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POS: chi accetta la carta avrà il bonus, niente multa a chi la rifiuta

POS: chi accetta la carta avrà il bonus, niente multa a chi la rifiuta

La modifica al Decreto Fiscale è stata decisa a seguito del mancato accordo con le banche per la riduzione delle commissioni

Vedi Aggiornamento del 30/12/2021
Foto: baranq©123RF.com
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di Paola Mammarella
03/12/2019 - Le multe per professionisti e imprese che non accettano pagamenti con carte di credito e bancomat non passano. La Commissione Finanze della Camera ha approvato un emendamento al disegno di legge per la conversione del Decreto Fiscale che sopprime le sanzioni a carico di chi non accetta pagamenti elettronici.
 
Restano invece in piedi gli incentivi all’utilizzo del POS, pari al 30% delle commissioni addebitate agli esercenti.
 

Decreto Fiscale, obbligo di POS e sanzioni

Per rendere operativo l’obbligo di dotarsi del Pos e mettere in atto delle strategie per la lotta all’evasione e al sommerso, il Decreto Fiscale ha previsto l’introduzione di una sanzione.
 
Dal 1° gennaio 2020, professionisti e altri esercenti sarebbero stati colpiti dalla multa se avessero rifiutato pagamenti elettronici di qualunque importo. La sanzione avrebbe avuto un importo pari a 30 euro più il 4% del valore del pagamento rifiutato.
 
Nonostante il fine condivisibile, professionisti, commercianti e imprenditori hanno da subito lamentato i costi connessi all’obbligo di accettare pagamenti elettronici. A ottobre il Governo ha deciso di posticipare al 1° luglio 2020 l’avvio dell’applicazione delle sanzioni per lavorare, nel frattempo, all’abbassamento delle commissioni sui pagamenti elettronici.
 
Il dialogo con le banche non è andato a buon fine. Come spiegato dall’on M5S, Alessio Villarosa dalla sua pagina Facebook all’uscita dalla riunione della Commissione Finanze, l’articolo sulle sanzioni è stato soppresso.
 

Pagamenti elettronici, credito di imposta del 30%

Ci saranno invece agevolazioni per incentivare gli esercenti ad accettare i pagamenti elettronici. Dal 1° luglio 2020 agli esercenti attività di impresa, arte o professioni sarà riconosciuto un credito d’imposta, in compensazione, pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate e altri pagamenti elettronici tracciabili.
 
Per avere diritto al bonus, bisognerà dimostrare di aver registrato, nell’anno d’imposta precedente, ricavi o compensi non superiori a 400mila euro.
 
Il bonus sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione, a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa.
 
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