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Appalti, Fillea Cgil: ‘basta cambiare le regole ogni 5 minuti’

Appalti, Fillea Cgil: ‘basta cambiare le regole ogni 5 minuti’

Il sindacato chiede di puntare sulla qualità e l’innovazione e sulla valorizzazione delle professionalità

Vedi Aggiornamento del 21/07/2021
Foto: Pavel Losevsky © 123rf.com
Foto: Pavel Losevsky © 123rf.com
di Rossella Calabrese
02/07/2021 - “Non si possono cambiare le regole sugli appalti ogni 5 minuti impedendo di fatto alle pubbliche amministrazioni, ai lavoratori e alle aziende di poter programmare con un minimo di certezza. Soprattutto ora che i lavori pubblici stanno ripartendo con una crescita a doppia cifra”.
 
Esordisce così Alessandro Genovesi, Segretario generale di Fillea Cgil, commentando l’approvazione del ddl Delega in materia di contratti pubblici da parte del Consiglio dei Ministri.
 
“Inoltre - aggiunge Genovesi -, sull’attuazione della nuova legge delega servono interventi mirati e una concertazione vera, approfondita e di merito, altrimenti rischiamo solo di fare danni ai lavoratori, alle imprese più strutturate e al Paese”. 
 
Con il Governo “abbiamo già fatto una discussione sulle possibili semplificazioni in relazione al Decreto Semplificazioni 2021 (DL 77/2021), giungendo a confermare positive scelte del passato (Legge 120/2020) e a condividere diversi importanti interventi sia di velocizzazione (Conferenza Servizi, Sovra Intendenza Unica, nuova Via) che di tutela dei lavoratori e delle imprese più serie” - prosegue Genovesi.
 
 

Fillea Cgil: ‘il momento di scommettere su qualità e innovazione’

“Non vorremmo che su massimo ribasso, deregolamentazione e destrutturazione delle concessionarie autostradali, revisione e semplificazione della qualificazione degli operatori, delle procedure per assegnazione e progettazione, rientrino dalla finestra norme e filosofie sbagliate contro cui eravamo e siamo pronti alla mobilitazione generale”.
 
“È il momento di scommettere sulla qualità e l’innovazione, sulla crescita dimensionale delle imprese, sulla valorizzazione delle professionalità, su più tutele e diritti che sono poi le condizioni imprescindibili per realizzare quel cambio di paradigma basato sulla sostenibilità e resilienza, tanto enfatizzate” - prosegue il segretario degli edili Cgil. “Per questo ci auguriamo che si possa aprire una fase di confronto non rituale ma approfondita e di merito sia con le forze politiche in Parlamento sia e soprattutto, in fase di decreti attuativi, con il Governo”.
 
“Il sindacato degli edili ha già dimostrato proprio sugli appalti di avere idee e proposte, di saper trovare con il Governo e le associazioni di impresa soluzioni avanzate” conclude Genovesi, ribadendo che “siamo pronti a rivendicare e a prenderci gli spazi necessari per tutelare i lavoratori e le lavoratrici con tutti i mezzi a disposizione, convinti che il PNRR possa essere un’occasione per una nuova politica industriale nel settore e nel Paese, altrimenti non riusciremo a tenere insieme crescita e giustizia sociale” - conclude Genovesi.
 
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