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Edilizia carceraria, in arrivo i moduli prefabbricati

Edilizia carceraria, in arrivo i moduli prefabbricati

Gara da 32 milioni di euro per fornire blocchi in calcestruzzo trasportabili e smontabili con impianti integrati

Moduli prefabbricati per aumentare la capienza delle carceri - Immagine generata con l
Moduli prefabbricati per aumentare la capienza delle carceri - Immagine generata con l'A.I.
di Rossella Calabrese
03/04/2025 - Moduli prefabbricati realizzati in calcestruzzo, progettati per essere trasportabili e smontabili, da assemblare direttamente in opera all’interno del perimetro delle carceri esistenti.
 
È questa la strategia messa in campo dal Ministero della Giustizia per incrementare di 384 posti entro il 2025 nove istituti penitenziari, situati in Calabria, Emilia-Romagna, Abruzzo, Lazio, Lombardia Piemonte e Sicilia.
 
Il Commissario Straordinario per l’Edilizia Penitenziaria ha avviato la gara pubblica, per un importo complessivo di 32 milioni di euro, gestita da Invitalia in qualità di Centrale di Committenza, che si chiuderà il prossimo 10 aprile 2025.
 
Si tratta di una procedura ristretta che proseguirà con un successivo invito alle imprese che abbiano manifestato interesse.
 

Moduli prefabbricati per aumentare la capienza delle carceri

L’aumento della capienza delle carceri sarà ottenuto quindi grazie alla fornitura e messa in opera di appositi moduli detentivi e con interventi di riqualificazione e di ristrutturazione delle strutture carcerarie esistenti, che mirano a fronteggiare il sovraffollamento carcerario.
 
I moduli detentivi prefabbricati saranno blocchi realizzati in calcestruzzo prefabbricato, progettati per essere trasportabili e smontabili, da assemblare direttamente in opera all’interno del perimetro di istituti penitenziari già attivi.
 
Ogni blocco detentivo avrà una capacità di 24 posti letto e sarà costituito da due blocchi principali, ciascuno articolato in due file di moduli: una fila destinata alle celle detentive, l’altra agli spazi di servizio e supporto.
 

I moduli prefabbricati si distinguono in tre tipologie principali:
- il modulo A1 ha quattro posti ed è dotato di bagno interno, letti in metallo, tavolo fisso e finestre con grate;
- il modulo A2 è destinato a funzioni polivalenti, come palestra, sala socialità, area per psicologi o lavanderia, con bagno;
- il modulo A3 ha destinazione d’uso per sala polivalente o biblioteca e non è dotato di servizi igienici.
 
Tutti i moduli sono basati su una struttura ISO prefabbricata, accoppiata in stabilimento, con dimensioni indicative di 6 metri per 5.
 
I due blocchi principali sono collegati da corridoi anch’essi realizzati in opera, e l’intero complesso sarà integrato con due cortili per il passeggio all’aperto, delimitati da pareti in cemento armato o cancellate metalliche e dotati di servizi igienici, zona coperta, pavimentazione antiscivolo, illuminazione e videosorveglianza.
 
Sul fronte impiantistico, ogni blocco sarà dotato di impianti meccanici, elettrici ed elettronici, inclusi videosorveglianza interna ed esterna, impianto antintrusione, sistemi di climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria tramite boiler elettrici.
 
I moduli prefabbricati verranno installati in aree libere interne agli istituti penitenziari, con interventi accessori come scavi, fondazioni, allacciamenti impiantistici e collegamenti fisici alle strutture esistenti. Il progetto prevede anche tutte le attività necessarie per la progettazione esecutiva, incluse le pratiche per l’ottenimento delle autorizzazioni.
 
La posa in opera è prevista in tre lotti territoriali - Nord, Centro-Nord e Centro-Sud -, ciascuno comprendente tre istituti penitenziari, con un massimo di sei blocchi detentivi per istituto. Il costo stimato per ciascun blocco è pari a 2 milioni di euro, comprensivi di tutte le forniture e lavorazioni necessarie per rendere l’opera completa e pronta all’uso.
 
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