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Vetri per finestre, la trasparenza che si nota

Vetri per finestre, la trasparenza che si nota

Stratificato, con vetrocamera, con argon, isolante, basso emissivo, selettivo, riflettente, antisfondamento, anti-effrazione, sono alcune delle proprietà che un vetro per infissi può avere

Vedi Aggiornamento del 10/01/2022
Foto: Dmitry Kalinovsky ©123RF.com
Foto: Dmitry Kalinovsky ©123RF.com
di Rosa di Gregorio
09/10/2020 - Le parti che costituiscono una finestra sono il telaio, le ante, i vetri, e la ferramenta. Di queste il vetro occupa la percentuale maggiore della superficie, dal 70 al 90% a seconda dello spessore del telaio. Questi numeri mostrano quanto questo componente sia importante per una finestra di qualità.

Attraverso il vetro si raggiungono caratteristiche quali: l’isolamento acustico, l’isolamento termico, il controllo della luminosità, il risparmio energetico, la protezione e il controllo solare, la resistenza al vento, la protezione, la sicurezza antinfortunio e antivandalismo.

Il vetro può essere normale, temperato o stratificato; sulla base della norma UNI 7697, che regola la scelta del tipo di vetro da impiegare nelle varie applicazioni in funzione delle destinazioni d’uso e dei rischi in materia di sicurezza, oggigiorno le finestre devono essere realizzate con vetri stratificati. Un vetro stratificato è composto da più lastre, all’interno delle quali vengono interposti dei film plastici che, in caso di rottura accidentale, tengono incollati i frammenti di vetro impedendogli di diventare pericolosi.

Nel passato le finestre erano realizzate con lastre monovetro di spessore di 3 o 4 mm, il vetro singolo oltre a non rispondere a nessuno dei requisiti di sicurezza previsti dalla normativa non ha alcuna capacità termoisolante, pertanto, disperde calore e fa entrare freddo in casa.
L’evoluzione del monovetro è stato il vetrocamera. Il termine vetrocamera indica l'insieme di due o più lastre di vetro, generalmente di 4,6 o 8 mm, separate tra loro da un distanziatore ed ermeticamente sigillate al perimetro.


Vetri per finestre, l’innovazione del vetrocamera

Il vetrocamera può essere singolo o doppio. Finestre a vetrocamera singolo hanno due lastre accoppiate e separate da un distanziatore. Finestre a vetrocamera doppio hanno tre lastre di vetro accoppiate e separate da due distanziatori. Dal monovetro al triplo vetro i valori di trasmittanza termica diminuiscono drasticamente passando dal 5,8 W/m²K allo 0,6 W/m²K.

La trasmittanza termica “U” è molto importante per l’accesso alle detrazioni fiscali come l’ecobonus o il superbonus, nel caso di sostituzione degli infissi. Il Decreto Ministeriale 06/08/2020 (decreto requisiti tecnici) prescrive indicazioni di natura prestazionale dell’infisso, ovvero i valori di U che un serramento, a seconda della regione climatica, dovrebbe possedere al fine di un comportamento energetico ottimale (i calcoli vanno eseguiti sulla base della UNI ENISO 10077-1.

I distanziatori possono essere in alluminio, acciaio, PVC, fibra di vetro, silicone oppure una combinazione di questi materiali. I distanziatori presentano una cavità al cui interno sono inseriti dei disidratanti che hanno il compito di assorbire l’umidità che vi rimane intrappolata durante la fase di fabbricazione, questo evita che si formi condensa all’interno del vetrocamera. A seconda del materiale, il valore di conducibilità termica dei distanziatori cambia e quindi sarà anche differente il ruolo che lo stesso avrà nella performance di isolamento termico dell’infisso; i distanziatori warm edge (bordo caldo) sono i più performanti.

