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Sostegni ter, Fondazione Inarcassa: ‘bisogna intervenire sui general contractor’

Sostegni ter, Fondazione Inarcassa: ‘bisogna intervenire sui general contractor’

‘Le notizie di frodi che leggiamo sui media sono clamorose e sintomatiche di assenza di controlli’

Aggiornato al 26/01/2022 Vedi Aggiornamento del 08/02/2022
Sostegni ter, Fondazione Inarcassa: ‘bisogna intervenire sui general contractor’
di Rossella Calabrese
25/01/2022 - Con la norma contenuta nel decreto Sostegni ter, che limita la cessione dei crediti maturati con i bonus edilizi, “si alimenta solo il caos normativo che provoca danni alla ripresa economica del settore edilizio, crea incertezze per i professionisti e frena le famiglie a intervenire sulla propria abitazione”.
 
È il commento di Franco Fietta, presidente della Fondazione Inarcassa, che aggiunge: “Noi pensiamo che insieme alla stretta contro le frodi, ci voglia un’azione contro gli istituti che alimentano queste situazioni”.
 
“Notiamo ad esempio - prosegue Fietta - che i maggiori problemi si stanno verificando con i general contractor. Se il governo intervenisse sulla figura del general contractor, cui spesso il contribuente dà in appalto la pratica del superbonus, dalla progettazione alla realizzazione dell’opera, il problema sarebbe già diverso”.
 

“I general contractor che acquisiscono incarichi con soluzioni ‘chiavi in mano’, per poi gestire tutta la pratica in casa, sono un facile innesco per le frodi. In ogni caso, le notizie di frodi che leggiamo sui media sono clamorose e sintomatiche di assenza di controlli che, almeno in via preliminare e basilare, servirebbero prima di ogni altra azione. Qui ci attendiamo un intervento chiaro da parte del governo, ma senza cambiare le carte in tavola agli operatori creando ancora un clima di grande incertezza”.
 
“Siamo in attesa di conoscere il testo definitivo del Sostegni-ter, a distanza di poco più di un mese dal decreto antifrode. Quale credibilità può avere agli occhi del contribuente un governo che prima incentiva gli interventi di risparmio energetico e messa in sicurezza degli immobili e poi fa marcia indietro? Se questo è un tentativo da parte del governo per smantellare progressivamente e a colpi di decreto-legge il superbonus, lo si dica subito”, conclude Fietta.
 
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