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È possibile la posa di pavimenti senza fughe?

È possibile la posa di pavimenti senza fughe?

Il caso specifico dei pavimenti ceramici in monocottura, bicottura, grès porcellanato o grès laminato, rettificati o meno: le norme e le regole progettuali

Vedi Aggiornamento del 16/05/2024
Piastrellista che sta posando un pavimento in ceramica con fughe | ANDRANIK HAKOBYAN | 123RF.com
Piastrellista che sta posando un pavimento in ceramica con fughe | ANDRANIK HAKOBYAN | 123RF.com
di Rossella di Gregorio
13/09/2023 - Nell’ambito dell’architettura di interni sta guadagnando sempre più terreno la tendenza a ridurre al minimo le fughe del pavimento, se non addirittura ad eliminarle.
 
Una delle ragioni principali dietro questa tendenza è l'aspetto visivo. Ridurre al minimo o eliminare completamente le fughe nel pavimento crea un aspetto estetico pulito e minimalista che si adatta perfettamente a una varietà di stili di arredamento.
 
I pavimenti senza fughe possono far sembrare gli spazi più ampi, più luminosi e ordinati.
 
Ma è possibile la posa senza fughe per qualsiasi materiale?
 

Pavimenti realizzabili senza fughe

La realizzazione di pavimenti senza fughe è possibile per:
 
  • Pavimenti in resina: non a caso sono definiti superfici continue, privi di giunti di dilatazione e fughe, caratterizzati da uniformità materica, colori corposi e molteplici pattern e texture.
  • Pavimenti resilienti: come il linoleum, la gomma, il PVC e il vinile. Tra le peculiarità di un pavimento resiliente vi sono la continuità del rivestimento, l’elasticità, lo spessore ridotto, la facilità di lavorazione, proprietà isolanti, impermeabilità, riciclabilità al 100% e durabilità.
  • I pavimenti SPC e i laminati, fanno sempre parte della famiglia dei resilienti, ma permettono la posa flottante, senza colla.
  • Il parquet, nella posa incollata o flottante.
 

Pavimenti in ceramica, è possibile la posa senza fughe?

Per i pavimenti in ceramica non è consentita la posa senza fughe. A stabilirlo è la UNI 11493 “Piastrellature ceramiche a pavimento e a parete” al paragrafo 7.10.2. Questo vale per qualsiasi tipologia di pavimento in ceramica, quindi per:
   
La fuga minima consentita dalla norma è di 2 mm, ed è realizzabile solo quando la piastrella è rettificata.
 
La rettifica è un processo che riguarda il bordo della piastrella, i bordi vengono squadrati e questo rende le piastrelle tutte della stessa dimensione e posabili con fuga minima consentita 2 mm;
 
Le piastrelle in gres porcellanato, così come quelle in grès laminato possono essere rettificate.
 
La monocottura e la bicottura non sono rettificabili e hanno i bordi naturali; queste tipologie di piastrelle richiedono una fuga maggiore, di 4-5 mm poiché il bordo si presenta simile ad un trapezio isoscele dove la superficie rivolta verso l’alto è minore del lato di montaggio. Pertanto, i lati non saranno tutti perfettamente uguali e quindi è impossibile evitare le fughe.
 

La funzione delle fughe nei pavimenti ceramici

Dal punto di vista tecnico, le fughe svolgono diverse funzioni:
 
Stabilità strutturale: le fughe aiutano a stabilizzare e rinforzare il pavimento ceramico, evitando la formazione di distacchi e/o fessurazioni del rivestimento, nel caso in cui si verificassero movimenti dovuti all’inflessione del supporto sottostante.
 
Dissipazione dello stress: le fughe rispetto alle piastrelle sono elastiche; pertanto, assorbono lo le piccole contrazioni e dilatazioni causate dagli sbalzi termici. Questo previene la formazione di crepe nelle piastrelle stesse.
 
Distribuzione del carico: le fughe contribuiscono a distribuire uniformemente il carico su tutto il pavimento. Questo aiuta a prevenire danni localizzati alle piastrelle.
 
Impermeabilizzazione: le fughe chiudono e sigillano le piastrelle dei rivestimenti tra loro, fungono quindi da barriera impermeabile, impedendo all'acqua di infiltrarsi sotto il pavimento.
 
Aspetto estetico: Le fughe servono anche a definire i bordi delle piastrelle e a creare un aspetto estetico più pulito e ordinato. Inoltre, celano le eventuali disparità dimensionali tra le piastrelle, soprattutto se si posano tipologie non rettificate.
 

Come ridurre al minimo le fughe: la scelta del formato

Come si è detto in precedenza, una soluzione per ridurre al minimo il numero di fughe e il loro spessore è quello di scegliere un rivestimento in grès porcellanato di grande formato e rettificato oppure le lastre in gres laminato.
 
Nell’ambito della UNI11493, sono definite di grande formato le piastrelle con un lato di lunghezza maggiore di 60 cm. Il grès laminato, invece, si caratterizza per gli spessori ridotti, 3÷6 mm, e per le notevoli dimensioni delle lastre, 100x300 cm o 120x260 cm.

Grazie a questa tipologia di rivestimenti la fuga sarà di spessore minimo, 2mm, ma anche il loro numero sarà esiguo, inoltre se si utilizzano stucchi tono su tono con la lastra e di buona qualità, ovvero che nel tempo non perdono la vivacità del colore, il risultato atteso sarà sicuramente garantito.
 

Come ridurre al minimo le fughe: lo schema di posa

Altro elemento che consente di ridurre al minimo le fughe è quello di progettare lo schema di posa.
 
Si tratta dello schema grafico secondo il quale vengono disposte le piastrelle durante la messa in opera dei pavimenti, esso influenzerà l'aspetto finale del pavimento, che apparirà:
 
a) Dinamico e versatile con la posa in diagonale a 45° così come con quella a correre.
b) Ampio e moderno con la posa verticale, ossia quando le piastrelle sono posate in modo che le linee delle giunture siano parallele alle pareti corte della stanza.
c) Classico e tradizionale con la posa orizzontale, ossia quando le piastrelle sono posate in modo che le linee delle giunture siano parallele alle pareti lunghe della stanza.
 
La posa verticale, nota anche come posa dritta, è la più indicata per i grandi formati e permette di minimizzare la presenza di fughe.
 

Fughe per piastrelle di grandi dimensioni: suggerimenti

Per una posa impeccabile delle grandi lastre in gres con fughe minime è fondamentale l’utilizzo dei livellatori in quanto è impossibile pareggiare manualmente e con semplice battitura piastrelle di queste dimensioni e con le fughe minime in gioco. Questi strumenti non solo semplificano la posa ma assicurano anche una fuga costante in larghezza.

Per conoscere quali sono i materiali più idonei per le fughe si rimanda alla lettua dell'approfondimento: Fuga cementizia o epossidica? 
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