Network
Pubblica i tuoi prodotti
Dissesto idrogeologico, via libera al ddl CantierAmbiente

Dissesto idrogeologico, via libera al ddl CantierAmbiente

I Commissari straordinari predisporranno Programmi d’azione triennali per la mitigazione del rischio idrogeologico

Vedi Aggiornamento del 06/08/2021
Foto tratta da: governo.it
Foto tratta da: governo.it
di Rossella Calabrese
20/06/2019 - È stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri di ieri sera il disegno di legge CantierAmbiente per il potenziamento e la velocizzazione degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico e la salvaguardia del territorio.
 

Commissari per la progettazione contro il dissesto idrogeologico

Il disegno di legge CantierAmbiente attribuisce ai Presidenti delle Regioni designati quali Commissari contro il dissesto idrogeologico il compito di predisporre un programma d’azione triennale per la mitigazione del rischio e per la salvaguardia del territorio, all’interno del quale saranno indicati, anno per anno, i comuni e i territori coinvolti, la descrizione tecnica e le singole stime di costo.
 
Ai Commissari si attribuiscono anche le funzioni di coordinamento e realizzazione degli interventi previsti e si consente il ricorso all’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione di lavori sulla base del progetto definitivo, indipendentemente dall’importo dei lavori, nel rispetto di quanto previsto dalle norme europee sugli appalti pubblici. Le autorizzazioni in tal modo rilasciate comportano dichiarazione di pubblica utilità.
 

Le risorse: 105 milioni di euro per il triennio 2019-2021

Per le attività di pianificazione e progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, è istituito, presso il Ministero dell’Ambiente, il 'Fondo per la progettazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e la salvaguardia del territorio' con una dotazione di 105 milioni di euro per il triennio 2019-2021 proveniente dalle Leggi di Bilancio 2014 e 2016.

I criteri e le modalità di assegnazione delle risorse del Fondo saranno definiti dai Ministeri dell’ambiente e dell’economia entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge CantierAmbiente. Nel frattempo, le risorse per l’anno 2019 sono ripartite e immediatamente erogate quali contributi ai Commissari per il finanziamento della progettazione degli interventi individuati dai medesimi quali prioritari, sulla base delle richieste già pervenute dai Commissari e sulla base del DPCM di attuazione dell’articolo 10, comma 11, del DL 91/2014.
 

I green manager

Nelle pubbliche amministrazioni nascerà una specifica segreteria tecnica per seguire la realizzazione delle opere e sarà istituita una nuova figura professionale: il “green manager”, dirigente o funzionario, che dovrà assicurare l’attuazione delle politiche ambientali con riferimento a piani di mobilità sostenibili, efficientamento energetico nelle pubbliche amministrazioni, riduzione degli imballaggi, raccolta differenziata dei rifiuti. Gli attuali “mobility manager” sono trasformati automaticamente in “green manager”.
 

CantierAmbiente in tandem con Proteggi Italia

“Il provvedimento - spiega il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, realizza gli obiettivi indicati nel Piano per la mitigazione del rischio idrogeologico “Proteggi Italia”, consentendo di spendere i 6,5 miliardi di euro che costituiscono il Piano Marshall contro il dissesto. Consentirà di ridurre la burocrazia, semplificare i passaggi amministrativi, anticipare i fondi per la progettazione, affiancare le regioni, programmare cicli di interventi per la messa in sicurezza del territorio”.

Il Piano Proteggi Italia per la prevenzione del rischio idrogeologico, predisposto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei mesi scorsi, si articola in misure di emergenza, prevenzione, manutenzione e ripristino, semplificazione e rafforzamento della governance e organizzative. Per il 2019 sono disponibili 3 miliardi di euro da destinare agli interventi immediatamente cantierabili. Il Piano prevede, inoltre, una serie di misure di emergenza e prevenzione, tra cui il Piano emergenza dissesto, che comprende interventi per la messa in sicurezza del territorio e delle infrastrutture, interventi per la mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico, con il ripristino delle strutture danneggiate.
 

Ministro Costa: ‘sono questi i cantieri che aiutano il Paese’

“Sono questi i cantieri che aiutano davvero il Paese - afferma il ministro Costa. Con ‘CantiereAmbiente’ stiamo dando il via al piano di realizzazione di opere per 6,5 miliardi di euro. Un lavoro costruito in questi mesi insieme alle regioni e ai soggetti coinvolti nella progettazione e nella programmazione. Il ministero è al loro fianco e al contempo farà da pungolo e da controllore”.

“Adesso - continua il ministro - non ci sono più alibi: bisogna rafforzare gli argini, proteggere le città, mitigare il dissesto. Affinché non ci siano più emergenze. Serve un’azione coordinata e veloce anche perché a causa del cambiamento climatico i fenomeni piovosi sono sempre più violenti e repentini. Non possiamo vivere in balia del meteo. Dobbiamo agire subito e finalmente c’è lo strumento giusto. Adesso spero che il Parlamento approvi il provvedimento nel minor tempo possibile”.
 

Il dissesto idrogeologico, i dati

Il Ministero dell’Ambiente definisce il dissesto idrogeologico 'una vera e propria piaga': secondo i dati Ispra, nel 2017 era rischio il 91% dei comuni italiani (88% nel 2015), con oltre 3 milioni di nuclei familiari residenti in queste aree ad alta vulnerabilità. Complessivamente, il 16,6% del territorio nazionale è mappato nelle classi a maggiore pericolosità per frane e alluvioni (50 mila km2).  E sono oltre 7 milioni le persone che risiedono nei territori vulnerabili. In nove Regioni (Valle D'Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Basilicata e Calabria) il 100% dei comuni è a rischio. L'Abruzzo, il Lazio, il Piemonte, la Campania, la Sicilia e la Provincia di Trento hanno percentuali di comuni a rischio tra il 90% e il 100%.
 
Le più lette