolante con un ottimo comportamento sia in fase invernale che in fase estiva. Una costruzione con tecnica SuperAdobe segue i principi dell’architettura passiva sfruttando sole e il vento. Le capacità energetiche dell’unità abitativa raggiungono un’efficienza straordinaria.
 
Da un punto di vista strutturale una costruzione SuperAdobe è molto resistente, persino a catastrofi naturali come terremoti, uragani o alluvioni. Non a caso la forma di base è la cupola, che a sua volta è un’evoluzione dell’arco.
 
“L'arco è la forma più forte in architettura ed è stato utilizzato nell'edilizia per migliaia di anni. Una cupola è semplicemente un arco ruotato di 180 gradi. SuperAdobe è estremamente adatto per la costruzione di archi, cupole e volte, e le cupole SuperAdobe sono strutture estremamente resistenti. Hanno superato i test del codice sismico della California e hanno resistito a un terremoto di magnitudo 7,6 in Nepal.”
 
Tutte le strutture in SuperAdobe possono durare svariati anni ma per rendere permanente la struttura serve isolarla dal terreno su cui poggia e dagli agenti esterni, renderla praticamente impermeabile.
 
Questo è possibile creando un primo strato di base in mattoni di terra cruda che funge anche struttura portante e poi intonacando la superficie. L’intonaco protegge dall'erosione dovuta all'acqua e d alle intemperie, rende la costruzione impermeabile. Il materiale generalmente usato per l’intonaco è ovviamente naturale e si tratta del gesso. L’intonaco crea inoltre una finitura esteticamente piacevole che può essere lasciata al naturale o verniciata, come è accaduto del progetto presentato in precedenza. La pittura è realizzata con un composto ecologico ai silicati.
 
Tutti i materiali naturali utilizzati consentono alla struttura una traspirazione naturale eccellente. All’interno di un SuperAdobe non c’è umidità.

 
Le più lette