Per migliorare le prestazioni termoisolanti, l’aria presente nella cavità del vetrocamera può essere sostituita da gas, di solito Argon.
Un’altra importante fase che determinerà le prestazioni complessive del serramento è la sigillatura. Vi è una sigillatura di “prima barriera”, fatta con sigillante butilico, e riguarda l’incollaggio dei distanziatori al vetro; poi una seconda sigillatura, detta di “seconda barriera”, con sigillanti al polisolfuri, poliuretanici o siliconici, che è la sigillatura del bordo esterno del vetrocamera.


Vetri per finestre, tipologie e peculiarità

Per raggiungere le prestazioni desiderate in termini di isolamento termico e acustico, di sicurezza, di luminosità ecc. esistono tipologie di vetro differenti che possono essere sintetizzate in questo elenco:

 - vetro basso emissive, per l’isolamento termico;
- vetro selettivo, per la protezione solare;
- vetri isolanti ad alta protezione acustica, per l’isolamento acustico;
- vetri riflettenti;
- vetro stratificato per la sicurezza.

I prodotti disponibili sul mercato sono davvero tanti, ma per scegliere quello idoneo alla propria casa è fondamentale affidarsi ad esperti del settore, che considerando molteplici fattori come: grandezza dell’infisso, esposizione, zona climatica, ventilazione, piano dell’abitazione, destinazione d’uso ecc., potranno proporre soluzioni “affidabili”.


Vetri basso emissivi

Infissi con questa tipologia di vetro garantiscono una riduzione delle dispersioni termiche, anche fino al 50%. Al vetro è applicato un rivestimento basso emissivo, ovvero uno strato sottilissimo di metallo o ossidi di metallo. Questo rivestimento riduce la trasmittanza termica del vetro e di conseguenza riduce gli spechi e le dispersioni energetiche. La presenza del rivestimento non limita il passaggio della luce naturale.


Vetri selettivi

Infissi con questa tipologia di vetro permettono di ridurre l’energia solare che entra nella propria abitazione, soprattutto nei mesi più caldi dell’anno, consentono di rinunciare agli elementi oscuranti come persiane e tapparelle, ciò nonostante, garantiscono il passaggio della luce naturale.
Il calore proveniente dall’esterno non si accumula in casa perché il vetro lo “cattura” e lo rilascia lentamente verso l’esterno. Gli spazi sono sempre illuminati ma molto più freschi rispetto a quello che accadrebbe con un vetro normale.


Vetri isolanti ad alta protezione acustica

Il miglioramento fonoisolante di un infisso si può realizzare in diversi modi: aumentando lo spessore del vetrocamera oppure creando un vetrocamera con lastre di vetro con spessori differenti. Ovviamente queste soluzioni devono essere ben progettate onde evitare di avere infissi molto pesanti e inefficienti dal punto di vista dell’isolamento termico. Per questo, ci sono vetri stratificati con all’interno una pellicola, con spessore variabile, di polivinilbutile (PVB) che è in grado di smorzare le vibrazioni sonore, migliorandone il potere fono-isolante dell’infisso.


Vetri riflettenti

Gli infissi con vetri riflettenti sono quelli comunemente definiti “a specchio", utilizzati in particolar modo negli edifici specialistici piuttosto che in quelli ad uso residenziale. I vetri riflettenti hanno nella loro stratigrafia delle pellicole che riflettono verso l’esterno i raggi del sole, possono creare anche una barriera visiva da un lato (per la privacy), consentendo visibilità e luminosità dal lato opposto.


Vetri per la sicurezza

La norma UNI 7697 prevede che i serramenti in ambito residenziale (prima posa o sostituzione) abbiano il vetro antisfondamento/ antinfortunistico all’interno. I livelli di protezione e sicurezza che si possono raggiungere con il vetro sono tanti. La scelta o meno di un vetro performante dal punto di vista della sicurezza va contestualizzata sulla base della destinazione d’uso e delle esigenze del luogo/spazio dove gli infissi verranno inseriti. Infatti, ci sono vetri antieffrazione, antivandalismo, blindati, anticrimine, antiproiettile, antiesplosione, antiuragano.

 
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