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Conto Termico semplificato entro la fine dell’anno

Conto Termico semplificato entro la fine dell’anno

Sblocca Italia: modulistica predeterminata online, in arrivo nuovi meccanismi per erogare gli incentivi

Vedi Aggiornamento del 22/01/2016
di Paola Mammarella
02/09/2014 - In arrivo un nuovo Conto Termico per l’agevolazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per gli interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni.
 
Secondo quanto approvato nei giorni scorsi con il Decreto Sblocca Italia (Scarica la BOZZA PROVVISORIA) il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) entro il 31 dicembre 2014 dovrà regolare, con una serie di decreti, nuove modalità per l’erogazione degli incentivi.
 
Per agevolare l’accessibilità ai contributi finora regolati dal DM 28 dicembre 2012, i nuovi meccanismi dovranno rispettare una serie di criteri. Primo fra tutti la semplificazione delle procedure, con la possibilità di prevedere una modulistica predeterminata accessibile online, ma anche la pubblicizzazione e la trasparenza.
 
Si tratta, in sostanza, delle facilitazioni per gli impianti di riscaldamento anticipate dal Governo durante la conferenza stampa di venerdì scorso per la presentazione delle novità approvate dal Consiglio dei Ministri.

La semplificazione pensata dal Governo si inserisce nel quadro generale degli snellimenti procedurali per far ripartire l’economia. Potendo contare su iter più spediti, gli interessati saranno infatti maggiormente invogliati a effettuare interventi che comporteranno la riqualificazione energetica dei loro immobili.
 
Ricordiamo che il Conto Termico incentiva incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e i piccoli interventi di efficienza energetica con uno stanziamento di 900 milioni di euro annui, 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche.

L’incentivo, che non è cumulabile con altri bonus fiscali, copre il 40% dell’investimento ed è spalmato in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni. I tetti massimi sono differenziati in base al tipo di intervento, alla potenza dell'impianto e alla zona climatica in cui il lavoro è realizzato.
 
Con la conferma degli annunci del Governo questi meccanismi potrebbero quindi essere messi in discussione e semplificati.


 
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