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Riqualificazione energetica delle imprese turistiche, a breve aiuti per 1,4 miliardi di euro

Riqualificazione energetica delle imprese turistiche, a breve aiuti per 1,4 miliardi di euro

Da Ministero del Turismo, CDP e banche contributi e finanziamenti agevolati per rendere il settore più attrattivo e competitivo

Vedi Aggiornamento del 14/05/2024
Foto: rilueda © 123rf.com
Foto: rilueda © 123rf.com
di Rossella Calabrese
31/08/2022 - Riqualificare e valorizzare le imprese turistiche finanziando i programmi di investimento in transizione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale per rendere il settore più attrattivo e competitivo sia in Italia sia all’estero.
 
È questo l’obiettivo della Convenzione - firmata dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, dall’Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) Dario Scannapieco e dal Direttore Generale dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) Giovanni Sabatini - che disciplina la concessione dei finanziamenti agevolati.
 
Le risorse sono a valere sul ‘Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca’ (FRI), in linea con le finalità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il totale delle risorse potrà arrivare a un valore complessivo di 1,4 miliardi di euro.
 
Le agevolazioni sono previste nella forma del contributo in conto capitale, concesso alle imprese beneficiarie dal Ministero del Turismo utilizzando 180 milioni di risorse del PNRR.
 

A queste si aggiungono i finanziamenti agevolati, concessi da CDP a valere sul FRI, per un importo complessivo fino a 600 milioni di euro, in affiancamento a prestiti di pari importo e durata (fino a 15 anni) erogati dal settore bancario a condizioni di mercato.
 
Gli incentivi potranno essere riconosciuti alle imprese alberghiere, alle strutture ricettive all’aria aperta e che svolgono attività agrituristica, alle imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.
 
I programmi di investimento dovranno avere un ammontare di spese ammissibili compreso tra 500 mila e 10 milioni, coerenti con il principio comunitario DNSH (Do No Significant Harm) di non arrecare alcun danno significativo all’ambiente.
 
Con la firma della Convenzione e il successivo coinvolgimento operativo del settore bancario, sarà possibile dare avvio all’iter di presentazione delle domande di accesso alla misura da parte delle imprese, a partire dalla data che sarà definita con successivo provvedimento del Ministero del Turismo.
 
Sui siti del Ministero del Turismo, di CDP e di ABI verranno indicati gli istituti di credito che aderiranno alla convenzione.
 
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