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Ddl urbanistica: appello a Romano Prodi

Ddl urbanistica: appello a Romano Prodi

Critiche alla “maggioranza di governo” e invito a Prodi a cambiare rotta

Vedi Aggiornamento del 04/06/2007
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 04/06/2007
01/12/2005 - Un appello indirizzato al leader del centro-sinistra Romano Prodi per fermare la riforma della legge urbanistica è stato promosso dal Comitato per la Bellezza e l'Associazione Bianchi Bandinelli. Primi firmatari sono il giornalista e scrittore Vittorio Emiliani, da sempre impegnato nella tutela del patrimonio artistico e ambientale, Vezio De Lucia e Luigi Manconi. Nell’ambito di giornata nazionale di protesta sul tema "Cultura, Beni Culturali e Ambiente, un'Italia da rifare", tenutasi l'11 novembre scorso, Emiliani ha lanciato l'appello a Prodi: informare gli italiani sul processo, in atto negli ultimi anni, di demolizione dell'idea della prevalenza dell'interesse pubblico, a vantaggio della logica dei condoni e delle sanatorie, che premia chi persegue esclusivamente i propri interessi economici. Si chiede che il nuovo governo di centrosinistra riporti «in onore grandi valori offuscati o addirittura abbattuti», rianimi «una dirigenza umiliata da brutali spoil-system», restituisca ai giovani la certezza «che merito, competenza e professionalità» saranno al centro, di ogni nuova politica pubblica per la cultura. L’appello ha raccolto in breve tempo oltre trecento firme di autorevoli esponenti dell’università e della cultura e punta a richiamare l’attenzione del centro-sinistra sullo scivolamento verso la "deregulation" del territorio prevista dalia legge Lupi. Vedi l’appello a Prodi e la rassegna stampa Altri commenti all’appello
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