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La mobilità post Covid deve puntare sulle piste ciclabili

La mobilità post Covid deve puntare sulle piste ciclabili

Legambiente propone nuove soluzioni sostenibili per progettare gli spostamenti urbani dopo l’emergenza

Vedi Aggiornamento del 04/02/2022
foto: Francis Dean ©123RF.com
foto: Francis Dean ©123RF.com
di Alessandra Marra
21/04/2020 - Per far ripartire le città italiane bisogna ripensare la mobilità urbana, puntando soprattutto sulle piste ciclabili.
 
Questa, in estrema sintesi, l’opinione di Legambiente che ha scritto una lettera ai sindaci delle città italiane e al presidente dell’Anci Antonio Decaro indicando ai primi cittadini un pacchetto di misure sostenibili e concrete per ripensare la mobilità urbana post COVID-19.
 

Mobilità sostenibile post emergenza e piste ciclabili  

Legambiente ha ideato una serie di proposte che puntano a rendere le città più sostenibili e funzionali nella fase post emergenza. Tra queste c’è quella di puntare sulla mobilità ciclabile, considerando che la bici è il mezzo che permette il migliore distanziamento.
 
Secondo l’associazione ambientalista, si potrebbero realizzare percorsi ciclabili temporanei (con segnaletica orizzontale e verticale) lungo gli assi prioritari e le tratte più frequentate, riservando lo spazio per poi dotarli di protezioni e passaggi esclusivi mirando a trasformarli, nei mesi successivi, in vere ciclabili. Soluzioni del genere, infatti, sono state attuate con successo già in altre parti del mondo come Montpellier, Berlino, Bogotà, Vancouver, New York, Boston e Parigi.
 
Per Legambiente questi interventi sono a costo quasi zero in quanto le risorse per realizzare le ciclabili sono già state stanziate nella Legge di Bilancio 2020 che prevede 150 milioni di euro per il co-finanziamento di percorsi ciclabili urbani, attraverso progetti semplici e praticabili.
 
Per attuare quanto previsto, è necessario che il Ministero delle Infrastrutture emani il Decreto che fissa i criteri per l’erogazione dei fondi. Intanto, però, i Comuni si possono preparare, in modo da avere progetti seri da candidare in modo che nel 2021 possano partire i cantieri.
 
 

Città post emergenza: le altre proposte Legambiente

Oltre alla realizzazione di piste ciclabili, Legambiente ha proposto di rendere più sicuri i mezzi pubblici attraverso monitoraggi, controlli e tornelli per contingentare gli ingressi e garantire le distanze di sicurezza, e prevedendo più risorse per realizzare tutto ciò.
 
Inoltre, sarà necessario rafforzare la sharing mobility, puntando su auto (meglio elettriche), bici, e-bike, scooter elettrici e monopattini, lo smart working, attraverso aiuti per le aziende che vanno in questa direzione e la rottamazione di auto inquinanti attraverso le risorse previste dal decreto clima.
 
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