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Edilizia sanitaria, alle Regioni 2 miliardi di euro per ristrutturazione e ammodernamento tecnologico

Edilizia sanitaria, alle Regioni 2 miliardi di euro per ristrutturazione e ammodernamento tecnologico

Gli investimenti dovranno comprendere l’adeguamento antincendio e sismico delle strutture e la costruzione di residenze per anziani e non autosufficienti

Aggiornato al 20/10/2022 Vedi Aggiornamento del 06/04/2023
blondsteve©123Rf.com
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di Paola Mammarella
19/10/2022 - In arrivo circa 2 miliardi di euro per la riqualificazione e la messa in sicurezza degli edifici di edilizia sanitaria.
 
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 20 luglio 2022, che ripartisce le risorse tra le Regioni.
 
Le risorse provengono dal Fondo previsto dalla Legge 67/1988 per la realizzazione di un programma pluriennale di interventi di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico e la realizzazione di residenze sanitarie assistenziali per anziani e soggetti non autosufficienti.
 
Il Fondo è nato negli anni Ottanta ed è stato via via rifinanziato, raggiungendo la dotazione di 32 miliardi di euro, che la Legge di Bilancio per il 2022 ha incrementato di ulteriori 2 miliardi di euro.
 


Il DM 20 luglio 2022 ripartisce questi 2 miliardi aggiuntivi. Alle Regioni è andata la quasi totalità delle risorse, pari a 1,9 miliardi, ripartiti sulla base del fabbisogno sanitario.
 
I 100mila euro residui vengono invece accantonati per eventuali interventi urgenti delle Regioni e potranno essere ripartiti con provvedimenti successivi.
 
I programmi di investimento delle Regioni, da realizzare grazie alle nuove assegnazioni, dovranno tenere conto, per quanto compatibile con la programmazione regionale e nazionale, delle seguenti linee di intervento:
- adeguamento alla normativa di prevenzione incendi;
- adeguamento sismico;
- ammodernamento tecnologico.

Nell’assegnazione delle risorse, la priorità è stata data alle regioni che hanno esaurito, con la sottoscrizione di accordi, la disponibilità della loro quota dei 32 miliardi iniziali.

Le Regioni che hanno ottenuto più risorse sono Lombardia (324,6 milioni di euro), Lazio (185,6 milioni), Campania (179,3 milioni), Veneto (158 milioni), Sicilia (156 milioni), Emilia Romagna (146 milioni), Piemonte (143 milioni), Puglia (128 milioni).
 
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