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Codice Appalti, Salvini: ‘eliminare il 50% delle parole’

Codice Appalti, Salvini: ‘eliminare il 50% delle parole’

Nominata la Commissione chiamata a limare il testo che dovrebbe approdare in CdM all’inizio di dicembre

Aggiornato al 11/11/2022 Vedi Aggiornamento del 08/03/2024
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini
di Paola Mammarella
10/11/2022 - Dimezzare il Codice Appalti. Questo l’obiettivo del Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, annunciato ieri durante l’assemblea di Assoimmobiliare.
 

Codice Appalti, la missione iniziale è tagliare la metà del testo

Salvini ha spiegato che il testo del Codice Appalti deve andare in Consiglio dei Ministri entro l’inizio di dicembre, ma “rispetto alla bozza ereditata dal Consiglio di Stato mancano una decina di allegati”.
 
“È una corsa contro il tempo”, ha sottolineato. “Come missione iniziale ho chiesto agli uffici del Mit di tagliare la metà del testo”. L’indicazione è “espungere il 50% delle parole in questo testo, per ridurre alla metà il corpo semantico”.
 

 
Le parole d’ordine sono sburocratizzare, velocizzare gli appalti sotto soglia, rivedere il ruolo della Corte dei Conti, “per dare un parere a monte e non negativamente a valle”. “Va rimessa in circolo l'energia, la voglia anche del pubblico di firmare, di prendersi delle responsabilità, di autorizzare”.

“Abbiamo assoluto bisogno di attrarre capitali a medio e lungo termine”, ha affermato, aggiungendo che “ho chiesto agli uffici del Mit di aprire le porte del Ministero, coinvolgere associazioni e privati”. 

“O si approva velocemente il Codice Appalti, che deve entrare in vigore entro il 31 marzo prossimo, e si velocizzano le procedure, o la spesa e la rendicontazione entro il 2026 difficilmente l’avremo”.
 

Codice Appalti, nuova Commissione per tagliare il testo

Per svolgere il compito di semplificazione e snellimento del Codice Appalti, è stata nominata una nuova Commissione, composta da sette esperti:
- Anna Corrado, consigliere del Tar Campania;
- Maurizio Michelini, presidente dell'ordine degli ingegneri di Genova;
- Massimo Sessa, presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici;
- Fulvio Maria Soccodato, dirigente Anas;
- Veronica Vecchi, presidente della società Infrastrutture Milano-Cortina e Associate professor of Practice alla Sda Bocconi;
- gli avvocati Paolo Clarizia e Marco Giustiniani.
 
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