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Superbonus, le ipotesi di proroga per unifamiliari e condomìni

Superbonus, le ipotesi di proroga per unifamiliari e condomìni

Tra le proposte per la modifica del ddl sulla cessione dei crediti, l’agevolazione per i lavori di completamento per far fronte al rallentamento dei cantieri

Vedi Aggiornamento del 28/03/2023
Superbonus - roman123RF.com
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di Paola Mammarella
14/03/2023 - Proroga del Superbonus al 110% per le unifamiliari fino al 30 giugno 2023. La disponibilità del Governo a valutare un allungamento dei termini è emersa durante l’incontro di oggi tra Confartigianato, Cna, Agenzia delle Entrate e Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo.

Ci sono poi le richieste di proroga del Superbonus per i condomìni e le case popolari per evitare che il rallentamento dei lavori faccia perdere le detrazioni, formalizzate negli emendamenti al disegno di legge in materia di cessione dei crediti.
 

Superbonus 110% unifamiliari, Governo disposto a prorogarlo al 30 giugno

Secondo quanto emerso durante l'incontro, il Governo è disponibile a prorogare dal 31 marzo 2023 al 30 giugno 2023 il Superbonus con aliquota al 110% per le unità immobiliari unifamiliari.

Non dovrebbe invece cambiare la condizione per beneficiare della proroga, cioè aver completato il 30% dell'intervento complessivo entro il 30 settembre 2022.

Ricordiamo infatti che attualmente 
gli immobili unifamiliari su cui al 30 settembre 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo, usufruiscono del Superbonus con aliquota al 110% fino al 31 marzo 2023.

Senza la proroga, le spese sostenute dopo il 31 marzo 2023 potrebbero beneficiare solo dei bonus ordinari, ma non del Superbonus 110%.
 

Superbonus 110% unifamiliari, chiesta l'estensione dei beneficiari

Le richieste di proroga per il Superbonus 110% per le unifamiliari sono state formalizzate anche negli emendamenti al ddl di conversione del DL 11/2023.

Alcune proposte puntano ad aumentare la platea dei beneficiari, estendendo al 30 giugno 2023 la scadenza del Superbonus 110% per le unifamiliari su cui al 31 dicembre 2022 è stato completato il 30% dell’intervento complessivo.

Questa modifica, oltre a concedere un periodo maggiore per i pagamenti a chi ha centrato l'obiettivo del 30% dell'intervento complessivo al 30 settembre 2022, rimetterebbe in pista i lavori, esclusi dalla normativa attuale, per i quali l'obiettivo del 30% dell'intervento complessivo è stato raggiunto entro il 31 dicembre 2022. 
 
Il costo di questa proroga è stato stimato in 5,8 milioni di euro per il 2023, 17,4 milioni di euro per il 2026, 329,4 milioni di euro per il 2028, 7,3 milioni di euro per il 2034. Gli oneri verrebbero coperti dal Fondo per le esigenze indifferibili istituito dalla Legge di Bilancio per il 2015.
 
 

Condomìni, Superbonus 110% fino al 2024 con CILAS entro il 25 novembre

Gli emendamenti propongono che i condomìni possano usufruire del Superbonus al 110% fino al 31 dicembre 2024 se le CILAS sono state presentate entro il 25 novembre 2022.
 
Ricordiamo che, secondo la normativa vigente, se la CILAS è stata presentata entro il 25 novembre 2022, i lavori in condominio sono agevolati con il Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2023.
 

Superbonus per i lavori di completamento fino al 2024

Uno dei problemi che incombe sui committenti che avviano un intervento agevolato è che i rallentamenti, dovuti alla mancanza di materie prime o ai cambiamenti della normativa, rendano impossibile rispettare le tempistiche stabilite.
 
Per far fronte a questo problema, un emendamento propone di agevolare con il Superbonus al 110% o al 90% le spese per l’ultimazione dei lavori sostenute entro il 30 giugno 2024, a condizione che entro il 31 dicembre 2023 sia stato completato almeno il 70% dell’intervento complessivo.
 
Secondo le regole attualmente in vigore, dal 2024 il Superbonus scenderà al 70% per i condomìni e scomparirà per le unifamiliari.
 
Alcuni emendamenti propongono inoltre una proroga generalizzata prendendo come riferimento la data di presentazione dei titoli abilitativi
 

Case popolari, rivedere le condizioni per il Superbonus al 110%

Per non arrestare il processo di riqualificazione degli edifici appartenenti agli Istituti autonomi case popolari (Iacp), o enti assimilati, e alle cooperative edilizia a proprietà indivisa, alcuni emendamenti chiedono di eliminare, o rivedere, le condizioni per usufruire del Superbonus al 110% anche nel 2023.
 
Al momento la condizione è che al 30 giugno 2023 risulti completato il 60% dell’intervento complessivo. Le proposte mirano a posticipare, o proprio cancellare, questa scadenza.
 
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