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Scuole innovative e sostenibili, pubblicato il concorso di progettazione

Scuole innovative e sostenibili, pubblicato il concorso di progettazione

Cercansi progetti per 212 edifici scolastici da ricostruire secondo le linee guida delle archistar. Proposte entro il 3, 4 o 5 agosto

Aggiornato al 06/07/2022 Vedi Aggiornamento del 25/01/2024
Render: progetto vincitore per la scuola di Arzachena (Ss) del concorso 'Scuole innovative' 2018 - Arch. G. Ciccarese e V. Pontieri di Margine Studio
Render: progetto vincitore per la scuola di Arzachena (Ss) del concorso 'Scuole innovative' 2018 - Arch. G. Ciccarese e V. Pontieri di Margine Studio
di Rossella Calabrese
Aggiornamento del 18 luglio 2022: i termini sono prorogati di 20 giorni

04/07/2022 - È stato pubblicato sulla piattaforma concorsiawn.it il concorso di progettazione per la costruzione di 212 scuole innovative e sostenibili, finanziate con un miliardo e 189 milioni di euro del PNRR.
 
Si tratta delle nuove scuole (passate da 216 a 212 a seguito di alcune rinunce ed esclusioni) che andranno a sostituire quelle troppo obsolete per poter essere ristrutturate, da realizzarsi in 85 province, e che sono state individuate all’inizio dello scorso maggio. In totale le scuole innovative saranno 213: la costruzione della scuola di Campo Tures (Bolzano) procederà autonomamente sulla base della normativa della Provincia Autonoma di Bolzano.
 
Le scuole saranno realizzate secondo criteri innovativi dal punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ed efficienza energetica e al tema dell’inclusività e fruibilità degli ambienti, anche attraverso il potenziamento degli impianti sportivi. Ogni Regione e Provincia autonoma verrà quindi dotata di una nuova architettura scolastica, che sarà poi di ispirazione per tutte le nuove costruzioni.
 
Il concorso - spiega il Ministero dell'Istruzione - si rivolge a ingegneri e architetti iscritti ai rispettivi Ordini professionali. Sono previste due fasi: nella prima, i partecipanti dovranno elaborare proposte ideative per la costruzione delle nuove scuole connesse a una o più aree tra le 212 già individuate. Le commissioni giudicatrici sceglieranno, per ciascuna area, le migliori 5 proposte, che accederanno così alla fase successiva. La seconda fase prevede, invece, la realizzazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica.

Le proposte per la prima fase dovranno essere presentate entro il 3, 4 o 5 agosto, a seconda della Regione. La seconda fase prevede la realizzazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica (con invio entro il 28 ottobre).

A valutare i progetti saranno fino a un massimo di 20 commissioni. Il progetto migliore per ciascuna delle 212 aree riceverà un premio e diventerà di proprietà degli enti locali beneficiari che provvederanno ad affidare le fasi successive della progettazione e i lavori. 

Una volta terminato il concorso e selezionato il progetto per ogni nuova scuola potranno partire, con la gestione dell’ente locale proprietario, le progettazioni esecutive e i lavori che andranno completati entro il 30 giugno 2026.
 


Gli interventi previsti riguarderanno scuole dei diversi ordini, saranno realizzati sia nelle grandi città che nei piccoli Comuni, con l’obiettivo di dotare tutte le Regioni, sulla base delle richieste avanzate, di una nuova architettura scolastica che sia poi di ispirazione per tutte le nuove costruzioni. In questa fase, le aree, inizialmente individuate nel numero di 216, sono passate a 212 a seguito di alcune rinunce ed esclusioni.

Per orientare i progettisti che parteciperanno al concorso, il Ministero dell’Istruzione ha chiesto ad un gruppo di lavoro composto da architetti, pedagogisti ed esperti della scuola, di redigere le Linee guida “Progettare, costruire e abitare la scuola”.
 
"È un concorso di grande rilevanza per il mondo della scuola e per il Paese - dichiara il Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi -. Con questa operazione chiamiamo a raccolta le migliori professionalità nel campo della progettazione per dotare i nostri territori di una nuova architettura scolastica, più aperta alla comunità, sicura, innovativa e sostenibile. Si tratta di un intervento senza precedenti per il numero di aree interessate e per la sinergia messa in campo, con un forte valore sociale".

"A maggio scorso a Milano abbiamo presentato le linee guida per le scuole del futuro, frutto del prezioso lavoro di alcuni grandi architetti, che si sono confrontati insieme a pedagogisti ed esperti del sistema di istruzione. Adesso chiediamo ad architetti e ingegneri di immaginare la scuola migliore per ogni territorio e di dare concretezza a quei suggerimenti. È una sfida per tutti noi che siamo coinvolti: il PNRR è un'azione collettiva".
 

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